9 marzo 2016 ore 21 ricomincia una delle mie serie preferite House of cards. Sono tre giorni che non ho dolore e penso che la vita sta per tornare alla normalità e che tutto sommato quest'anno mi è andata proprio bene.
Già. Mi sparo le due puntate e via al letto che devo recuperare sonno. Tra il grappolo e la bimba che è stata malata per due settimana fino a sabato scorso, sono settimane che non dormo come si deve.
ore 23:48. "lui" mi sveglia. E vabbè ci sta, mi metto alla scrivania con l'ossigeno e tempo 3 minuti, ripiombo tra le braccia di Morfeo con il sorriso sulle labbra. Ore 1:20, toc toc, ci risiamo. E vabbè tempo brutto, un rebound ci sta. 3 minuti e il cuscino mi ridà il benvenuto. Ore 2.10.... mmmmmhhhh.... ore 3.05 ........ ore 4:15........ ore 6 secche E BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAA!
Si basta, dopo 5 rebound è l'ora di alzarsi. Mi guardo allo specchio e le occhiaie sono proprio color prugna. Ma mi dico"In ufficio oggi non c'è il capo, due chiacchiere e mi riposo". Neanche il tempo di realizzare il piacere del pensiero si materializza mia moglie con in braccio la pupa "Carlo, Nikole ha di nuovo 38 e mezzo di febbre e io oggi non posso mancare a lavoro, resti tu con lei vero".
E io"ma certo tesoro, ti pare che 8 ore con una bimba di 15 mesi malata, dopo una notte praticamente insonne mi
fanno paura...
ore 9: i 5 rebound hanno il cugino che è arrivato tardi. La bimba mi vede attaccato all'ossigeno e pretende la maschera ... sorrido.
ore 10:30: arriva anche lo zio del rebound ritardatario...con tutta la famiglia!!!!!
Mi attacco all'ossigeno ma, piccolo problema, l'asticella grida rosso!
Mi guardo allo specchio e nel frattempo il dolore era arrivato al culmine, la prima volta in questo grappolo, non lo ricordavo più e francamente ne avrei fatto a meno. Mente lucida per un secondo "facile, mi sparo un imigram e vaffan@ulo". La bambina urla già da 20 minuti, io mi infilo l'ago pensando al delitto perfetto, anche se si cominciano a far strada pensieri strani tipo lancio di pupa dal balcone e salto della finestra anche per il papà, 3 minuti, il dolore diventa una montagna, insopportabile, giusto il tempo di mettere la pupa nel passeggino chiuderla e metterla al sicuro in camera da letto, perchè io comincio ad aver paura. E faccio bene: stavolta il dolore non sembra voler cessare ,anzi avanza. Con le ultime forze apro la finestra e cerco aria, e d'aria ce n'è e fredda. Le urla di mia figlia spingono le lame ancora più a fondo e per un momento ho avuto veramente voglia di lanciarmi. Poi, glu glu glu.... silenzio. E lì ho realmente pensato di essere morto. Mi giro. Silenzio ancora: Mi tocco la testa. C'è. L'occhio. C'è. Il dolore. No. E' svanito quando era svanita anche la speranza. Mia figlia..... c'è ed è bellissima, soprattutto quando dorme, sfiancata dal pianto!
Miei cari, ancora una volta la bestiaccia mi ha spiazzato, una lezione per il futuro: mai più rimanere da solo con la pupa e la bestia, anche se la seconda sembra dormire, perchè è proprio in quel momento che se si sveglia fa più male
Ora datemi un cuscino please