Ragazzi Vi voglio bene siete dei grandi amici e sono fortunato ad avervi conosciuto.
Mi sono eclissato un attimo, non avevo voglia, ne di collegarmi ne di parlare, ho toccato il fondo ma ora risalgo.
La tregua sperata è arrivata la ch sta lasciandomi respirare da due giorni e mi sento già un gaiser in eruttazione.
Per quanto riguarda le bimbe credo davvero sia troppo presto spiegare loro che soffro di CH e anche solo che soffro di mal di testa. Credo sia meglio non renderle consapevoli per più tempo possibile, perchè potrebbero esserci conseguenze molto grravi sulla loro impostazione mentale alla salute ed al benessere. I bambini hanno tanti pensieri e non voglio responsabilizzarle prima del tempo. Crescere troppo in fretta è negativo! Capire subito che la vita è piena di mer.da è negativo;
c'è poi un altro aspetto che tutti i genitori dovrebbero metabolizzare; ovvero la nascita ed il perchè di alcune malattie psicosomatiche.
Si tratta di insegnamenti che ho imparato di recente leggendo libri di analisi della mente umana.
Già in maniera inconsapevole solitamente quando un bambino sta male gli si danno maggiori attenzioni, maggiori coccole, maggiori riguardi del solito. Questo spesso porta i bambini a somatizzare malesseri finalizzati a ricevere maggiori attenzioni, coccole e riguardi. Si instaura un "vizio" inconscio, un insegnamento sbagliato: quando sto male ho maggiori attenzioni, quindi, se ne sento il bisogno (di attenzioni, coccole,riguardi) mi basta stare male che le ottengo. Il cervello inconsciamente metabolizza il meccanismo e reagisce conseguentemente. L'atteggiamento viene memorizzato in qualche area del cervello e strumentalizzato, fino a che si instaura un loop che porta a ripetere questa cosa creando varie malattie somatiche. La finalità inconscia resta sempre la stessa, ricevere più attenzioni, più affetto più coccole.
Questo processo è sempre esistito, ma ora in questo momento storico della vita occidentale l'analisi del rischio mi porta a credere che il rischio sia più elevato che nelle scorse generazioni. Dico questo perchè la vita che si conduce oggi e sempre meno a portata di famiglia. Si ha sempre meno tempo di stare con i propri figli, i genitori lavorano entrambi, il papà spesso si assenta per lavoro, quindi il rischio di dare meno attenzioni ai figli di quanto non si facesse nelle generazioni passate è maggiore oggi più che mai.
Da un lato questo è un processo dal quale tentare di salvaguardare i figli; dall'altro se le bimbe capiscono che a causa della mia ch io posso eclissarmi, alzarmi da tavola ed allontanarmi, allontanare gli altri da me durante gli attacchi e interrompere la qualsivoglia attività a causa degli attacchi potrebbero, sia pur inconsciamente, reagire diu conseguenza ed agire per imitazione.
C'è troppa componente mentale/somatica-emozionale nelle forme cefalalgiche in senso lato che il pericolo è reale. Io credo invece che i bimbi vadano tenuti all'oscuro il più possibile cercando di coinvolgerli il meno possibile. Anche perchè se ti vedono soffrire in ogni caso soffrono pure loro, si preoccupano, si angosciano, si responsabilizzano prima del tempo. Questo potrebbe indurre in loro forme premature di ansia, perchè l'ansia è figlia della paura come il panico è l'apice dell'ansia.
Ricordatevi che i bimbi crescono per imitazione e coloro che più vengono imitati sono proprio i genitori, quindi anche se è finzione, con loro bisogna cercare di sorridere ed essere felici il più possibile altrimenti si rischia di insegnargli ad essere infelici e sofferenti anzichè insegnargli la felicita.
Con questa riflessione vi saluto e vi abbraccio tutti.
P.S. Roger se riusciamo a corrompere la forestale, la prossima volta con la macchina andiamo su qualche pista da sci