Autore Topic: Colloquio con il neurologo sui triptani  (Letto 9063 volte)

Offline oblitas

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Colloquio con il neurologo sui triptani
« il: Marzo 01, 2007, 20:48:46 Gio »
Il 28 febbraio sono stato dal mio neurologo presso l'istituto "Besta", ed ho sollevato il quesito circa l'immigran ed il max alt rpd 10. Egli mi ha detto che l'Immigram come il Max alt o Rizatriptan appartengono alla stessa famiglia dei triptani e che portano agli stessi risultati, Immigran in fiale e Max Alt in liofilizzati (si scioglie rapidamente sotto la lingua). Entrambi efficaci con la differenza che l'Immigram è il farmaco principe, il primo nato, mentre il Max alt è più recente in quanto esiste da circa 4 o 5 anni. L'immigram agisce in pochi minuti, mentre il max alt in 15 minuti, il max alt porta ad effetti collaterali in alcuni soggetti, senso di mancanza del respiro e senso di oppressione al torace, ma solitamente su pazienti over 60, piu anziani. Subentra poi, dice il neurologo il libero fattore di abitudine e di scelta. Io personalmente utilizzo il max alt e quasi sempre, diciamo il 95 % dei casi, se assunto subito cioè all'inizio dell'attacco funziona e il dolore sparisce, ammetto che qualche volta mi ha tradito.
Il neurologo in ogni caso me lo ha prescritto, Immigran in iniezioni, con facoltà di scelta. Un cordiale saluto.
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Offline Sten

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Re:Colloquio con il neurologo sui triptani
« Risposta #1 il: Marzo 02, 2007, 16:35:55 Ven »
Beh... Avere facoltà di scelta è sempre meglio !

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Stefano Capurro
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Offline oblitas

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Re:Colloquio con il neurologo sui triptani
« Risposta #2 il: Marzo 03, 2007, 03:00:28 Sab »
Ciao Sten, è dal 2 gennaio che non ho piu attacchi, sul diario il 29 aprile 2006 ho avuto il primo attacco alle 14,30, quindi secondo la teoria dei ritmi circadiani potrei aspettarmi un inizio di grappolo al 29 aprile del 2007 ?
Tu cosa ne pensi ? Buon benessere !
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Offline Ombry79

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Re:Colloquio con il neurologo sui triptani
« Risposta #3 il: Marzo 03, 2007, 16:22:04 Sab »
Ciao ragazzi, è un bel pò che non mi scrivo ma vi leggo sempre...
Volevo dire una cosa. Sono stata al Besta un paio di settimane fa perchè la mia ch cronica è peggiorata (8 crisi al giorno) ero ridotta uno schifo. Il dr. Proietti mi ha dato il carbolithium 300 e sta cercando di levarmi l'isoptin. Ma la cosa principale è che io gli ho detto che avevo l'impresione che l'uso dell'imigram (non mi muovo se non lo ho in borsa) mi chiamasse altre crisi. Mi spiego: mi sembrava che dopo aver fatto l'iniezione, sebbene la crisi in corso passase, dopo poche ore ne arrivava un altra con più facilità. Il dott mi ha detto che non era un'impressione mia ma che è un fatto dimostrato. Forse lo sapevate già ma ci tenevo a farlo presente, per quanto quando stò male sia difficile fane a meno! Un abbraccio a tutti! Ombry
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Re:Colloquio con il neurologo sui triptani
« Risposta #4 il: Marzo 03, 2007, 17:28:40 Sab »
Ciao Ombry, finalmente un coetaneo :) .

La tua impressione è stata ampiamente discussa in altri post di questo forum. Non sei l'unica ad averlo notato.
E' la prima volta però che sento un medico dire che questo è fenomeno dimostrato, di solito dicono che sono deliri da grappolato. >:(

Resta con noi e tienici informati! Giusto per curiosità di dove sei?
Ciao ;)

