Autore Topic: Fattori Ambientali  (Letto 6450 volte)

Offline Dado

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Fattori Ambientali
« il: Marzo 07, 2016, 19:05:46 Lun »
Ciao a tutti ,dunque l'ultimo medico da cui sono stato mi ha detto che a suo parere il mio mal di testa ossia la cefalea a grappolo dipende molto da fattori ambientali   ;D :(
tipo il lavoro la città in cui si vive eccetera eccetera ciò inutile nasconderlo mi ha fatto sorridere  ;D ;D parecchio un po' meno la parcella che ho dovuto pagare subito dopo  ??? ???ma per togliermi qualunque dubbio e pansando di conoscere già la risposta volevo comunque chiedere a qualcuno di voi se nel corso di della vostra malattia  vi è capitato di cambiare lavoro di cambiare città e magari anche compagna..... capire se tutto ciò  ha sortito qualche effetto positivo verso la cefalea........ ne dubito ,però chiedere non costa nulla.
 ciao a tutti buona serata e grazie di esistere

Offline luca68

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Re:Fattori Ambientali
« Risposta #1 il: Marzo 07, 2016, 19:19:34 Lun »
Caro Dado,
tutto quello che ti ha detto ha un fondo di verità. Ce l'ha in buona parte delle patologie neurologiche e in maniera piuttosto evidente anche nella ch.
Benché non sia del tutto chiaro come le emozioni, sia positive che negative, giochino un ruolo importante della partita, è più o meno una costante di tutti i grappolati avere avuto l'insorgenza di un cluster in concomitanza di un particolare evento emotivo.
Molti di noi associano addirittura l'insorgenza della patologia ad un evento ben preciso.

Ora però mi piacerebbe sapere, per la profumata parcella che si è preso, ti ha detto e scritto qualcos'altro?

Terapie, consigli, stili di vita da condurre?
Ti ha prescritto l'ossigeno come sintomatico?

Sono curioso...
Luca Marchisio
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Offline Dado

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Re:Fattori Ambientali
« Risposta #2 il: Marzo 07, 2016, 20:27:55 Lun »
Ciao, in effetti anch'io collego l'insorgenza della mia ch , con l'abbandono seppur a 27 anni di mio Padre, che decise di abbandonare tutto ed andare a vivere per i fatti suoi dall'altra parte del mondo.
A parte questo mio pensiero costante , comunque non sono mai riuscito in alcun modo a superare i sintomi della ch.
Or bene, secondo lui dovrei in primis cambiare lavoro.......è vero faccio un lavoro abbastanza di cacca, (amministratore di condominio) ed ho rivestito anche diverse  cariche nell'associazione di categoria, ma solo a livello provinciale.
Ricucire gli strappi emotivi , in questo caso abbastanza complicato .......
E vivere una vite meno frenetica in un luogo che mi piace.
Di per sé vivo in un posto che mi piace, ma purtroppo per via del mio lavoro non riesco a godermelo, (esco al mattino e rientro la sera).se non nel week-end quando non ci sono quelle cose  da fare in giro , che la fifa famigliare giustamente ti impone.
Terapia: stabilizzatore d'umore, ossia carbolitium, ma visto che con me non funziona più.........
Tanta tanta tanta acqua, integratori carichi di vitamina E , imigran al bisogno ed ossigeno.
Che ne pensi ?
Giovedì andrò da un altro medico "alternativo", e ti farò sapere.
Sto lottando con tutte le mie forze ed in tutte le direzioni......
Daniele

Offline RRODOLFO

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Re:Fattori Ambientali
« Risposta #3 il: Marzo 07, 2016, 20:42:53 Lun »
ci osno , casi svariati, percui non faccio risalire inizio o trigger o periodi ad un incattivamento della ch , purtroppo viene e segue i SUOI CILCLI CHE POI SONO CIRCA DIARI ANNUALI ECC

LASCIA IL CARBOLITIO CHE TI AVVEL.ENA USA OSSIGENO IMIGRAN TRIMEZZATO IPOTERMIA


Offline luca68

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Re:Fattori Ambientali
« Risposta #4 il: Marzo 07, 2016, 21:09:27 Lun »
Concordo con Rodolfo. Molla il litio il prima possibile e concentra i tuoi sforzi su ossigeno come sintomatico e imigran all'occorrenza in dosi almeno dimezzate.
Luca Marchisio
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Offline Dado

