Io comprendo gli sfoghi, li caspisco perchè sono umani, sono il grido del cuore che chiede la felicità , la bellezza, l'amore.
Ho visto che Dio è spesso chiamato in causa, colpevolizzato, pregato, non pregato...ma Dio chi é? cosa vuole dire Dio?
Per me per 42 anni è stato nulla. Non c'era, punto e basta. Non ci facevo i conti nè quando stavo bene nè quando stavo male. Poi ho incontrato chi, piano piano, ha educato la mia ragione e la mia libertà , qualcuno che rispondeva al mio desiderio di felicità come mai nessuno prima. Pian piano ho cominciato a comprendere, a conoscere...è un cammino dove tutto è novità e tutto è mistero. Ma non un'incognita ma una presenza che cammina con te. E che c'entra con tutto, anche con la cefalea a grappolo!
"Perchè proprio a me" E' una domanda che non capisco: basta guardarsi attorno per vedere tragedie, disgrazie, malattie, morti gravissime... "perchè non a me?"
E' mistero, c'è un disegno grande che è mistero e io so che non posso e non voglio trattare Dio con il mio schema, con la mia piccola testa che misura la realtà in un modo del tutto inadeguato.
In questi anni, 14, in qualunque circostanza, bella o brutta, io avanzo lieta, lieta anche se piango, se sono triste, lieta perchè Dio si è fatto uomo, è morto ed è risorto. Egli è qui come il primo giorno e cammina con noi,grappolati, ammalati di tumore, madri di figli handicappati ecc. nella guerra e nella pace, dovunque e con chiunque. La fede e un problema di conoscenza ed è quanto di più razionale ci sia.
Ognuno crede ciò che vuole (vorrei che tutti credessero per la positività che porge...) ma forse interrogare il cuore fino in fondo non farebbe male.
Io sono felice di avervi trovato e vorrei per voi tutto il bene possibile e questa letizia che viene soltanto dal guardare il Volto buono del Mistero.
Rita