Offline Ombry79

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Re:Colloquio con il neurologo sui triptani
« Risposta #5 il: Marzo 05, 2007, 08:29:34 Lun »
Hola S, sono di Tn!
Già il mio medico mi ha sollevata molto confermando i miei dubbi circa l'imigram perchè cominciavo a pensare di essere un pò svitata....n Con tutte le crisi che avevo e comunque sempre quando peggioro ho la sensazione di non vedere le cose nella giusta prospettiva e di immaginarmi cose che nella realtà non sono come le vedo.... Adesso che prendo il litio va molto meglio. Da un paio di giorni dopo che l'ho cominciato le crisi sono passate e quel fastidio perenne che non passava davvero mai nemmeno per qualche minuto al giorno e che mi accompagnava da più di 5 anni se n'è andato. Sparito nel nulla. La mia testa è libera. Niente rumore, niente fastidiose pulsazioni della tempia. Libera, vuota, silenzio nel silenzio... Ancora non ci credo e mi sembra così strano. E' come cambiare personalità dopo tanti anni.... mi godo questo momento perchè ho paura che sia come quando ho iniziato l'isoptin quattro anni fa: all'inizio tutto bello, tutto splendido, dopo un pò non faceva più niente,  e allora vai con il cortisone..... Sono diventata una balena tra l'altro! Ma quello è il meno! Spero che il mio corpo non si abitui anche a questo farmaco ma ho quasi la certezza che invece sarà così! Per questo ho deciso di assaporare al massimo questo momento, per cercare di ricordarmelo poi nei momenti difficili! Un bacio a tutti. Grazie per esserci! ;D
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Re:Colloquio con il neurologo sui triptani
« Risposta #6 il: Marzo 05, 2007, 17:12:11 Lun »
Ciao Sten, è dal 2 gennaio che non ho piu attacchi, sul diario il 29 aprile 2006 ho avuto il primo attacco alle 14,30, quindi secondo la teoria dei ritmi circadiani potrei aspettarmi un inizio di grappolo al 29 aprile del 2007 ?
Tu cosa ne pensi ? Buon benessere !

Oblitas,

sinceramente spero prorpio di no (per te).

E' comunque possibile...

Personalmente ho dei cicli abbastanza puntuali ma, su base annuale, posso solo dire che (di solito) cominciano:

1) A cavallo fra la Primavera e l'Estate
2) A Cavallo fra l'Autunno e l'Inverno

Con una durata che va da 1 a 3 mesi...

Dopo quasi 37 anni di CH questa è la massima capacità previsionale che ho raggiunto.

Diverso è per la scansione delle crisi nell'arco della giornata dove, in assenza di cure, i miei orari sono:

- 04:00
- 09:00
- 12:00
- 16:00
- 21:00
- 24:00

Con un errore di ca. 15-20 min.

Le terapie (sia preventiva che d'attacco) tendono però a sfalsare il tutto.

Più di così NON so.

 :P
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Re:Colloquio con il neurologo sui triptani
« Risposta #7 il: Marzo 05, 2007, 17:18:35 Lun »
Ombry,

grazie per la tua testimonianza.

Per l'IMIGRAN è vero, NON è solo una tua sensazione.
Ce l'abbiamo avuta più o meno tutti.

Quando ne abbiamo parlato in occasione di un incontro coi neurologi all'Ospedale S. Martino di Genova, solo un Medico ci ha detto che cominciava ad avere anche lui dei dubbi (anche se non c'erano sufficienti riscontri statistici).

Mi fa piacere vedere che OGGI I MEDICI LO SANNO e che è UN FATTO DIMOSTRATO !!!

Mah ?!?

Sono felice invece che tu abbia trovato un po' di sollievo nella nuova cura.

Ho però il timore che, nel tempo, il tuo organismo possa tendere ad assuefarsi anche a questo farmaco.

Forse potrebbe essere il caso di fare cicli con terapie differenti in modo da "disintossicarsi" di un farmaco mentre se ne prende un altro (penso che questa sia la via che segue il tuo medico)...

Ti auguro ogni bene

 ;)
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Re:Colloquio con il neurologo sui triptani
« Risposta #8 il: Marzo 05, 2007, 21:16:21 Lun »
Ciao Sten,
sono contenta (in senso figurato!!!) di sapere che per l'imigram anche voi avete avuto le mie stesse impressioni, mi fa sentire meno sola e soprattutto meno paranoica!!!
L'obbiettivo del mio medico è quello di farmi
 stare bene cambiando terapia in modo da rdurre fino ad eliminare l'uso dei triptani che secondo lui, pur curando gli attacchi sono dannosi, infatti mi ha consigliato di cercare di evitarli il più possibile e di resistere alle crisi (nei limiti ovviamente) senza prenderli.
Speriamo ragazzi... perchè oggi o un leggero martellio nella mia testolina e me la faccio sotto perchè non vorrei davvero che quel fastidio tornasse!

