Autore Topic: mi presento  (Letto 8029 volte)

renato

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mi presento
« il: Agosto 25, 2005, 15:10:53 Gio »
Ciao a tutti, sono nuovo nel forum e ho deciso di presentarmi!
Mi chiamo Renato, ho 31 e vivo in Val di Sole, nord ovest del Trentino.
Sono un grappolato "fresco" di diagnosi, e ho superato da qualche mese il primo grappolo della mia vita (o almeno credo..), che è durato per l'intero mese di maggio o quasi.
Ho avuto la "fortuna" di avere al fianco la mia ragazza, in primis per come mi ha "retto" di notte o in giro, quando urlavo e piangevo o tentavo di perdere conoscenza picchiando la testa nei muri, e in secondo luogo, per avermi dato la prima "idea" sulla diagnosi, visto che un suo zio milanese era affetto da CH e lei ne ricordava le caratteristiche.
Vi racconto la mia storia.. sperando di non tediarvi. ;)
Io mi sono sempre considerato una persona che soffre di mal di testa più della norma. Diversi tipi di mal di testa, pulsante oppure lacerante, frontale e parietale.. un paio di volte fu così forte che dovetti smettere di guidare e mi toccò vomitare, e per questo ero l'unico della compagnia che andava ai concerti o a gardaland sempre e comunque con i moment nel marsupio. Ma questo bastava sempre, e se non ne bastava uno, con il secondo tutto svaniva.
Poi arriva il 2005. Ho la notizia, in aprile, che mia madre è ammalata di cancro (le trovano un carcinoma alla mammella di 4 mm, operabilissimo - dico subito che intervento e radioterapia sono andati benissimo e lei sta meglio di prima). Io non mi accorgo di essere sotto stress per questo (mia sorella era morta nel 1991 di cancro, a 32 anni), e sinceramente vedere mia madre così tranquilla, sembra tranquillizzare anche me. Ho solo un pensiero, ridicolo se si vuole.. spero che la operino presto, perchè a fine maggio ho prenotato il mare in Tunisia, non ci sono mai stato e ovviamente dovrei annullare se l'intervento slittasse..
Nei primi giorni del mese di maggio inizio ad avere strani sintomi. L'occhio sinistro si inietta di sangue, tende a lacrimare (poco), la palpebra superiore "cala" e si gonfia, la pupilla si riduce alla metà  del diametro della pupilla destra, la narice sinistra si chiude, la parte sinistra del viso tende a sudare. Per un paio di giorni ho questi sintomi, dopocena e spesso al pomeriggio, accompagnati da un bel mal di testa, robusto, ma non il peggiore della mia vita. Prendo un moment e, stranamente, ci mette oltre il doppio a fare effetto. Ma fa effetto e via. Penso che sia sinusite, anche se, lontano da questi momenti, non ho nessunissimo disturbo.
Dopo un paio di giorni, il dolore aumenta e si prolunga. Inizia nella parte posteriore dell'occhio, fisso e bruciante. E' già  il peggior mal di testa della mia vita, e il moment non fa più effetto. Dura 15 o 20 minuti e va via, spostandosi dal retro dell'occhio alla tempia o al lato interno dell'arcata sopracigliare.
Al quinto giorno, dopopranzo, sono già  nel panico. Piango e sbatto la testa, non riesco a stare fermo. Inizio a svegliarmi anche di notte, esco, vado sul balcone, nonostante sia un fumatore accanito (mai sotto le 20 al giorno) non ho nessuna voglia di fumare, spero solo che passi e mangio moment.. ma non funzionano.
Il giorno successivo sono daccapo e la mia ragazza assiste al mio attacco. Le viene subito in mente lo zio, che minacciava di ammazzarsi, con la famiglia vicina che non sapeva che fare, e me lo dice.
