Autore Topic: Tristezza acuta  (Letto 9694 volte)

Skianta

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Tristezza acuta
« il: Dicembre 07, 2005, 22:11:41 Mer »
Ragazzi ho bisogno di una tregua, non ne posso più.
Quest'anno non ho avuto pause la costanza quotidiana degli attacchi mi sta ammazzando.
Io ce la metto tutta per reagire, sdrammatizzare, fare finta di niente, accettare il male che mi tormenta, tirere su di morale gli alrti, reagire in ogni modo, ma ho bisogno di un antidoto, voglio andare in letargo.

Oggi ennesimo attacco. Ero con le mie due bimbe in auto, mi sono fermato a fare un imigran, ma non ha fatto effetto come al solito. Mi bruciava l'occhio da fare schifo e la testa pulsava d fortissimo. Io ho cercato di fare finta di niente con loro ma si sono accorte che c'era qualcosa di strano ero sdraiato sui sedili davanti e mi comprimevo il cranio. Prima ho detto loro che dovevo riposarmi un attimo ma hanno capito che non era vero perchè mi vedevano agitato e grondante di sudore. Si sono
 spaventate. Allora hanno cominciato a martellarmi di domande, più gli chiedevo di aspettare e non parlarmi più mi chiedevano perchè, perchè, ma papi rispondi, .........e gridavano, alzavano la voce.

Non ho reagito ma ho avuto paura di quello che ho pensato. Non le sopportavo più stavo sclerando è ho avuto pensieri aggressivi nei loro confronti. Volevo che scomparissero e mi lasciassero in pace.

Io con loro cerco di non parlargli del mio mal di testa, non voglio che ne restino influenzate in qualche modo, ma come fare nel quotidiano a nascondergli le cose. Mi vedono che faccio le punture , giocano a copiarmi. Ho una folle paura che subiscano l'influenza di un padre grappolato e che iun qualche modo possano somatizzare il mio male.

Oggi questa cosa mi ha messo adosso una tremenda tristezza, non vedo una via d'uscita. Non so se continuare a nascondermi o mostrarmi spiegando alle mie bimbe che soffro di cefalea a grappolo. Saranno mai pronte a tre e cinque anni. Chi sa cosa è meglio fare? Chiederò  ad una psicologa..............
ma perchè ?
Volevo farmi un ciclo di cortisone, ma ho lo stomaco che mi brucia da impazzire anche solo a bere il brodo. Mi è venuto un reflusso esofageo molto forte e il cortisone peggiorerebbe la situazione.
 
Scusate lo sfogo ma ne ho davvero pieni i c.o.g.l.i.o.n.i.


Offline gabrielik

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Re:Tristezza acuta
« Risposta #1 il: Dicembre 07, 2005, 23:58:56 Mer »
Ciao Skianta fatti forza..... non devi mollare  immagino cosa tu possa passare e come ti possa sentire tutti i santi giorni con questa birba maledetta.....tu ce l'hai sempre messa tutta e continuerai a farlo perchè uno come te che sa far finta di niente che sa sdrammatizzare e soprattutto che sa tirar su di morale gli altri e una persona indubbiamente molto forte purtroppo questa maledetta ci porta ad avere questi momenti critici ma non glie lo dobbiamo permettere....e sfogarci e perfettamente ragionevole ed è una perfetta arma per combatterla.......
per la famiglia i figli........chi meglio di noi che ce li abbiamo puo capire cosa si provi.......
loro se ne accorgono subito quando stiamo male io un po alla volta ho dovuto dirglielo farglielo capire cosa mi succede in quei momenti perchè non sopportavo più di nascondermi di scappare vedevo che molte volte si sentivano loro in colpa e non era giusto
e vero moltissime volte passa per la testa di strillare di far silenzio di aver paura di fargli del male ma come si fa.........sono bambini così piano piano insieme alla mamma cominciai a parlargli non so se ho fatto una cosa buona .........non dirglielo forse era peggio.......
ma anche così mi fa male in questi giorni come si accorgono che sta rrivando mi guardano epiano piano se ne vanno in cucina o fuori questo è il dolore più grande ..........ma dobbiamo reagire siamo papà  cristo.....
ieri hanno fatto l'albero di Natale e hanno messo la letterina a Babbo Natale io l'ho letta loro erano a scuola....Gesù.......ho pianto ho pianto tanto..........sfogarsi scrivere tirar fuori tutto credo sia la cosa migliore
Skianta non devi MOLLARE ho imparato molto con voi oggi lo dico io a te NON MOLLARE MAI.