Comunque ho una domanda per tutti: conoscete qualcuno che un bel giorno ha smesso di soffrire di ch? Senza intervento all'ippotalamo intendo, per quanto anche quello non sempre funziona!

Cerco di capire se in fondo alla strada c'è una luce o no!
Certe volte mi orprendo a chiedermi se guarirò mai o se invece con il tempo questo male peggiora certamente!?

Grazie a tutti!   Ombry

 :P                                                                              :P
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Re:Colloquio con il neurologo sui triptani
« Risposta #9 il: Marzo 06, 2007, 19:20:22 Mar »
Beh... Il ns. caro Franco di Roma, a 65 anni è andato in pensione come grappolato... Sono ormai anni che è in remissione...

Personalmente NON mi chiedo quando e se nè spero di guarire.

Chiarisco, non sono spinto da spirito masochistico ma, prprio per questo (dopo 37 anni di convivenza con la BESTIA) sono stufo di SPERARE, CREDERE, ANELARE alla guarigione...

Certo, se con un colpo di bacchetta magica la BESTIA sparisse dalla mia vita, ne sarei felice ma mi sono proprio rotto di rincorrere la GUARIGIONE...

Spero invece di avere sempre la forza di affrontarla senza lasciarmi abbattere, conscio delle armi oggi in nostro possesso e del CORAGGIO di vivere che ormai ho maturato.

C'è chi consiglia di vedere il bicchiere 1/2 pieno...
C'è chi riesce a vederlo solo 1/2 vuoto...

Io non giudico... Io bevo la 1/2 che sta sotto !!!

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Skianta

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Re:Colloquio con il neurologo sui triptani
« Risposta #10 il: Marzo 06, 2007, 19:36:40 Mar »
Mi fa solo piacere che qualche medico esca allo scoperto ammettendo le verità di cui noi ormai siamo certi da tempo, ovvero che l'uso di imigran aumenta gli attacchi.

Per quanto concerne la tua domanda ove ti chiedi se ci potrà mai essere una luce, io non ti rispondo, ma ti invito a risponderti da sola.  

Studiati questo sito www.clusterbusters.com

ciao e buona vita



Ciao Sten,
sono contenta (in senso figurato!!!) di sapere che per l'imigram anche voi avete avuto le mie stesse impressioni, mi fa sentire meno sola e soprattutto meno paranoica!!!
L'obbiettivo del mio medico è quello di farmi stare bene cambiando terapia in modo da rdurre fino ad eliminare l'uso dei triptani che secondo lui, pur curando gli attacchi sono dannosi, infatti mi ha consigliato di cercare di evitarli il più possibile e di resistere alle crisi (nei limiti ovviamente) senza prenderli.
Speriamo ragazzi... perchè oggi o un leggero martellio nella mia testolina e me la faccio sotto perchè non vorrei davvero che quel fastidio tornasse!

Comunque ho una domanda per tutti: conoscete qualcuno che un bel giorno ha smesso di soffrire di ch? Senza intervento all'ippotalamo intendo, per quanto anche quello non sempre funziona!

Cerco di capire se in fondo alla strada c'è una luce o no!
Certe volte mi orprendo a chiedermi se guarirò mai o se invece con il tempo questo male peggiora certamente!?

Grazie a tutti!   Ombry

 :P                                                                              :P

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Re:Colloquio con il neurologo sui triptani
« Risposta #11 il: Marzo 07, 2007, 00:59:33 Mer »
In ogni caso il mio medico di base che non è un neurologo ma un reumatologo, quindi non c'entra nulla, si sta sempre piu informando sulla CH in quanto ha altri due pazienti come me tutti e due maschi, lui mi consiglia di continuare con Max Alt rpd 10 o rizatriptan finchè fanno effetto, nel caso ciò non si dovesse piu verificare, allora di usare l'immigram in iniezioni.
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