Buongiorno a tutti,
Premetto che soffro di CH dal 2007, ho sempre avuto grappoli tra novembre e dicembre con cadenza biennale.
Nel 2015 non è successo nulla, mi stavo illudendo di averla scampata invece è arrivato venerdì notte il primo attacco, non particolarmente doloroso.
Ho imparato da voi a trattare il dolore con l'ossigeno con ottimi risultati, il problema è stato che nel ponte di pasqua e pasquetta non sapevo dove trovare una bombola.
La mia compagna è incinta, con scadenza al 4 aprile, per cui venerdì notte decido di non dirle nulla per non turbarla, con il risultato che sabato notte mi trova semisvenuto in terra di fianco alla tazza del cesso in preda a un attacco durissimo, così superata la mia crisi abbiamo dovuto affrontare la sua di pianto, per lo spavento e perchè tutto si aspettava tranne che di dover affrontare il parto con me in pieno grappolo.
Arriviamo al dunque.
Ieri notte mi sveglio con un nuovo attacco, per non svegliare la mia dolce metà decido di rimanere a letto fino a quando il dolore non diventa insopportabile, sperando in un attacco leggero. Tra i miei sintomi tipici c'è anche al raffreddamento di tutto il corpo, formicolio agli arti, inoltre per una qualche reazione istintiva al dolore, tendo ad andare in apnea.. non avendo ancora reperito la bombola decido di tentare di ridurre il formicolio agli arti stringendo e riaprendo compulsivamente le dita di mani e piedi per mantenere la circolazione periferica attiva. Mi sono reso conto che appena smettevo questo esercizio il dolore si acutizzava e appena riprendevo diminuiva significativamente, inoltre avevo una piacevole sensazione di "apertura delle narici" che mi consentiva una respirazione regolarissima.
Ho continuato per un'ora, finchè il dolore è scomparso completamente, non ho eliminato il dolore, ma non ho mai avuto una fase acuta e come piacevole effetto collaterale ho mantenuto costante il calore del corpo.
E' stata una cosa improvvisata, ma mi ha aiutato tantissimo, qualcuno di voi ha mai provato una tecnica simile?