Dietro ogni nuvola c'è sempre un raggio di sole.......

Offline Enry

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Re:Tristezza acuta
« Risposta #2 il: Dicembre 08, 2005, 00:33:18 Gio »
 Davide dolce...mi spiace.... per come ti senti ....
dio mi si strazia il cuore sentirti cosi ...... ma non devi mollare non arrenderti e normale  e normale che arrivati ad un certo livello non se ne può più ma poi....

e anche  normale sfogarsi ... in qualsiasi modo possibile...
 sono d'accordo con Gabry... per quanto riguarda  dirlo alle piccole  ma piano piano... sai i bambini sono delle spugne e sono molto intelliggenti so che capiscono molto.... ed hanno un intuito fenomenale... quindi dirlo  in modo semplice...senza paroloni grossi
penso che capirebbero   ed e' anche un bene perchè cosi sanno che non si devono spaventare

e normale che ci si spaventa davanti a una cosa che non si sa... figurati i bambini... io glielo direi anche se sono piccole...almeno sanno  come comportarsi  più o meno quando hai le crisi...e magari stanno più tranquille!

prova Davide prima o poi comunque devono iniziare a saperlo.. non e facile lo so...ma secondo me e meglio..

soffrono anche loro vederti cosi sia che lo sanno sia che nonlo sanno....quindi provaci..

Ma non MOLLARE ti prego non lo fare....
ei guarda che quello che dici a me Vale anche per te...ricordalo sempre...

FORZA!!!   EI ENERGIA POSITIVA.....sempre.... me lo insegni sempre tu...!  TVBBBB

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« Ultima modifica: Dicembre 08, 2005, 09:38:36 Gio da Enry »
ENRY
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Stek

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Re:Tristezza acuta
« Risposta #3 il: Dicembre 08, 2005, 02:57:18 Gio »
Skianta io non ho figli, ma posso immaginare benissimo come ti senti. Mi sento di appoggiare pienamente Enry: fai in modo, un passo per volta, di dirglielo. I bambini sono estremamente ricettivi, molto + di quanto possiamo immaginare noi "adulti". E la fantasia di un bambino vola,chissà  cosa potrebbero immaginare se tu non gli spiegassi bene del male che ti affligge. Non c'è modo di tenerli completamente all'oscuro di quello che succede, loro lo sentono. E quindi credo che la cosa migliore da fare sia limitare il danno e farglielo sapere. Tantopiù visto che non stiamo parlando di una malattia degenerativa o mortale. Parlaiene e da loro riceverai la forza che in certi momenti ti sembra mancare. I meccanismi della somatizzazione sono oscuri e poco lineari; sono solo un neopsicologo, ma mi sento di dirti che difficilmente potrebbero essere affetti da cefalea a grappolo o altro solo perchè vengono a sapere che loro padre ne è affetto.
Credo che qualunque psicologo/a possa confermarti quello che dico. E' molto raro che il non parlare di una cosa (peraltro difficilmente nascondibile) porti vantaggi; la patologia si annida laddove le cose sono nebbiose e oscure, non dove sono limpide e chiare.

