Buonasera a tutti, scrivo a nome di mio marito - è lui Babbo Natale...
Nel 2010 gli è stata sostituita la valvola aortica - biologica, in futuro dovrà rioperarsi - e a metà di maggio ha avuto febbre inspiegabile: l'ecocardio ha evidenziato una sospetta endocardite. E' stato ricoverato per 3 settimane + tuttora in day hsopital per terabia antibiotica d'urto: Gentamicina + Ceftriaxone all'inizio, poi solo quest'ultimo. Domenica 29 giugno, proprio alla vigilia della sospensione della terapia, comincia ad avere mal di testa. Premetto che in 55 anni non ne mai sofferto. Comincia con un moment, poi due, poi paracetamolo... senza risultato. Dopo una notte in bianco, la mattina si reca in day hospital (ma parliamo di malattie infettive) sfigurato, con l'occhio gonfio, lacrimante, naso chiuso che cola, dolori unilaterali sempre più pulsanti e lancinanti; prima gli danno il Tachidol, nessun sollievo, sempre più devastato. Lo mandano dall'oculista, non c'è nulla; e alla fine mossi a pietà gli fanno una flebo di Toradol, dandogli anche le pasticche da portarsi a casa... Sollievo fino alla prima serata, poi daccapo... Martedì ritorna, altra flebo, dicono che se è emicrania in 72 ore passa: intanto si fa fuori una scatola di Toradol, oltre a tutti isuoi medicinali per il cuore a anche ipertiroidismo. Mercoldì giorno di inferno a casa, e finalmente giovedì si decidono a fargli la TAC - che esclude alltri problemi - e a farlo vedere da un neurologo. Il quale gli diagnostica a prima vista la cefalea a grappolo, gli prescrive una flebo di 4mg Bentelan, 4gr Flectadol e 10mg Diazepam; vorrebbe quasi ricoverarlo per fargli ossigeno + triptani, ma gli infettivologi non vogliono. A casa, in caso di necessità: Bentelan compresse e diazepam gocce! Venerdì passa in qualche modo - credo che abbia preso anche un toradol ad un certo punto - ma sabato mattina siamo da capo a dodici, deve ritornare in ospedale e siccome non c'è nessun medico in reparto quello di turno gli fa fare un'altra flebo come la prima... Ah, nel frattempo avevo scoperto questo forum e gli ho suggerito la terapia dell'acqua/ghiaccio, e forse anche per questo da sabato sta un po' meglio. Stamattina la dottoressa che gli ha fatto altri esami del sangue - per l'endocardite - gli ha aggiunto il tachidol al cortisone+diazepam. Per mercoledì il neurologo ha fissato una risonanza magnetica, forse vuole escludere altre possibilità; intanto gli ha prescritto verapamil 80x3 al posto di altri farmaci per il cuore, d'accordo con i cardiologi.
Ho provato a farmi spiegare se avverte un inizio e una fine dell'attacco, ma probabilmente non è mai riuscito a farlo terminare per conto suo, ha sempre tamponato con qualcosa perchè non ce la faceva più... in ospedale si è anche messo in ginocchio con la testa premuta sul letto, era irrequieto e sempre in movimento; da sabato però dice di sentire il dolore solo in sottofondo, sempre presente, e quando gli sembra che peggiori beve, oppure prova con l'antidolorifico, il cortisone ecc.
Immagino che sia presto per parlarne - e rivedrà il neurologo soltanto dopo la risonanza - ma secondo voi è davvero CH?? Non potrebbe essere in qualche modo correlata con la terapia antibiotica prolungata? C'è speranza che sia invece un singolo episodio?
Scusatemi se vi ho tediato con tutti i dettagli, ma sono stata malissimo a vederlo soffrire, e dopo due mesi di malattia non ci voleva anche questa!
Vi ringrazio per la paziena e soprattutto per il prezioso lavoro di informazione e sostegno; appena Natale starà meglio si divorerà da solo i vostri consigli e resoconti!
Grazia, moglie di Babbo Natale!