Autore Topic: Stare alla frutta  (Letto 5070 volte)

Offline Emanuela

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Stare alla frutta
« il: Gennaio 27, 2017, 11:37:33 Ven »
Se fossi una ricercatrice mi piacerebbe indagare sul ruolo che hanno le emozioni sulla ch. Forse lo hanno già fatto e non lo so. Se torno indietro con lo sguardo scopro che mi ha martellato nei periodi più bui della mia vita. È come se si nutrisse della delusione, della rabbia, della frustrazione.  E se le mie emozioni fossero troppo forti per il mio sistema nervoso dovesse scaricarle così? Mi basta poco e tav! Eccola. ...ragazzi non mi date retta....è una mattinata di .......è atroce.....e non va via.....e mi vengono le crisi di nervi. Non vorrei piangere perché il dolore decolla. Ma perché non riesco a controllarmi?  Adesso metto un po di musica e cerco di non pensare a niente. Ma un calmante no? Che dite li  avete mai provati? O vengono a me le crisi di nervi? Non ce la faccio più. Fatela andare via.  Aiuto.

Offline siciliano

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Re:Stare alla frutta
« Risposta #1 il: Gennaio 27, 2017, 13:35:37 Ven »
ciao Emanuela,
si....la bestia si nutre anche delle nostre paure,ansia, stress ecc.ecc
Alessandro Anelli
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Offline Bacca bianca

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Re:Stare alla frutta
« Risposta #2 il: Gennaio 27, 2017, 20:38:18 Ven »
Ciao Emanuela,ho letto un po' la tua storia,soprattutto quando parli del sonno e ci ho pensato molto in questi giorni. Io amo dormire,quando posso passo interi fine settimana leggendo e dormendo. Due settimane fa ero riuscito a fare uno di questi week end da orso ed ero felice perché avevo dormito proprio bene,cosa che non mi succedeva da anni,soprattutto il pomeriggio. Poi la scorsa settimana ritorno trionfale della bestia con esordio prima notturno poi durante l'amato pisolino. Che dire,una mazzata,per motivi ovvi (ricomincia la trafila) e meno ovvi -solo sei mesi di remissione- mai capitato. Ho fatto quasi un anno intero in grappolo,ho smesso coi farmaci e i tempi di remissione si erano stabilizzati attorno ai 12 - 18 mesi. Pensavo di andare verso un allungamento dei tempi ma non è così. Sto invecchiando e il mio corpo,le mie forze non sono più quelle di tanti ani fa. Però ha una diversa consapevolezza rispetto ad allora, verso di me e verso la malattia. Non voglio farti credere che ho accolto il ritorno del grappolo con stoica e olimpica calma né che l'inizio non mi provochi un po' di ansia,almeno finchè non vedo come si evolve. Però sono sereno,so che dovrò soffrire,che sarà dura come sempre ma ogni giorno sarà un giorno di meno. Ho pensato molto in tanti anni ad una qualsiasi correlazione tra la ch e la mia vita come credo hanno fatto molti di noi. Credo anch'io fermamente che una relazione stretta esista tra la nostro inconscio,il nostro vissuto che lo impregna e il fatto che non lo possiamo comandare né controllare. Se poi questo accada quando si vivono periodi negativi piuttosto che positivi non credo,almeno per me. Tanti grappoli sono iniziati in momenti in cui stavo passando periodi felici...insomma,dopo tanto pensare sono arrivato alla conclusione che lei fa quello che gli pare. Niente calmanti per me,lotta,guerra psicologica ad oltranza,pronto alla crisi pensando sempre come sarà dolce quando passa. Non ti scrivo la solita trafila su come si usa l'ossigeno e il ghiaccio ma sappi che devono essere fatti bene e "adattati" alle tue crisi. Per i farmaci,nonostante tutto sono convinto che la loro eliminazione è condizione necessaria per soffrire molto meno,avere crisi più corte e più gestibili. Questa è la strada,l'unica che ti permetterà di affrontare la ch in modo più sereno perché soffrirai lo stesso ma meno. La sofferenza passerà da DOLORE a dolore e non è la stessa cosa. Dai,Emanuela,mai darsi per vinti,combatti,tira fuori le unghie,mettici tutta la forza che hai. Noi grappolati ne abbiamo tanta di forza e tanta di pazienza! Un abbraccio forte.
Carlo Toscan
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Offline luca68

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Re:Stare alla frutta
« Risposta #3 il: Gennaio 27, 2017, 20:57:48 Ven »
Emanuela, dopo aver letto le parole di Carlo il mio pensiero sembrerebbe una copia carbone di quello che ti ha scritto lui in maniera sublime.
Io, Carlo e molti altri dopotutto veniamo da storie di lotta alla bestia molto simili, passate dal distacco dalla dipendenza da farmaci, l'apprendimento delle tecniche sintomatiche con ossigeno e ghiaccio e.....tanta, tanta consapevolezza.