Allora mi fiondo su internet, cerco.. e trovo voi. Vedo che i sintomi corrispondono tutti (tolta la lacrimazione, che è sempre scarsa se non assente) o quasi (ho anche una sensibilizzazione non dolorosa ma fastidiosa al cuoio capelluto, sempre verso sinistra, cronica).
Vado dal mio medico. Si parla di un medico di base che esercita in paeselli di 500 abitanti, l'intera valle non arriva a 20mila.. gli dico tutti i sintomi e lui, subito, dice "mamma mia, sembrerebbe cefalea a grappolo.. in vent'anni di carriera sarebbe la seconda che vedo". Io gli dico che mi sono informato su internet e lui mi risponde di tornare il giorno dopo, che vedrà  di trovare qualcosa.
Il giorno dopo mi da l'Imigran, immediatamente, e mi prescrive la visita neurologica, l'RX cranico e la TAC.
Gli attacchi si fanno sempre più violenti. E iniziano a perdere la regolarità  spietata dei primi giorni. Ogni giorno la mia scala del dolore sopportabile arriva a nuovi record, il dolore 10 viene battuto 3 o 4 volte. Mi inietto l'Imigran e passa in 7 o 8 minuti, minuti che è difficile dimenticare. Se lo inietto troppo presto, l'attacco si prolunga e non cala di intensità , quindi attendo di non farcela più.
L'RX è negativo, la visita neurologica sembra confermare la diagnosi. Il neurologo mi prescrive il verapamil non prima di aver fatto la TAC (che devo aspettare due settimane), sorvolando sull'elettrocardio, visto che faccio visite sportive tutti gli anni (sono un agonista). Ovviamente, sono costretto ad annullare le vacanze (sto ancora aspettando di sapere se mi rimborseranno qualcosa..).
La periodicità  degli attacchi varia. Momento principe è sempre il pomeriggio, mezz'ora dopo mangiato. Di notte non sono regolari e diminuiscono di frequenza.
Inizio ad averne due al giorno, pomeriggio e sera o tarda mattina e tardo pomeriggio, l'Imigran talvolta mi lascia completamente stravolto per tutta la giornata.
Sono nel panico. Inizio a pensare che se gli attacchi diventassero 3 o 4 al giorno, e se l'intensità  continuasse ad aumentare, finirei per martoriarmi le coscie a forza di iniezioni e mi riempirei di Imigran come un pazzo. Intanto, la TAC è negativa, mia madre viene operata e torna a casa più in forma di prima.
Poi, all'inizio dell'ultima settimana di maggio, inizio ad avere remissioni di un giorno, poi due.. poi sembra sparire. Se ne va in grande stile con un ultimo attacco notturno terrificante, il peggiore di turno, durato quasi mezz'ora, in cui ho svegliato anche la gente al piano di sotto e i vicini.
Poi più nulla. Inizio a prendere il Verapamil (due scatole, la prima da finire a 2 cp al giorno e la seconda a 1 cp al giorno), prendo un last minute e volo a Maiorca. Ho un accenno di "ombra" (non saprei definire meglio la sensazione che ho prima di un attacco..) mentre sono in acqua, alla splendida playa d'es trenc, e mi paralizzo di paura: l'Imigran è sotto l'ombrellone, io almeno 150 metri dentro il mare. Mi faccio forza e mi butto sott'acqua, nuoto come un pazzo e l'attacco non viene. Poi, più nulla. Termino il verapamil. Qualche mal di testa per un paio di notti brave (qualche birra di troppo e overdose di nicotina), che risolvo, male che vada, con un moment o una tachipirina.
Adesso sta per finire agosto, non posso dire di aver dimenticato (non si può), ma sto bene da tre mesi.
Magari non tornerà  mai più. Magari tornerà  tra due giorni. Ho ancora paura, certo. Non posso dire se il verapamil funzioni o se il grappolo fosse finito da solo. Ma so anche che ne sono uscito vivo una volta e, vivaddio, non mi ucciderò nemmeno se tornasse!

