Ciao a tutti! Non sono nuovo del forum, ma è rarissimo che io venga a fare visita dal momento che la mia CH, fino ad oggi, si è mostrata abbastanza blanda (attualmente pare si sia stabilizzata su grappoli della durata di circa 21 giorni, uno ogni due anni, 1/2 attacchi al giorno, kip a piacere). Tuttavia, da buon opportunista, siccome in questi giorni sono in grappolo, torno a trovarvi. Più che altro temo che la mia CH sia in corso di "evoluzione": è un po' camaleontica....a volte pare ricalibrarsi relativamente a durata dei grappoli, periodi di manifestazione in alternanza a periodi di remissione, numero di attacchi giornalieri ed intensità dolorosa di ciascun singolo attacco. Iniziai a soffrirne una ventina di anni fà, con due grappoli di 45 giorni ciascuno, uno in primavera ed uno in autunno. Poi nel corso degli anni ho perso il grappolo autunnale, restandomi solo quello primaverile. Poi quest'ultimo da 45 giorni è passato a 21. Poi da ogni anno è passato a manifestarsi un anno sì e uno no. Poi ha iniziato a manifestarsi, sempre ad anni alterni, una volta con un grappolo in primavera e una volta con un grappolo in autunno. Infine si era calibrata solo sul grappolo autunnale: un anno sì e uno no, in autunno, 21 giorni di passione, 2 attacchi al giorno (a volte 3). Insomma...è sempre stata una CH originale ed incline alla sorpresa! Quest'anno è l'anno "buono": l'aspettavo per il prossimo autunno ed invece....mi ha fregato presentandosi ora! Spiazzandomi!
Ho sempre il timore che possa mutare in peggio....cronicizzandosi!
Inoltre, se negli ultimi 6 anni gli attacchi erano divenuti tutti abbastanza "dolci"...mai più di kip 7, quest'anno si sta presentando con attacchi violenti, sempre kip 8 e 9....e spessissimo di notte (cosa prima assai rara per me).
Ora la questione è: io mi sono sempre curato con Imigran 100 mg compresse! Ehhhhhhhhh
Perchè non ho mai usato il penkit autoiniettante? Perchè ho la fobia degli aghi!!! Una volta l'ho preso in farmacia (anni fà): torno a casa e lo provo a salve (non su di me, eh....così...ho semplicemente provato a caricare la molla e premere). Ecco: quello scatto secco e violento e l'ago sparato fuori in un micronano secondo mi ha fatto dire (a quel tempo): "dio mio...mai! Sta roba mi perfora le ossa"!
E così ho accantonato l'idea di usarlo. Erano comunque tempi in cui, per durata dei grappoli e intensità degli attacchi, potevo cmq permettermi di assumere semplicemente le compresse.
Ora, invece, sto riconsiderando l'idea....perchè sono davvero esausto di dovermi ogni volta sorbire, quando va bene, 45/50 minuti di agonia dall'assunzione del farmaco in compressa. E dico quando va bene....perchè ultimamente capita spesso che non mi porti nessun beneficio....allora dopo 45 minuti ne prendo un altro di imigran....e via altri 45 minuti di passione....poi magari il dolore si attenua (dopo un'ora e mezza), ma non passa completamente...si trasforma in una lunga shadow fastidiosa per altre ore....
Insomma...vorrei passare a Imigran fiale e, a tal proposito, vorrei chiedere a tutti voi che ne fate uso:
1) mi sparo una fiala: fà sempre effetto, al 100%, o ogni tanto cilecca? (nel caso con che percentuale?)
2) dal momento in cui inietto, dopo quanto mediamente fa effetto? Cioè dopo quanti minuti?
3) domanda stupida (perdonatemi): sto benedetto penkit....fà male? Non intendo se fà male il farmaco come effetti collaterali eh....dico fà male questo ago che scatta alla velocità della luce nella carne? La farmacista mi dice: ma guarda che non senti nulla...è come l'ago da insulina..... Sì, facile fare il fxxxxo con il cxxo degli altri! Per cui vi chiedo, a prescindere dal fatto che la percezione del dolore e il livello di sopportazione del dolore stesso sono cose molto soggettive.....voi a cosa potreste paragonare il dolore di questo ago, giusto per farmi capire con una similitudine?
4) vale la pena smezzare la dose di Imigran? E' provato che metà dose funziona bene ugualmente o è cmq consigliato farsi la dose completa?
Ok, per il momento è tutto.
Completo il quadretto aggiungendo solo che in questo periodo sto provando a bere tantissimo: forse è un caso, forse no...cmq questa cosa mi preserva dagli attacchi diurni, come se fungesse da profilassi. Mi si sviluppano al massimo delle shadows, ma non attacchi veri e propri. Di certo se inizio a bere ad attacco partito...personalmente non trovo alcun beneficio.
Inoltre ho provato con il ghiaccio, su carotide e femorale: gli attacchi non si riducono tanto in dolore quanto piuttosto in durata: solitamente in 30 minuti si risolve tutto (che per me è già un bel traguardo).
L'ossigeno non lo prendo in considerazione per questioni di praticità.
Ringrazio e saluto tutti!
ASTON (Luca)