Caro Den
come ho già scritto da qualche parte, io gestisco il mio grappolo, in genere biennale, ma non prevedibile, con l'isoptin (verapamil), a dosaggi variabili, nel senso che smetto di aumentarlo quando il dolore mi da tregua e restano solo le shadows; poi, quando anche quelle si rarefanno o spariscono, lo scalo fino a 0....de in genere se ne riparla almeno un anno dopo, ma ho periodi di tregua anche più lunghi.Esempio: quest'anno sono partita da 120, sono passata rapidamente a 240, e sono ferma a 340, in 3 somministrazioni giornaliere, ma , per farti capire, ho avuto solo tre attacchi, quelli dopo i quali ho ritarato il farmaco, e dopo anni di sofferenza allucinante, a me questo sembra un risultato fantastico....(finchè dura!)
Gestisco le crisi, e il panico di averne, unicamente con l'ossigeno: ho con me sempre il penkit di imigran, ma lo uso malvolentieri, perchè mi da un sacco di problemi e la terribile sensazione di stare per morire di infarto, ed altri triptani non mi bloccano gli attacchi, e nemmeno li attenuano.
Quanto all'ossigeno, io non ho mai fatto una cosa proprio come andrebbe fatta, trovi imdicazioni + precise dagli altri: io mi limito ad inalarne con una mascherina da areosol, o addirittura con gli occhialini, da una comunissima bombola da 1500, ma benchè sbagli tutto dal punto di vista tecnico, ti assicuro che l'ossigeno fa effetto immediatamente, blocca il dolore, o almeno lo attenua , e rende sopportabile il mio "sciame" che dura in genere da due a quattro ore di pura sofferenza!
Del resto, proprio la sensibilità all'ossigeno ha consentito una diagnosi resa abbastanza complicata dall'atipicità del mio problema!
Spero di esserti stata utile, se non in relazione alla visita, almeno in termini di strategia...io non pretendo che il mio sistema sia buono per tutti, ma poichè a me funziona, lo consiglio vivamente.Bacio Cica.
PS: ennò, non ho notato una relazione tra il verapamil e la modifica, in peggio della ciclicità ...ma questo è un altro topic!