Offline Roger

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Re:mi presento
« Risposta #1 il: Agosto 25, 2005, 15:30:57 Gio »
Ciao Renato,
ho letto la tua storia, per altro molto toccante per quanto riguarda la tua famiglia.
Per quanto concerne il discorso CH, il suo scatenamento (e parlo da profano) potrebbe esser dovuto all'evento traumatico riguardante la salute di tua madre.
Questo per "sentito dire" visto che per quanto mi riguarda la malattia s'é affacciata nel 2000 (quando avevo 28 anni d'età ) senza alcun evento negativo significativo.
Come te son rimasto colpito nel leggere di altri casi simili o peggiori del mio (lo si può leggere tranquillamente nelle testimonianze presenti sul sito) e son venuto a conoscenza di tante teorie, cure e più in generale suggerimenti, proprio dal gruppo di ouchitalia (composto di belle persone, tra l'altro :)).
Leggendo qua e là  si può comprendere che la cefalea a grappolo ha un iter difficilmente delineabile, può comparire oggi e scomparire tra un mese, oppure, può esser presente per tutta la vita.
Io ti posso solo augurare che la tua sia stata solo una brutta parentesi e di vivere tutti i tuoi restanti giorni in salute e serenamente :)
Roger
« Ultima modifica: Agosto 25, 2005, 15:32:43 Gio da Roger72 »
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Offline Roger

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...altra cosa
« Risposta #2 il: Agosto 25, 2005, 15:40:04 Gio »
Un'altra cosa curiosa, Renato, sino a prima del 2000 (anno d'esordio della CH) non ho mai avuto un solo mal di testa (al contrario di te) ed ero assolutamente contrario ad assumere medicinali (ritenevo, e ritengo tuttora, che facciano bene da una parte e disfino dall'altra).
Ma mentre all'epoca non avevo bisogno d'assumere nulla, oggi manderei giù qualunque cosa pur di farmi passare 'sti maledettissimi dolori!
Roger
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Offline Lucius

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Re:mi presento
« Risposta #3 il: Agosto 25, 2005, 16:30:42 Gio »
Ciao Renato e benvenuto a casa OUCH!

La tua storia ha del "familiare"....
Per quanto riguarda l'origine... purtroppo nessuno può dire nulla con certezza (ma ci sono parecchi casi che riferiscono che all'esordio della CH hanno avuto un periodo di stress o un trauma...)
I sintomi che scrivi sono "classicissimi" di una CH... non tutti lacrimano (io non lacrimo).
Un consiglio che ti posso dare è quello di leggere quanto più puoi di questo forum e del sito ouchitalia.it, poi affidati ad un buon neurologo e..... RESTA CON NOI!!!

Un grande abbraccio!

Luciano Patrucco
O.U.C.H. Italia
Referente I.C.H.A. (International Cluster Headache Alliance)

Offline Barbara BG

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Re:mi presento
« Risposta #4 il: Agosto 25, 2005, 17:18:08 Gio »
Benvenuto Renato,
qui sei a casa......Ho appena letto la tua storia e mi sento già  vicina a te in quanto ci accomuna il fatto di avere avuto problemi seri di salute in famiglia.
Non sono sicura che i traumi psicologici scatenino la CH, anzi è ormai assodato che è una disfunzione ipotalamica la causa della CH, ma tanti di noi hanno subito traumi e shock emotivi e quindi sono convinta che gli stress in generale peggiorino di gran lunga la situazione.
Ho la CH da 17 anni, ora ne ho 33 e ho appena terminato il grappolo più lungo della mia vita (9 mesi :o)...
In questi anni sono stata sotto forte stress sia emotivo che fisico per gravi problemi di salute in famiglia e ho perso la mia dolce mammina per un tumore.

Comunque resta con noi, come dice Luciano leggi i vari post e inizierai a conoscerci tutti meglio.
Vieni al meeting a Milano?
Ci conto....ciao a presto :)
Barbara Maffeis
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Skianta

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Re:mi presento
« Risposta #5 il: Agosto 25, 2005, 18:35:03 Gio »
Ciao Renato
io sono un cronico.
Sono sempre più convinto che la componente di stress/traumatica giochi un ruolo fondamentale.

In quanto a lutti ne ho passati alcuni, madre, padre, fratello e miglio amico.

Come dice Barbara c'è una componente ipotalamica ad oggi assodata ma io penso che con il tempo le indagini si sposteranno sulla amigdala.