Ti mando un forte abbraccio. :)

Offline Enry

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Re:Tristezza acuta
« Risposta #4 il: Dicembre 08, 2005, 09:34:53 Gio »
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Offline Barbara BG

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Re:Tristezza acuta
« Risposta #5 il: Dicembre 08, 2005, 11:20:03 Gio »
Hey Dav...dolce....è giusto sfogarsi qui, ne hai tutti i diritti di averne pieni i koglioni, noi siamo con te fratellone.

Per quanto riguarda le tue bimbe, penso che sia arrivato il momento di parlare con loro...Tanto cmq ti vedono che ti fai l'imigran, che prendi farmaci, addirittura ti copiano...quindi forse è meglio che sappiano perchè fai tutto questo!
Certo a 3 e 5 anni non so se potranno rendersi conto di cosa voglia dire avere la CH, ma se non altro sapranno qualcosa in più del tuo male e forse quando avrai un attacco staranno a guardarti o coccolarti in silenzio senza farti domande.

Dav sicuramente Annalisa ti aiuterà  a fare questa cosa con le tue bimbe e vedrai che andrà  tutto bene.
Per il resto cosa dire, mille volte tu hai risollevato il morale a noi, ora posso solo dirti che ti voglio bene, che noi grappolati ti siamo vicino e che sappiamo che sei forte per affrontare tutto questo.

Parla con Frediani magari o con il Dott. Leone e vedi che cosa ti consigliano, non puoi continuare cosi con attk tutti i giorni...Pensa bene a cosa fare e valuta ogni proposta...qualsiasi cosa noi saremo vicino a te e ti terremo per mano.
Forza Skiantino
Barbara Maffeis
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Offline Barbara BG

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Re:Tristezza acuta
« Risposta #6 il: Dicembre 09, 2005, 09:13:48 Ven »
Davideeeeeeeeeee mi fai sapere come stai?????????
Ciao Ciao TVB :-*
Barbara Maffeis
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Offline tiziana

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Re:Tristezza acuta
« Risposta #7 il: Dicembre 10, 2005, 18:41:45 Sab »
Davide, parla alle bambine
 la nostra è una realtà  che non so può nascondere, io ci ho provato per alcuni anni con Lorenzo, ma non è stato possibile:
Ho scoperto che ne parlava a scuola alle maestre ed adesso allle medie ai professori.
Non mollare per favore, te lo dice una che meno di un mese fà  ha subito l'intevento e dopo tre settimane di relativa calma da due giorni ha di nuovo tre attacchi al giorno. La strada è lunga difficile, a volte sembra impossibile, pensa che oggi per l'ennesima volta ho rinunciato ad andare a vedere un concerto del coro di Lorenzo a Bergamo perchè tra gli esiti dell'intervento e gli attacchi sono sfinita.
Ho gridato, ho pianto per quasi un'ora, ma alla fine non ho cambiato  l'esito delle cose, la nostra vita è questa che ci piaccia o meno e comunque i nostri figli stai tranquillo che capiranno , ma l'importante che sappiano con le dovute maniere come stanno le cose, la realtà  comunque non cambia.
E spera, spera sempre che ci sarà  una soluzione anche per noi non possiamo fare altro.
Un'abbraccio forte TIZI

Offline Roger

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Re:Tristezza acuta
« Risposta #8 il: Dicembre 12, 2005, 12:18:12 Lun »
Caro Dav,
ho letto ora il tuo post.
Oltre che esserti solidale per il periodo nero che stai passando con il nostro comune male, mi hai fatto riflettere su tante cose.
Penso a come cerco sempre d'occultare ai miei cari i miei momenti "no " (e non parlo solo degli attacchi di CH), come cerco di non far gravare sulle loro spalle anche il peso della mia sofferenza e mi chiedo se sia veramente giusto.
Vedo la mia immagine allegra e serena ed un momento dopo il viso distrutto dal dolore, il pianto e tanto altro.
Si Dav, ti capisco e tanto anche, ma insieme a queste immagini tristi mi giungono anche quelle belle fresche di noi due che c'ammazziamo dal ridere al Bennet :D con te al parcheggio che salivi con il posteriore dell'auto su un bel cumulo di neve.
Io dico che se da una parte c'é stato dato questo triste fardello, dall'altra c'é stata data una capacità  di reazione nei momenti più schifosi,  fuori dal comune.

