Ciao a tutti e grazie come sempre per il sostegno!!!
Dopo una chiacchierata con Luca abbiamo cercato di riassumere la storia di Tommaso, così lui e Terry, sua moglie, hanno scritto qualche riga da condividere con tutti voi. Se anche voi vi rivedete nelle righe che seguiranno, se avete commenti, consigli, opinioni vi saremo grati.
Ciao sono Tommaso, ho 42 anni ed ho la cefalea a grappolo cronica.
La cefalea è comparsa nel 2000 impegnando il lato dx del cranio, con episodi sporadici spesso al cambio di stagione, con una affluenza di circa due volte all'anno per circa un mese. Allora non usavo farmaci per combatterla anche perché il dolore non corrispondeva a quello attuale, cioè era più sopportabile anche se molto forte.
Dal 2008 a tutt'oggi, la cefalea si è spostata aggredendo il lato sx del cranio, aumentando gradatamente come frequenza ed intensità del dolore. Ho iniziato dal principio a combattere le crisi con le fl di imigran, poi con ossigeno e ghiaccio, facendo il giro di alcuni centri cefalea (Verona e Firenze) ho iniziato la terapia con cortisonici, antipertensivi e ansiolitici.
Dal 2013 la cefalea è diventata cronica, presente tutti i giorni e più volte al giorno, con una intensità del dolore altissima, attualmente sono seguito dal centro cefalee di Parma, dal professor Manzoni ed ho iniziato una terapia costante con cortisone (deltacortene 25mg 2 o 3 cp al giorno ed è l'unico farmaco a cui rispondo), isoptin 120 ad alti dosaggi (somministrato x qualche mese dopo sospeso perché mi debilitava e non rispondevo) ed una prova con carbolithium (che ho sospeso dopo due giorni xkè dormivo ininterrottamente), tutto questo non abbandonando mai l'imigran fl o cp durante gli attacchi.
Dal 21/04/2015 ho impiantato sempre a Parma, un elettrostimolatore occipitale, x ora provvisorio (con comando esterno da rendere definitivo con un pacemaker tra qualche giorno, se sarò d'accordo nel continuare) per ora con blando risultato. Gli attacchi sono numerosi anche 8 al giorno, gestiti con fl di imigran, soprattutto con insorgenza notturna. Da 3gg sto riprendendo il cortisone che mi ha ridotto gli attacchi a 2-3 al giorno. La resistenza ormai è giunta al limite (se non esaurita) e vorrei informarmi su altre strade da seguire per non perdere la speranza in una qualità di vita migliore.
Grazie a chi vorrà rispondere.
Un saluto a tutti voi,
Tommaso Terry Andrea