Lei è solo dolore. Niente più di questo.
È un processo lungo ma lo si fa.
La rabbia, lo sconforto, la voglia di strapparla via dalla testa tornerà tutte le volte che lei si rifarà viva ma la paura non più.
La paura non c'è più.

Noi siamo qua, tutte le volte che vorrai.

p.s.
Daje Carlo, sbattila al tappeto in fretta 😉
Luca Marchisio
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Offline Emanuela

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Re:Stare alla frutta
« Risposta #4 il: Gennaio 28, 2017, 10:07:16 Sab »
Buongiorno ragazzi e grazie!  Sicuramente questa bestiaccia una cosa positiva la fa...crea tanta sensibilità nel cuore di chi riesce in qualche modo ad accettarla. Quello che più mi ha fatto riflettere sulla mia condizione di accettazione della mia patologia è stato leggere i vostri post. Solo oggi comincio a volermene prendere davvero carico. Non è vero che solo gli ''altri''non mi accettavano, ma soprattutto io non lo accettavo. Emanuela è fatta anche di questo. Sapevo dell' esistenza del gruppo ma ho sempre avuto paura di farne parte. Forse in un atteggiamento fortemente infantile ho creduto che ignorando, rifiutando., illudendomi che non sarebbe più tornata, di anno in anno ho accresciuto un' agonia. Ogni anno era sempre più la rabbia, lo sconforto. Mi sono imbottita di medicine. Ora la mia croce. ...è tornata più forte. Ma stavolta da voi sto cercando di imparare: BASTA DOMANDE. È così e basta. ''Perché a me?'' Non lo voglio più pensare. Se anche una mia parola può essere di aiuto ad un altro fratello va bene così.   ogni dolore nasconde un occasione...quella di aiutare un fratello. Buona giornata e che Dio ci sostenga. ;)

Offline luca68

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Re:Stare alla frutta
« Risposta #5 il: Gennaio 28, 2017, 10:43:22 Sab »
Tutti abbiamo cercato di sfuggirla...dimenticarla, nasconderla.
Alla fine è solo con la consapevolezza che la si batte.

Sono felice delle parole che hai scritto.

Benvenuta tra i guerrieri!
Luca Marchisio
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Offline RRODOLFO

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Re:Stare alla frutta
« Risposta #6 il: Gennaio 28, 2017, 11:08:49 Sab »
grazie delle parole che scrivi, e ripeto ben arrivata Emanuela !!!!

Offline Andrea Gi

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Re:Stare alla frutta
« Risposta #7 il: Gennaio 28, 2017, 13:14:10 Sab »
Va beh, uno viene qui, vuol dire la sua... e poi scopre che Carlo e Luca hanno già detto tutto!  >:(
Non è giusto!!! ;D ;D ;D

A parte gli scherzi, Emanuela, penso che tutti abbiamo cercato una correlazione con qualche cosa dentro di noi che non va.
Sicuramente qualcosa che non va c'è, che potrebbe essere anche solamente a livello inconscio... ma poi pensa e ripensa... non riesci a darti delle spiegazioni. Probabilmente un giorno lo scopriremo, ma per ora possiamo solo conviverci e cercare di combatterla, ogni volta.

Ogni volta che scrivi mi colpisci veramente Emanuela... ti abbraccio.

E forza Carlo! Forza!!!!! :-*

Andrea
Andrea Galardo
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Offline Bacca bianca

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Re:Stare alla frutta
« Risposta #8 il: Gennaio 28, 2017, 21:51:43 Sab »
Bene,io a volte sono prolisso ma Luca va sempre al cuore del problema in poche righe. Anch'io sono contento di quello che hai scritto. E' una grande conquista accettare il fatto che la ch siamo noi stessi. Anzi,anche noi stessi perché siamo molto altro. Possiamo combatterla come facciamo con i lati del nostro carattere che non ci piacciono,combatterla con la ricerca quotidiana di essere migliori nel senso più ampio e più sincero di tale parola. Quello che non dobbiamo mai fare è permetterle di rubarci i nostri sogni. Il sogno credo sia l'arma più potente contro di lei. Con il sogno confrontiamo la miseria e la pochezza del mostro che tanta paura ci incute ma che si rivela privo di ali e di fantasia. Solo dolore,appunto. Grazie per il sostegno. Vi abbraccio tutti.
Carlo Toscan
ginmao@libero.it

Offline AlbertoC

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Re:Stare alla frutta
« Risposta #9 il: Febbraio 03, 2017, 12:34:00 Ven »
... Emanuela è fatta anche di questo.
;)
...E' una grande conquista accettare il fatto che la ch siamo noi stessi. Anzi,anche noi stessi perché siamo molto altro. Possiamo combatterla come facciamo con i lati del nostro carattere che non ci piacciono,combatterla con la ricerca quotidiana di essere migliori nel senso più ampio e più sincero di tale parola.
;)


“La vita di un uomo si riduce sempre agli anni felici, essendo quelli infelici simili in qualche modo alla morte.”  (Goffredo Parise)