Perdita salina, berne troppa!!!
Ascolta, non bevo più acqua di quanto sia mediamente un fabbisogno fisiologico o poco più.
Si sa che un buon bicchiere d'acqua la mattina fa bene in senso lato.
Ma mi sembra che tu approcci il problema ai suoi fianchi. Non dico che non vada bene, riuscendoci lo farei anche io, ma la cefalea a grappolo non centra molto con l'alimentazione.
Sicuramente, se mangi bene e digerisci bene, eliminando bene le scorie attraverso i lavvaggi ecc, apporti un contributo positivo allo stato generale della Ch. Migliorare la qualità di vita in generale, rendendola più fisiologica, interviene positivamente sullo stato generale della CH, senza eliminarla ma migliorandola un pochino.
Pertanto:
penso che ogniuno di noi possa, anzi debba, trovare ciò che concorre in questa direzione ( miglioramento qualità di vita personale) relativamente alla sua persona e specifica vita.
Le metodologie pertanto possono essere le più diverse, non per ultimo la fondazione di questo forum..
Soffermati infece a pensare con attenzione se, vi sia stata una interferenza, dopo che ci siamo conosciuti e che partecipi a questo forum ed all'attività sociale OUCH.
Quanti hanno pensato a quali coinvolgimenti emotivi sono stati influenzati nei sofferenti di CH dalla fondazione e dalla partecipazione all'OUCH.
Ogni imput di vita per noi è più determinante che per una persona sana; ogni imput, anche emotivo, può interferire con lo scatenamento o lo stop improviso dell'attacco. Hai mai sperimentato la rabbia quale causa scatenante o l'adrenalina che scende dopo un motivo emotivo scatenante?
Bene il rapporto è biunivoco.
Hai conosciuto l'emozione della solitudine, del sentirti incompreso, del volerti nascondere, del vederti come una bestia rara, diversa dagli altri; si sei mai sentito a disagio durante attacchi in momenti "scomodi"?
Adesso stai assaggiando emozioni diverse!! Trovi un angolo di comprensione, scopri di non essere l'unico anormale sul pianeta e conosci gli altri anormali, e poi forase confrontandoti prendi nuove consapevolezze, nuove sicurezze, nuove emozioni, che settano diversamente il tuo stato emotivo; sanano magari qualche angoscia; se sei disperato ora hai qualche grappolato da chiamare prima no, ed ora lo sai.
E' cambiato lo scenario ed ha anche una certa influenza.
Un osservazione macro mi permette di analizzare anche una fase di rebound dell'influenza sulla CH di questo aspetto specifico. Avverrà in maniera soggettiva quando si configurerà un concetto di tolleranza all'emozione ossia di inerzia del vecchio che a livello di intensità risupera quella emotiva; per meglio dire è quella emotiva che subisce un calo di intensità a causa della abitudinarietà .
Ma questo significa prevedere il futuro e per ora è meglio spaziare di meno e rientrare con i piedi per terra.
Ribadirei il concetto di nuovo scenario, nuova consapevolezza, nuove sicurezze, e l'influenza di esse sulla sfera emozionale capace di interagire con il ns disturbo.
Se prima parlavo di difficoltà maggiori da parte ns. agli adattamenti o agli imput di vita, significo il coinvolgimento ipotalamico. Non dimentichiamo che i malati ipotalòamici gravi si associano ai perenni allergici intolleranti a tutto. E' un nesso che credo dia significato alle logiche precedenti e che sarebbe interessante sottoporre a una comunità di studio scientifica sulla CH perchè mi viene così naturale vederlo che c'è.