Tram, ti riporto la mia esperienza.
Quando ho cominciato a praticare il buddhismo ho conosciuto nel mio gruppo un uomo, Paolo, medico malato di una grave forma di leucemia. Il suo modo di affrontare la malattia è stato d'esempio per tutti. Attraverso la preghiera e la meditazione è riuscito fino alla fine a mantenere una dignità e una lucidità che neanche i suoi colleghi medici riuscivano a spiegarsi. E nel momento in cui ci ha lasciato l'ha fatto con un sorriso e una serenità contagiosi! Ora, è ovvio che per lui, come anche per me, è un fatto di religione (anche se poi il buddhismo che pratico è più una filosofia di vita che una religione vera e propria), però considera che quasi tutte le filosofie orientali si basano sull'armonia della mente che aiuta il corpo, senza doverci mettere in mezzo archetipi religiosi e rituali sciamanici. Non è assolutamente facile meditare, non si tratta solo di autoconvincersi che non si sta soffrendo nel momento della sofferenza. Devi allenarti! E' come fare una corsa di 5 minuti tutti i giorni: alla fine dell'anno non ti peserà correre per un'ora di fila. Devi rincorrere l'armonia!!