Tre anni con crisi ad aumentare non è un bel vivere. Il neurologo che ti ha diagnosticato la ch e ti ha prescritto l'isoptin ti avrà anche indicato il dosaggio giornaliero. Normalmente,quando si inizia questa strada, si parte da 240 mg/gg ad aumentare finchè non cessano le crisi. L'isoptin non è un sintomatico e per andare "a regime" a volte impiega alcune settimane,coperte normalmente con uno scalare di cortisone. Questa la prassi,il protocollo,il metodo. Se si procede con i farmaci bisogna accettare in toto il sistema altrimenti si rischia di prenderli per niente. Io non so se hai fatto in questo modo,in ogni caso non è detto che funzioni. A volte scombina solamente il grappolo,a volte riesce a darti respiro. Non hai parlato di ossigeno,efficacissimo in un numero molto alto di grappolati con effetti collaterali generalmente trascurabili. E' solo per il dolore,un sintomatico, ma rappresenta una grande risorsa per gestire le crisi. La cefalea a grappolo NON è un MAL DI TESTA,non c'entra niente con il mal di testa inteso in senso comune. Cefalea di nome perché colpisce la testa e non lo stomaco o un piede. Fine. L'efficacia di terapie alternative di qualunque genere, statisticamente,nel caso della ch,non superano la percentuale del placebo. E' un dato di fatto,non un'opinione. Quindi,o sei particolarmente fortunata da rientrare nello 0,0qualcosa che beneficia del placebo oppure sprechi tempo (e soldi). Mi dispiace molto per tua mamma ma la cefalea a grappolo ce l'hai tu ed è molto più insistente di lei e di tutti coloro che associano ch con mal di testa. Non conosco la tua situazione e non essendo medico non sono competente per dare pareri medici. Però,tre anni non sono tre mesi. Il dolore deve finire. La dieta chetogenica,a fronte di un tale lasso di tempo (con tutto quello che comporta) forse dovrebbe valutarla chi si occupa di ch; un prezzo da pagare ci può essere ma senza mancare di rispetto per la tua nutrizionista direi che un parere da chi la applica ai grappolati ci può stare no? Inoltre c'è il nostro amico Mimmo che da anni ha trovato giovamento con la RFP,credo sia disponibile per darti tutte le informazioni possibili. Una telefonata si può fare,poi trai le tue conclusioni. Cristina,non si può subire la ch,non bisogna. Non devi arrenderti,non ti devi stancare,devi cercare un modo per fermarla subito. La ch è una patologia difficile,poco conosciuta,non tutti quelli che dicono di curarla lo sanno fare,a volte non sanno nemmeno bene cosa hanno davanti. Questo mi sento di dirti. Coraggio ma non indugiare. Un abbraccio fraterno.