Ho risposto come tanti non saprei, perchè, a mio parere, la domanda è posta male (luciano, pardon). Voglio dire, se state chiedendo se il verapamil ha modificato in qualche modo la qualità o la quantità delle crisi, la risposta è non so, perchè è appunto questo l'effetto che il verapamil fa a me ed a molti, attenuare abortire e far scomparire il grappolo, anche se questo comporta l'assunzione del farmaco per periodi medio lunghi, magari ben oltre la normale durata dei grappoli precedenti.
Quello che invece ho notato da qualche anno, in coincidenza con un'assunzione più puntuale di questo farmaco, è la gestibilità sempre maggiore del grappolo, con crisi rarefatte ed attenuate,e questo mi va MOLTO BENE, ma, per contro, un'imprevedibilità e maggior frequenza dell'insorgenza, che prima era molto più distanziata nel tempo, e legata quasi sempre alla primavera, e questo mi va MALISSIMO. Non so se questo abbia davvero a che fare con l'adozione del verpamil come farmaco elettivo, o se non sia un andamento fisiolologico del mio male, non voglio dire una cronicizzazione, ma quest'anno , per la prima volta, ho avuto due grappoli in pochi mesi.
Se ritenete che quanto detto risponda meglio di un non saprei al sondaggio, modificate voi stessi la mia risposta!
Baci a pioggia su tutti, Cica.