Prova a riflettere fino a che punto la notizia del cancro di tua madre sia entrata nei tuoi pensieri consci e medita se ti sono arrivati imput dall'inconscio.
La mente è un po b.astarda  e a mio avviso è una componente molto significativa nella ns. patologia.

In quanto all'imigran prova a farlo sulle braccia è meno doloroso.

renato

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Re:mi presento
« Risposta #6 il: Agosto 26, 2005, 15:33:02 Ven »
Vi ringrazio tutti per la calorosa accoglienza, è davvero un modo bello e amichevole di entrare in contatto con le altre persone che soffrono di questa cosa orrenda.

Rispondo ad un po' delle cose che mi avete detto/chiesto:

in verità  non credo che i miei mal di testa "da bambini" (così li definisco adesso, a chi mi chiede cosa fossero gli attacchi) fossero prodromi della bestia.. anche e soprattutto perchè non c'è nessuna somiglianza.

lo stress.. non lo so. Io ho il maledetto difetto di non riuscire e/o volere "ascoltare" il mio corpo e la mia mente, in tutto, sia quando sono in campo ad allenarmi e mi ritrovo quasi a perdere i sensi dallo sfinimento, sia quando avverto, che so, il mal di gola che arriva e non prendo nessuna precauzione. Stessa cosa a livello psicologico: non ho mai "agito" nei confronti di un trauma o di un lutto, come se fossi sempre stato convinto di essere indistruttibile da questo punto di vista (forse  soprattutto per la mia diffidenza verso la psicologia e la mia assoluta contrarietà  "filosofica" nei confronti dell'analisi).

l'informazione sulla disfunzione dell'ipotalamo la porterò al mio medico, che si è dimostrato disponibilissimo (a fine grappolo mi sono avanzate 3 scatole e mezza di Imigran) e anche interessato al problema (scenetta: ci sono andato per un certificato che non aveva nulla a che fare con la CH, e mentre aspettavo, lui è uscito dall'ambulatorio, mi ha visto in mezzo alle altre 10 o 12 persone che aspettavano e con lo sguardo atterrito mi ha sussurrato "st-stai bene ve-vero?".. non ho potuto far altro che scoppiare a ridere e rispondere "sì, non si preoccupi dottore!").

A Milano non verrò.. io convivo con una milanese, ma non sono in rapporti idilliaci con i suoi.. quindi da Milano giro al largo momentaneamente, mi dispiace.

Grazie per l'informazione sull'Imigran sulle braccia, a questo proposito vi chiedo una cosa:
io non dovrò mai più fare un Imigran in vita mia e questo è sicuro (e facciamo le corna), ma sulle braccia dove? Spalla? Con il bracio flesso? E la miglior posizione per farlo sulla gamba? Io mi sono fatto malissimo alcune volte, da semisdraiato o con la gamba tesa..

GRAZIE per l'accoglienza e le informazioni, siete preziosi!
Vi abbraccio tutti! :)

Offline RRODOLFO

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Re:mi presento
« Risposta #7 il: Agosto 26, 2005, 15:53:31 Ven »
picere di leggerti ,come dice luciano ,nei tui scritti ,c'è veramente famliarità , con la mia storia e quella di molti di noi.

per l'imigran,sulla spalla è il posto migliore,(abbiamo le spalle larghe.....hehe)

per le terapie ..hai provato l'acqua ,visto che al primo impatto con l'elemento(acqua ) mi è parso di capire che è stato risolutivo.(tuffo in acqua ).......????
mi dispiace per milano ,ma spero per i prossimi incontri ,comunque a milano c'è anche la possibilita di fare la ricerca genetica con un semplice emocromo.leggi il post specifico.

a presto

Offline Roger

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Re:mi presento
« Risposta #8 il: Agosto 26, 2005, 16:03:38 Ven »
Ciao Renato,
per quanto riguarda lo stress, anch'io dico (e ne sono convinto tuttora) che non sia mai stato alla base della CH e che non sono una persona che "si lascia stressare".
Ma chi mi conosce mi dice che spesso, dall'esterno, appaio non come una persona rilassata (come a me sembra) ma come qualcuno in grado d'avere una capacità  d'accumulo notevole.
Cambiando argomento, invece, per quanto riguarda le siringhe di Imigran sulle braccia io non le ho mai fatte, ho preferito sempre martoriarmi le gambe.
Roger
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Offline RRODOLFO

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Re:mi presento
« Risposta #9 il: Agosto 26, 2005, 19:21:02 Ven »
si!
probabilmente,lo stress è parte della ch ,ma non come una conseguenza psichica o psichiatrica ,o neurologica ,ma bensi ,interessa molto di più l'intestino ( secondo cervello)!

