Scusate la mia cocciutaggine, ma anche se non siete daccordo ribadisco i concetti suddetti, sull'influenza che le sofferenze dei genitori possano essere pericolose per i figli.
Per me è meglio tenerli alla larga finchè non sono più cresciuti.
Attenzione che la sofferenza può anche essere strumentalizzata, attenzione alla vostra mente che mente. Attenzione a come siete quando soffrite come dei cani, diventate più deboli dei bambini e più egoisti dei politici, perchè ci siete solo voi con la vostra sofferenza.
Io dico lasciate che i figli affrontino le loro sofferenze, sono già nella fase più dura della vita, non caricateli e non fateli crescere prima del tempo.
Una caratteristica che condivide alcuni di noi è l'essere cresciuti, per forza di cose, troppo presto; l'essersi presi, nostro malgrado, responsabilità che non erano nostre.
Lasciate a Cesare quel che è di cesare, la CH è vostra tenetevela, e non passatela ai vostri figli. Dei ragazzi è la gioia di vivere, non portategliela via trasmettendo, vostro malgrado, preoccupazioni, che lavorano in una mente che ancora non è pronta per reggerle.
E' dovere e funzione naturale di ogni genitore proteggere i figli dai pericoli della vita (osservatelo nel regno animale)ed avere il coraggio di lasciarli andare e fargli sbattere il naso solo dopo che si sono costruiti la loro corazza.
Con affetto skianta