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Re:Fattori Ambientali
« Risposta #5 il: Marzo 08, 2016, 07:02:02 Mar »
Ciao ragazzi, il litio l'ho mollato a settembre ,in quanto ha smesso di fare effetto, ho fatto un ciclo lunghissimo di deltacortene associato a verapamil, ma come ho tolto il cortisone il tutto è ripartito, sono arrivati a 729 mg di verapamil, ma su di me non funziona, infatti da una settimana ho preso a scalarlo e sono a 360 mg.....
Qualcuno ha consigli su come scalare questa porcheria di farmaco ?
Al momento come terapia d'attacco, uso ossigeno +ghiaccio quando posso, quando sono in giro uso un vecchio farmaco che prendevo quando forse imigran non esisteva "cafergot" però mi è stato sconsigliato da molti x i suoi effetti collaterali, quindi penso che tornerò dopo tanti anni al imigran, provando però a sdoppiarlo o trimezzarlo in quanto l'effetto collaterale che dava non lo sopportavo.
Grazie e buona giornata
Daniele

Offline AlbertoC

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Re:Fattori Ambientali
« Risposta #6 il: Marzo 08, 2016, 07:08:58 Mar »
Al momento come terapia d'attacco, uso ossigeno +ghiaccio quando posso, quando sono in giro uso un vecchio farmaco che prendevo quando forse imigran non esisteva "cafergot" però mi è stato sconsigliato da molti x i suoi effetti collaterali, quindi penso che tornerò dopo tanti anni al imigran, provando però a sdoppiarlo o trimezzarlo in quanto l'effetto collaterale che dava non lo sopportavo.
;) Penso che sia la soluzione migliore!
Tieni duro Daniele!

Regards
AlbertoC
“La vita di un uomo si riduce sempre agli anni felici, essendo quelli infelici simili in qualche modo alla morte.”  (Goffredo Parise)

Offline Dado

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Re:Fattori Ambientali
« Risposta #7 il: Marzo 08, 2016, 19:48:02 Mar »
Wow scalando il verapamil e due notti che sono lieto da attacchi, istituzioni pomeriggi ;) ::) ::) 8)o uno solo kip 7/8, oggi ho saltato del tutto il verapamil con il risultato di un solo attacchi kip 2/3 che ho sedato con un caffè amaro...... :D ???
Sono felice speriamo che duriiiiiii.
Che voi sappiate togliere repentinamente il verapamil può dare problemi vari .....Grazie
Daniele

Offline luca68

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Re:Fattori Ambientali
« Risposta #8 il: Marzo 08, 2016, 20:54:23 Mar »
Di solito il verapamil come quasi tutti i farmaci va scalato gradualmente. Dovrebbe essere il tuo medico a darti una tabella di discesa....normalmente segue le stesse regole della salita.

In casi particolari si eseguono anche interruzioni brusche per innescare quello che è chiamato shock farmacologico inverso, è però una tecnica che DEVE essere attuata con molta attenzione e SEMPRE sotto controllo medico.

Tu fai bene a chiedere consigli, il forum nasce proprio per scambiarsi esperienze, però ricorda che è compito è dovere del medico che ti ha prescritto i farmaci e che segue l'evoluzione del paziente, quello di decidere ( in comune accordo con l'assistito) le strategie e le modalità di assunzione dei farmaci prescritti.

Luca68
« Ultima modifica: Marzo 08, 2016, 20:56:03 Mar da luca68 »
Luca Marchisio
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Offline joselita

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Re:Fattori Ambientali
« Risposta #9 il: Marzo 16, 2016, 18:59:26 Mer »
Buonasera a tutti come alternativa ultimamente si ricorre alla radiofrequenza da fare con medici della terapia del dolore
purtroppo non la fanno in molti e ci vuole un bravo neurologo che ti indirizzi in quella direzione.Da rifare due tre volte l anno ma sembra che funzioni.baci
LA VITA? UN TUFFO IN MARE:A VOLTE CALMO A VOLTE IN TEMPESTA

Offline luca68

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Re:Fattori Ambientali
« Risposta #10 il: Marzo 16, 2016, 19:18:16 Mer »
Ciao Josy, che piacere leggerti!
Come stai?

Riguardo la rfp, abbiamo l'esperto Mimmo e tra poco anche Dado si sottoporrà al trattamento.
Monitoriamo i progressi e aggiorniamo la comunity

Un abbraccio forte

Luca68
Luca Marchisio
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Offline carlo g

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Re:Fattori Ambientali
« Risposta #11 il: Marzo 17, 2016, 13:22:02 Gio »
Ragazzi la discussione diventa interessante se partecipiamo in tanti, quindi non fate i timidi!

Dal canto mio, anche prima di sapere che soffrivo di cefalea a grappolo, avevo capito che l'insorgere era dovuto alla congiunzione di:
1) un fattore emotivo, in realtà più la fase down che si ha dopo un periodo particolarmente stressante (anche bello) e
2) il fattore meteo che indubbiamente funge da sommo trigger, quindi cambio di stagione autunno inverno o inverno primavera

Ossia quando stiamo "a terra" di energia interiore, il primo cambio di stagione ci stende!

