scusate le domande stupide:
come si fa a capire di avere il "grappolo"? che tipo di sensazione da?
Come ci si accorge del grappolo?
Come fa a restare senza percepire dolore?
Forse queste domande avrei dovute postarle in un'altra discussione....
non esistono domande stupide Annalisa,
la cefalea a grappolo si contraddistingue dalle altre cefalee primarie per:
-intensità degli attacchi (salita,dolore crescente, raggiungimento del picco e....finalmente, discesa del dolore)
-durata degli stessi che di solito è compresa tra la mezzora (nei casi di attacchi "lampo") e l'ora e mezza due. Ci possono essere attacchi anche più lunghi, io stesso ne ho avuti alcuni che hanno sfiorato le tre ore
-estrema periodicità e ripetibilità degli attacchi durante il giorno, cioè si ripetono con precisione svizzera (non me ne volere
) alla stessa ora in molti giorni più o meno consecutivi-
Questo che ho appena descritto è la definizione di grappolo. Una sequenza più o meno intensa di attacchi ben definiti in un arco di tempo che può andare da pochi giorni (più o meno consecutivi), fino ad alcuni mesi.
Molti di noi tra un grappolo e l'altro, non hanno assolutamente nessun sintomo (remissione totale), altre volte rimangono dei piccoli dolori e fastidi (shadows). Questo può accadere anche durante un grappolo, cioè, in fase attiva....con attacchi quotidiani, può accadere che tra uno e l'altro si sia privi di qualsiasi dolore o shadow.
Quasi ognuno di noi si è fatto questa domanda nella sua convivenza con la bestia; "come può essere possibile che dopo due ore di combattimento allo stremo, e dopo essere caduto sfinito sul pavimento di fianco al divano....io mi possa essere svegliato la mattina senza avere il benchè minimo fastidio?
"
Non è sempre così, sia chiaro, sono di sicuro di più le volte che la bestiaccia ti lascia strascichi e indolenzimenti vari. Però in ogni caso siamo sempre in grado di differenziare con sicurezza quello che è un attacco vero e proprio da tutto il resto.
spero di averti aiutata a comprendere meglio questa associazione di termini, non sempre appropriati, e di sicuro non facilmente comprensibili per chi come te, invece, soffre di una patologia che si manifesta in modo molto differente.
Ti abbraccio
Luca68