Ciao A tutti.
Sono nuovo del forum , ma apprezzo veramente tanto, l'ardore e l'efficacia con cui vengono condivise le osservazioni, le proposte e le risposte ai vari tipi di trattamento . Sono un medico di medicina generale e, ricordo, con quale interesse , ho sempre studiato la neurologia considerandola come la più' affascinante e misteriosa branca medica.E, allo stesso modo, quasi profeticamente, mi sono interessato fin da studente ai vari tipi di cefalea. Mai avrei pensato che il 26 dicembre del 2016 avrei dovuto abbandonare il tavolo dei miei numerosi parenti riuniti per il pranzo di Santo Stefano, per un improvviso attacco violentissimo di mal di testa.
Ancora oggi penso che fui poco prudente nel non recarmi in Pronto Soccorso per quell'attacco. A qualsiasi mio Paziente che mi riferisse di un tal fulmine a ciel sereno come minimo avrei richiesto una Tac d'urgenza. Ma dopo una settimana, di attacchi millimetricamenti ripetuti come tipologia come orari come caratteristiche , è stato semplice concludere la diagnosi. Cluster, shadow... c'era tutto. Naturalmente provate tutte le polpette ;)per avvelenare la bestia, ma da sempre, pur non conoscendone profondamente l'uso e l'efficacia il rimedio migliore era il ...freddo... o meglio quando cominciavo a sentir freddo stava passando l'attacco. Triptani via per gli effetti collaterali, caffeina fans paracetamolo e, chi più ne ha più ne metta, via ...inefficaci. Qualche risultato nel ridurre il periodo degli attacchi l'ho avuto con il deflazacort da 90mg a 7,5 in 10/12 gg, ma l'efficacia che mi permette di cominciare a guardare l'orologio per poter scrivere l'ora della fine dell'attacco è sempre il raffreddamento ed il movimento. Grazie a Tutti ancora e buon contenimento della bestiaccia.