Offline Sten

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Re:mi presento
« Risposta #10 il: Agosto 26, 2005, 20:43:57 Ven »
Ciao Renato e Benvenuto nel Grappolo Selvaggio anche da parte mia.

Oltre a invitarti a "rimanere sintonizzato sulle nostre frequenze" e (perchè no) a venire al Meeting del 10-11 Settembre a Milano, mi limito a consigliarti spassionatamente di evitare l'Alcool "come il Demonio" quando sei in grappolo...

Magari lo sai già  ma l'insorgenza dei tuoi attacchi 1/2 dopo i pasti mi ha fatto pensare.

L'Alcool è, per il momento, l'unico "trigger" alimentare scientificamente provato.

 ;)
Stefano Capurro
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Offline ZAIRA

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Re:mi presento
« Risposta #11 il: Agosto 29, 2005, 10:04:40 Lun »

... ciao Renato... non ho nulla da aggiungere a ciò che ti hanno scritto gli altri grappolati... ti rinnovo solo in benvenuto... resta con noi e sentiti libero che chiedere qualsiasi cosa...

Buona giornata e fortuna!


renato

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Re:mi presento
« Risposta #12 il: Agosto 30, 2005, 15:40:07 Mar »
Ciao Renato e Benvenuto nel Grappolo Selvaggio anche da parte mia.

Oltre a invitarti a "rimanere sintonizzato sulle nostre frequenze" e (perchè no) a venire al Meeting del 10-11 Settembre a Milano, mi limito a consigliarti spassionatamente di evitare l'Alcool "come il Demonio" quando sei in grappolo...

Magari lo sai già  ma l'insorgenza dei tuoi attacchi 1/2 dopo i pasti mi ha fatto pensare.

L'Alcool è, per il momento, l'unico "trigger" alimentare scientificamente provato.

 ;)

Ciao e grazie delle "dritte"..
io ho cercato di farci caso, ma non ho visto un effetto trigger con gli alcolici. Avevo attacchi senza toccare nulla e avevo attacchi con due birre, e non sembravano cambiare orario o intensità ; ho fatto giorni di remissione da astemio come dopo essermi ubriacato (per disperazione). Non ho notato differenze, in questo.
A questo aggiungo che io non bevo mai alcolici a tavola, salvo quelle tre volte all'anno che posso gustarmi con calma i crauti!

Offline sergioro

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Re:mi presento
« Risposta #13 il: Agosto 31, 2005, 11:08:48 Mer »
ciao Renato
Benvenuto tra noi, leggo sul post che l' alcool non ti scatena l' attacco, ma parli di birre, mai provato a bere grappa o superalcolici? per me e' una mazzata, dopo2 minuti al massimo sono in completo attacco, vorrei sapere se a te non fanno niente perche' allora la mia teoria della dilatazione TROPPO veloce cadrebbe.
Ti auguro comunque di star bene e SENZA BESTIA.
ciao sergio.
se una cosa deve andare male ( leggasi cefalea) lo fara' nel peggiore dei modi possibili (leggasi a grappolo)
Murphy)

Offline Barbara BG

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Re:mi presento
« Risposta #14 il: Agosto 31, 2005, 11:51:43 Mer »
Ciao Sergio....premetto che non sono una grande "bevitrice", ma appena bevo una goccia di limoncello, grappa o superalcolici vari mi arriva l'attacco... :'(
Se sono in remissione mi arriva cmq, un po più debole del normale, ma arriva.
Vino rosso e birra non mi danno problemi.
Ciao a tutti ;)
Barbara Maffeis
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