Un sincero abbraccio Dav e ci si vede presto, magari vediamo se riusciamo a mettere la macchina di traverso al parcheggio? :D
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Offline Giuly

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Re:Tristezza acuta
« Risposta #9 il: Dicembre 12, 2005, 13:37:26 Lun »
Skainta,

Capisco benissimo cosa hai provato ,ho anch'io due figli e mi e' successo piu' di una volta di uscire di cotenna con loro,senza che riuscissero a capire il perche'.E questo e assolutamente sbagliato.So che il mio caso di episodico e' piu' facile da gestire in questo senso .Io comunque ho delegato a mia moglie il compito di sprigare loro che in certi momenti il papa' va lasciato solo e lor hanno capito.
Come va oggi??

Giuly

Offline Lucius

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Re:Tristezza acuta
« Risposta #10 il: Dicembre 12, 2005, 19:31:41 Lun »
Dav,
prima di tutto non allarmarti per i tuoi pensieri, per quanto questi possano essere negativi e/o distruttivi.
E' normale, anch'io quando ho gli attacchi ammazzerei chiunque interferisca con me indipendentemente dal grado di parentela...
Poi... mi dispiace un sacco che non te la 6 passata per niente bene in qs giorni, spero che ora vada un po' meglio.
Per quanto riguarda le tue "pope", sono convinto che parlargliene sia la cosa migliore da fare. Con l'aiuto di tua moglie e usando parole semplici (tipo: "amigdala" è un termine da evitare :)) le tue bimbe capiranno benissimo. Sono una più furba e sveglia dell'altra e impareranno che quando non stai bene ti devono lasciare tranquillo.
Tieni(lo) duro frà ! ;)
a presto!
« Ultima modifica: Dicembre 12, 2005, 19:33:11 Lun da Luciano »

Luciano Patrucco
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Offline Clio

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Re:Tristezza acuta
« Risposta #11 il: Dicembre 12, 2005, 19:34:16 Lun »
Con parole spiegalo alle tue figlie e la prossima volta non ti tempesteranno di domande mentre ti vedono stare male. E tu non rischierai di andare fuori di testa.  
clio

Skianta

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Re:Tristezza acuta
« Risposta #12 il: Dicembre 12, 2005, 22:07:44 Lun »
Ragazzi Vi voglio bene siete dei grandi amici e sono fortunato ad avervi conosciuto.
Mi sono eclissato un attimo, non avevo voglia, ne di collegarmi ne di parlare, ho toccato il fondo ma ora risalgo.
La tregua sperata è arrivata la ch sta lasciandomi respirare da due giorni e mi sento già  un gaiser in eruttazione.

Per quanto riguarda le bimbe credo davvero sia troppo presto spiegare loro che soffro di CH e anche solo che soffro di mal di testa. Credo sia meglio non renderle consapevoli per più tempo possibile, perchè potrebbero esserci conseguenze molto grravi sulla loro impostazione mentale alla salute ed al benessere. I bambini hanno tanti pensieri e non voglio responsabilizzarle prima del tempo. Crescere troppo in fretta è negativo! Capire subito che la vita è piena di mer.da è negativo;
c'è poi un altro aspetto che tutti i genitori dovrebbero metabolizzare; ovvero la nascita ed il perchè di alcune malattie psicosomatiche.
Si tratta di insegnamenti che ho imparato di recente leggendo libri di analisi della mente umana.

