Francesca,la terapia farmacologica non è un toccasana per la ch. Leggo cose che non capisco,che mi fanno pensare. Sempre ribadisco che non posso esprimermi da medico ma da malato,quindi posso fare riferimento essenzialmente a tre fonti. La prima è internet,la seconda le testimonianze di chi ha scritto sul forum e la terza sono io,la mia esperienza personale. Metto tutto insieme non per fare confusione ma per avere idee più chiare. Il protocollo per la ch prevede l'uso dell'isoptin come prima scelta per la profilassi,con dosaggio minimo di partenza di 240 mg/gg. Il tempo di azione non è uguale per tutti,a volte impiega alcune settimane per fare effetto. In questo lasso di tempo lo specialista,che dovrebbe essere in costante contatto con il sofferente,può aumentare il dosaggio finchè le crisi non cessano. Può,nel caso lo ritenga opportuno,prescrivere il cortisone. Soldesam e deltacortene sono molto simili,ma come tutti i corticosteroidi non possono essere assunti per tempi lunghi. Il fatto che abbia optato per uno piuttosto che l'altro credo non sia molto importante ai fini della ch. Il modo con cui viene scalato non è tassativo,si tratta di dare il tempo alle ghiandole surrenali che producono il cortisolo,di ricominciare a farlo. Con le terapie cortisoniche infatti tale attività cessa. Posso dirti che da ottobre 2012 a settembre 2013,quindi per circa un anno sono stato sempre in grappolo,a parte 3 periodi di circa un mese l'uno. Non appena iniziavo a scalare l'isoptin gli attacchi ricominciavano. Per 3 volte,e per tre volte un ciclo di cortisone partendo da 75 mg/gg per sei giorni poi a dimezzare per sei giorni. Risultato = 0. Anzi,sottozero perché i due non sono preparati omeopatici. Certo,durante il mese di remissione non avevo crisi ma ero solamente coperto dai farmaci che prima o dopo dovevo smettere. Che fare? E' stato allora che ho deciso di non usarli più. A che scopo? Tu sei la conferma di quello che avevo pensato e provato allora. La conferma che non è stato un caso. La conferma che il loro utilizzo,per la ch,generalmente (generalmente ribadisco) porta a questo. Il topamax normalmente non si usa per la ch e il fatto che le crisi continuano lo conferma. Perché lo prendi? Assumere isoptin per due anni poi a cosa ti è servito? Non sei daccapo Francesca,sei dove normalmente dovresti essere. Lo specialista segue il protocollo e per lui la ch finisce lì, per te invece no. Devi scegliere adesso cosa fare e lo puoi fare soltanto tu. Puoi ricominciare e consumarti con farmaci pericolosi e inutili per la tua ch ora,oppure prendere coraggio a due mani. Via tutto (non di colpo però) ma comunque togliere. Ripulire e affrontare con metodo. Magnesio,orari sonno-veglia più regolari possibile,niente sonni fuori orario,melatonina alla sera prima di dormire. Ossigeno e ghiaccio per le crisi,imigran parzializzato in casi di forza maggiore. Tanta pazienza,tanta sopportazione,poi finisce il grappolo,ma solo allora ne sarai fuori veramente. Fino al successivo,purtroppo, ma è diverso. Ti rinnovo,per quello che vale,il mio invito a riconsiderare la ch sotto un altro punto di vista, come ti ho già scritto. Sei ovviamente libera di non crederci,ti prego solo di pensare che sono parole scritte da un malato di cefalea a grappolo. Francesca,ti auguro di trovare la serenità necessaria per superare questo momento. Il coraggio lo hai dentro di te,devi usarlo per combattere. Un forte abbraccio.