Per dovere di cronaca e reputando l'argomento interessante, vi riporto qui di seguito un articolo comparso sul "Notiziario Droghe" (edito a cura della ADUC - Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori).
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Gb. In lotta contro la proibizione dei funghi allucinogeni che curano la cefalea a grappolo Dalle pozioni degli sciamani alle bancarelle degli hippies ed ora, forse, anche agli scaffali delle farmacie. E' questo il percorso che alcune persone vorrebbero far fare ai funghi allucinogeni, la cui vendita in forma fresca
e' diventata illegale in Gran Bretagna solo da alcune settimane.
Una delle tante proprieta' nascoste dei 'funghetti magici' sarebbe infatti quella di curare i lancinanti e debilitanti dolori della cefalea a grappolo, la forma piu' violenta di mal di testa.
In una dinamica simile a quella che ha portato alla vendita di marijuana per scopi curativi ai malati di cancro ed Alzheimer, i malati di cefalea a grappolo si sono detti pronti a sfidare la legge pur di avere accesso ai funghi allucinogeni, i cui potenti principi attivi, la psilocina e la psilocibina (molecole simili a quella dell'LSD), sarebbero estremamente efficaci contro il loro male, chiamato anche cefalea del suicidio per la sua violenza.
Nonostante i secondari effetti allucinogeni della droga, i malati di cefalea sostengono che grazie ai funghetti magici sono riusciti finalmente a 'condurre una vita normale'. Sul sito Internet
www.clusterbusters.com, dove i malati di cefalea si scambiano opinioni sulle cure alternative del loro male,
Richard Aycliffe, affetto da una forma cronica della malattia, ha raccontato che fino alla scoperta dei funghi era stato impossibile per lui mantenere un lavoro a causa degli effetti debilitanti dei suoi attacchi di mal di testa.
Secondo altri malati, i funghi allucinogeni non solo riescono ad alleviare istantaneamente il dolore, ma prevengono anche il ritorno di nuovi attacchi.
Fino all'entrata in vigore il 18 luglio della nuova legge sulle droghe, secondo la legge britannica vendere funghi freschi, anche se altamente allucinogeni, non costituiva un reato. Secondo il Misuse of Drugs Act del 1971, infatti, la psilocina e la psilocibina sono di fatto considerate droghe di classe A.
Tuttavia, all'epoca era stato stabilito che soltanto i funghi 'alterati da mano umana', ovvero essicati o surgelati per essere consumati successivamente, costituiscono di fatto una droga. Ora e' stata chiusa questa scappatoia legale che consentiva ai funghi allucinogeni di essere venduti in forma fresca, e i malati di cefalea sono pronti a ribellarsi pur di avere accesso alla loro cura. Sempre sul sito
www.clusterbusters.com, un 41enne padre di due figli, ha dichiarato di aver gia' infranto la legge una volta e di aver mangiato i 'funghetti magici' per combattere il dolore.
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Vi faccio presente che non uso droghe e non ne sono un sostenitore, tuttavia, riallacciandomi ad una discussione già intrapresa nel forum, ho voluto riportare questa notizia che a mio parere, è estremamente interessante.
Roger