Io tra l'altro ho cambiato 12 lavori in 12 anni, e al massimo ho saltato un anno, ma sono molto curioso di sapere se qualcosa è cambiato a chi ha cambiato casa, trasferendosi in un'altra nazione)

Credo fermamente anche che le persone più soggette siano quelle che vivono più intensamente le emozioni, da qui la facilità di "esaurire" le energie, che ahimè sono tante ma prima o poi finiscono.

Per inciso IO PREFERISCO TENERMI IL GRAPPOLO MA RIMANERE COME SONO

Non l'ho mai vissuta come una malattia, ma come una forma di rigenerazione. Non lo confondete con l'esaurimento nervoso, che è terribile (ne ho avuto uno nel 2010 e vi giuro che avrei preferito un grappolo di sei mesi.)
Il grappolo invece ha un senso di nemesi, di risveglio che paradossalmente mi riempie di vita.
Durante i grappoli ho sempre avuto modo di fare il punto della situazione della mia vita, di fermarmi a riflettere insomma, e sono sempre ripartito come un buldozer levandomi ogni genere di soddisfazione.
Per me che tendo ad ingrassare inoltre è il momento anche di depurazione fisica, che altrimenti non mi deciderei mai a prendere.
un ramadam insomma, una quaresima (che poi st'anno mi è venuto proprio di quaresima e proprio a Pasqua dovrebbe finire...)

In sintesi è il deserto che fa godere dell'oasi che viene dopo

L'importante è saperlo interpretare bene, fermarsi, respirare, ricomporre la propria vita e dare ad ogni cosa il giusto peso
Ecco, perchè essendo persone generose forse prendiamo troppi impegni e poi... esplodiamo.

mo' basta che mi sembro Terzani ;D

Offline RRODOLFO

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Re:Fattori Ambientali
« Risposta #12 il: Marzo 17, 2016, 13:49:17 Gio »
, ...... Carlo, ho cambiato molti lavori in 23 annni di CH, in 18 anni ho cambiato casa 12 volte, ho cambiato nazioni due volte, a parte che mi hanno diagnosticato laCh in spagna dopo 4 anni che in italia non scoprivano, non mi è cambiata in base a stati emotivi ne a traslochi o cambi professionali, ho vissuto in città, mare, montagna, collina.
E' cambiata per colpa dell'imigran ho fatto cascate di imigran negli anni e da 3 attakki  giornalieri  e per tre mesi di grappolo è diventata bilaterale, grappoli di 4-6 mesi, anche due volte all anno, e fino a 15 attakki noturni giornalieri.

 a presto.

Offline carlo g

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Re:Fattori Ambientali
« Risposta #13 il: Marzo 17, 2016, 14:30:31 Gio »
Rodolfo, sei una miniera e , per quanto non so se questo possa farti piacere, la tua esperienza è la lezione più importante per me e penso tutti, grazie!

Offline luca68

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Re:Fattori Ambientali
« Risposta #14 il: Marzo 17, 2016, 18:12:42 Gio »
Nel corso dell'evoluzione soggettiva della ch, in ognuno di noi si sono insinuati tutti questi meccanismi di ricerca.
Ricerca di una causa.
Ricerca di un fattore scatenante.
Ricerca delle 1000 associazioni...emotive, alimentari, climatiche,  eziologiche....chi più ne ha più ne metta.

Credo sia un meccanismo di normale difesa che si mette in moto quando avviene qualcosa che non ci sappiamo spiegare fino in fondo.
È la stessa curiosità intrinseca che spinge l'essere umano ad evolversi.

Questi meccanismi li mettiamo in moto per cercare di comprendere ciò a cui non riusciamo a dare una spiegazione scientifica soddisfacente.
Il tutto è amplificato dal fatto che, nel nostro caso, siamo causa ed effetto del maledetto dolore.

Inutile girarci troppo attorno....la bestia siamo noi.
La nostra ricerca perciò va sempre a scavare nel profondo di ognuno di noi, partendo dalla superficie (fattori esterni), per arrivare fino all'anima.

Anch'io dico sempre che la ch mi ha dato molto di più di quello che mi ha tolto.
Mi ha formato parte del carattere, della voglia di approfondire le cose, mi ha fatto rivedere la mia scala dei valori e mi ha permesso di conoscere persone splendide, che se no, probabilmente, non avrei incontrato mai.

Continuo ogni giorno a cercare il bandolo della matassa, questo credo che ognuno di noi lo faccia, però lo faccio, o almeno cerco di farlo, con la complicità della bestia. Siamo coinquilini dello stesso corpo e forse non solo.....cerchiamo di darci meno fastidio possibile, (azioni sintomatiche), evitiamo di farci causa, (no profilassi)....ma se nel frattempo trovo il modo di sbatterti fuori....non ci penserò due volte 😆

Forse poi mi mancherà  (a qualcuno è capitato dopo lunghi periodi di pace), ma ci penserò quando sarà il momento.

Buoni voli pindarici a tutti ♋
Luca Marchisio
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