Grazie per le vostre risposte e per il tempo dedicatomi. Alla luce di quanto scritto faccio alcune considerazioni. Quest'ultimo grappolo (e non so se la lateralità a sx centri qualcosa) assomiglia al 2°-sempre a sinistra- in quanto le crisi sono maggiori per numero,notturne e diurne,di intensità variabile e diverso esordio. Riguardando il diario lo vedo molto simile al 2°grappolo. In quel caso avevo usato l'ossigeno avendone disponibilità pressochè illimitata; per molti anni quando vivevo in famiglia eravamo gestori di un deposito per conto dell'Air Liquide..Il risultato fu,su 40 applicazioni, di beneficio per le prime 5,alternato nelle successive con effetto nullo quando l'attacco iniziava subito forte per poi tornare risolutivo verso la fine del grappolo quando le crisi erano più leggere. In questo momento mi sembra che l'applicazione del ghiaccio faccia un po' lo stesso effetto,risolve quando l'attacco inizia in modo graduale ma poi si ripresenta dopo 1 ora o 2 circa per alcune volte finchè non parte la crisi con intensità subito alta e quella non riesco a fermarla se non con l'Imigran. In questo caso non c'è quasi gradualità,dopo nemmeno un minuto arrivo gia a Kp 7-8. Per quanto riguarda l'abbassamento della temperatura sono da sempre molto sensibile alle sue variazioni e scendo velocemente sotto la temperatura del tremito,non riesco infatti a fare nemmeno una doccia tiepida senza avere subito forte tremore. Per l'acqua, se serve per abbassare la temperatura va bene. Se però la crisi è subito al massimo non posso applicare correttamente il suo impiego con le modalità da te spiegatemi. Quando parlavo di tempo di effetto mi riferivo alle sue proprietà di elettrolita sul metabolismo cellulare,di riequilibratore salino oltre che di solvente. Riassumendo,se la crisi ha gradualità acqua e ghiaccio come da voi consigliato,se parte subito forte mal che vada mi terrà idratato. Un saluto a tutti.