Ho letto attentamente tutti i post e mi sorge qualche dubbio.
Scrivi che sei andato dal tuo medico e mentre, a giudicare dal fatto che lo chiami per nome, dovresti avere fiducia in lui, ugualmente non fai risonanza e non vai da un neurologo di un centro cefalee.
Dici che non vuoi assuefarti ai medicinali, ma intanto prendi la Tachipirina che, come tu stesso sostieni, non ti fa nulla, se non alleviare la tensione.
Intanto riferisci di attacchi fortissimi che ti danno una grande sofferenza, ma prima di provare ghiaccio, acqua o ossigeno, provi a documentarti cercando su qualche sito come si usano e chiedi perfino informazioni sulla crioterapia.
Non sto a ripeterti che la CH, come tutti sappiamo, è anche detta "cefalea del suicidio" proprio perché l'eccezionale intensità dei suoi attacchi può arrivare a far nascere ipotesi di suicidio alla sola idea di dover soffrire tanto per tutta la vita. E tu invece stai cercando di combatterla con.... niente?
Personalmente, non ci avrei pensato neanche mezza volta a mettere in bocca un cubetto di ghiaccio o bere una bottiglia di acqua ghiacciata senza neanche chiedermi che terapia sia, ma badando esclusivamente al risultato. Anche perché ghiaccio e acqua non hanno mai fatto male a nessuno e, certamente, fanno meno male di una compressa di Tachipirina 1000, peraltro inutile.
Quello che mi chiedo è: perché ti ostini a soffrire, rifiutando qualunque cosa possa alleviare la tua sofferenza? E perché preferisci l'autodiagnosi ad una diagnosi di un centro cefalee sicuramente meno approsimativa di quanto possa essere la tua?
Alla fine credo che il dolore sia molto più dannoso di un'efficace terapia per prevenirlo o per alleviarlo. Sopportarlo senza cercare prevenzione o rimedi mi sembra più una sorta di masochismo.
Vittorio