Carissimi, dopo il momento di commozione che mi ha preso leggendo questa sequenza di messaggi rispondo anche con altri pensieri. Sten, non immagini quanto mi sia vicino la descrizione che fai della tua lotta contro il male. Quanto mi tocca nel profondo pensare che sto percorrendo da 4 anni la strada giusta. ........... la mia diagnosi è stata sofferta e solo dopo avermi visto in attacco mi è stata fatta la diagnosi definitiva. Son passata da grappolo a parossistica poi ancora grappolo e via così fino a che un giorno mi prende un attacco durante la visita di controllo. Nel mio cuore sapevo già purtroppo che la diagnosi sarebbe stata nefasta, ma come sempre la speranza è l'ultima a morire. ........Non ti dico come sto da prima di Pasqua perchè sono in grappolo da allora con una piccola pausa di una decina di giorni. Gli attacchi arrivano con una media di 2 al giorno quindi riesco anche a sopravvivere, ma quando
non c'è il grappolo, arriva l'emicrania che da un po' di tempo mi tormenta più del solito. Come hai letto, ti ho raccontato come faccio a superare le mie crisi, sai anche ho gettato tutti i sintomatici e le cure da più di 4 anni, continuo con il B.bloccante perchè il cuore non sopporterebbe l'interruzione. La descrizione della tua lotta, mi ha dato la forza di raccontare la mia lotta, ma questo è pericoloso per me farlo, perchè ho fatto un'altra esperienza simile, raccontando come superavo io le mie crisi, purtroppo l'incredulità di chi mi ascoltava ha reso nullo questo mio specie di mantra, tanto, che ho dovuto inventarne un'altro che avesse ancora efficacia. Pensa che vivo spesso episodi di incredulità per come faccio a sopportare le crisi senza imbottirmi di Imigran, sai quante volte ho detto che ormai neppure 6 iniezioni di imigran mi alleviano il dolore. Fiato sprecato il mio. Faccio prima a star zitta, perchè la potenza della distruzione arriva a distruggere anche il positivo e alla fine mi ritrovo anche a dovermi giustificare. Devo però fare una precisazione, le lotte che faccio, sono diverse fra loro, intendo che per superare la grappolo, devo mettere in atto una battaglia devastante dove impegno corpo e mente e lottare per liberarmi dalla prigionia a costo di staccarmi una zampa, per superare le crisi di emicrania, non serve la lotta furiosa come nella grappolo, devo essere molto paziente e aspettare che il male agisca senza che possa distruggermi, quindi serve calma e tranquillità, perchè gli attacchi di 70 ore ti sfiancano se non rimani praticamente inerte. Quindi grazie di cuore Sten, grazie Davide, vi sono immensamente grata perchè con il vostro scritto mi sembra di aver ricevuto un po' di giustizia. Purtroppo da un po' di tempo, sono diventata una piagnona e anche ora scrivo con la commozione nel cuore. Grazie anche a tutti gli altri amici che con le loro parole fanno si che io mi senta di far parte di un "mondo" speciale. Con immenso affetto. mamma lara