Già  in maniera inconsapevole solitamente quando un bambino sta male gli si danno maggiori attenzioni, maggiori coccole, maggiori riguardi del solito. Questo spesso porta i bambini a somatizzare malesseri finalizzati a ricevere maggiori attenzioni, coccole e riguardi. Si instaura un "vizio" inconscio, un insegnamento sbagliato: quando sto male ho maggiori attenzioni, quindi, se ne sento il bisogno (di attenzioni, coccole,riguardi) mi basta stare male che le ottengo. Il cervello inconsciamente metabolizza il meccanismo e reagisce conseguentemente. L'atteggiamento viene memorizzato in qualche area del cervello e strumentalizzato, fino a che si instaura un loop che porta a ripetere questa cosa creando varie malattie somatiche. La finalità  inconscia resta sempre la stessa, ricevere più attenzioni, più affetto più coccole.

Questo processo è sempre esistito, ma ora in questo momento storico della vita occidentale l'analisi del rischio mi porta a credere che il rischio sia più elevato che nelle scorse generazioni. Dico questo perchè la vita che si conduce oggi e sempre meno a portata di famiglia. Si ha sempre meno tempo di stare con i propri figli, i genitori lavorano entrambi, il papà  spesso si assenta per lavoro, quindi il rischio di dare meno attenzioni ai figli di quanto non si facesse nelle generazioni passate è maggiore oggi più che mai.

Da un lato questo è un processo dal quale tentare di salvaguardare i figli; dall'altro se le bimbe capiscono che a causa della mia ch io posso eclissarmi, alzarmi da tavola ed allontanarmi, allontanare gli altri da me durante gli attacchi e interrompere la qualsivoglia attività  a causa degli attacchi potrebbero, sia pur inconsciamente, reagire diu conseguenza ed agire per imitazione.

C'è troppa componente mentale/somatica-emozionale nelle forme cefalalgiche in senso lato che il pericolo è reale. Io credo invece che i bimbi vadano tenuti all'oscuro il più possibile cercando di coinvolgerli il meno possibile. Anche perchè se ti vedono soffrire in ogni caso soffrono pure loro, si preoccupano, si angosciano, si responsabilizzano prima del tempo. Questo potrebbe indurre in loro forme premature di ansia, perchè l'ansia è figlia della paura come il panico è l'apice dell'ansia.

Ricordatevi che i bimbi crescono per imitazione e coloro che più vengono imitati sono proprio i genitori, quindi anche se è finzione, con loro bisogna cercare di sorridere ed essere felici il più possibile altrimenti si rischia di insegnargli ad essere infelici e sofferenti anzichè insegnargli la felicita.

Con questa riflessione vi saluto e vi abbraccio tutti.

P.S. Roger se riusciamo a corrompere la forestale, la prossima volta con la macchina andiamo su qualche pista da sci  ;) ;) ;) ;)

Offline Roger

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Re:Tristezza acuta
« Risposta #13 il: Dicembre 13, 2005, 08:05:28 Mar »
Certo che Dav sei una di quelle poche persone che riesce ancora a soprendermi.
Non riesco a credere che chi faceva
 lo slalom in mezzo alla strada con Enry e chi faceva domande brillanti al Prof. Bussone possano essere la stessa persona; o ancora chi parla di Santa Barbara protettrice dei pomp...ieri e chi scrive le bellissime parole in questo post possano avere lo stesso cervello.
C'é da dire che io trovo piacevoli entrambe le personalità  (magari il Mister Hide un pò meno tazzato :)).
Stammi bene Dav e ci si sente/vede presto.
Roger

P.S. - Per l'idea dell'auto sulla pista da sci ci sto e...Bobbio?  :) :) :) :) :) :)
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Offline ZAIRA

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Re:Tristezza acuta
« Risposta #14 il: Dicembre 13, 2005, 08:26:06 Mar »

.... ci costringe a fare/pensare cose che non vorremmo....

incredibile....

.....forza e coraggio Skianta....

mi dispiace  :(