Autore Topic: TERAPIA DEL FREDDO O SHOCK TERMICO  (Letto 179131 volte)

Offline RRODOLFO

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TERAPIA DEL FREDDO O SHOCK TERMICO
« il: Maggio 14, 2003, 10:27:07 Mer »
PROTOCOLLO PER TRATTAMENTO SINTOMATICO DEGLI ATTACCHI DI CEFALEA A GRAPPOLO

 ASSICURARE AI SOFFERENTI ASSISTITI, DI RIDURRE GLI ERRORI, MIGLIORARE L'ASSISTENZA , SULLE BASI E RECENTI EVIDENZE SPERIMENTATE DA PAZIENTI CRONICI.


ATTENZIONE!!!! QUALUNQUE SIA LA TECNICA UTILIZZATA, NON SI DEVE MAI RAFFREDDARE IL CAPO O LA ZONA DOLENTE (occhio, fronte, tempia)
L'ambiente deve essere fresco e ombreggiato, né luci né sole diretti al paziente, far compiere movimenti lenti e agire sulla respirazione.

ATTENZIONE
Attenzione a non raggiungere temperature tissutali inferiori ai 10° C.

Avvertenze:

Possibili eventuali lesioni cutanee, eritemi, ulcere, ustioni localizzate anche nel cavo orale per errato utilizzo dei cubetti.
Grave ipertensione arteriosa, orticaria da freddo, disturbi della sensibilità cutanea, vasculiti e vasospasmi periferici. Per il bagno o il pediluvio non è da escludere una crisi vagale.
 Da evitare nel caso di pazienti con problemi respiratori e in patologie cardiovascolari, Mamme in allattamento.

CHE COSA E’
E' un trattamento termico superficiale della superficie cutanea, e della temperatura corporea.

Il trattamento mira ad una veloce e diffusa diminuzione della temperatura corporea, per indurre uno stato di ipotermia temporale o sbalzo termico.

QUANDO USARLO
Deve essere iniziato ad ogni avviso di attacco o shadow, o ad attacco in atto, e protratto fino ad arrivare e superare la fase del tremito.

COME FUNZIONA
Il trattamento consiste nel far subire al paziente un improvviso shock, cambio di temperatura che provocherà un rapido raffreddamento del corpo.
L’iniziale sollievo (o diminuzione del dolore), non è da considerarsi come termine della terapia, ma deve proseguire fino alla scomparsa totale del dolore, generalmente dopo 5 o 6 minuti, ma possono volercene anche 15-25 a seconda dell’intensità dell’attacco e della differenza di temperatura subita.
Superato questo momento il dolore diminuisce più rapidamente fino a cessare del tutto. A questo punto è necessario restare al freddo per un altro paio di minuti e poi rientrare gradualmente alla temperatura confortevole.

COME OTTENERLO
Un esempio molto semplice di come ottenere un cambio termico è portarsi improvvisamente da un ambiente a temperatura confortevole  ad uno con temperatura più fredda, magari togliendo di dosso gli abiti più pesanti. Ad esempio d’inverno può esser facilmente raggiunto se, stando in casa, si esce fuori dal balcone a piedi nudi e con una t-shirt. D’estate con una prolungata doccia d’acqua fredda (senza bagnare la testa).
E’ fondamentale non sottovalutare l’importanza  della rapidità con cui si subisce la differenza di temperatura, in quanto maggiore è questa, più rapidamente cessa il dolore. Il corpo deve subire un vero e proprio cambio repentino, come quando si entra nell’acqua del mare in estate dopo esser stati un po’ sotto il sole. entrando in mare si subiscono diversi impatti termici: al primo impatto con i piedi e le caviglie, poi alle ginocchia, per finire all’inguine/pancia.

La Terapia termica può essere ottenuto attraverso il raffreddamento di tutto il corpo o attraverso il raffreddamento mirato delle parti più sensibili:
- zona collo sulla giugulare
- zona inguinale e interno cosce
- addome
- schiena
- palato lato dolore con l’aiuto di ghiaccio 
- mani e polsi
- piedi e caviglie, il punto PIù EFFICACE E RAPIDO è sotto la pianta dei piedi.

E’ preferibile,  dal punto di vista della rapidità di risposta, raffreddare tutto il corpo, per esempio con questi modi:
- immersione totale in acqua fredda (magari con ghiaccio)
- introduzione in cella freezer
- uscire di casa molto leggeri d’inverno

IL cambio termico si ottiene anche con applicazioni di presidi medicali o artigianali refrigeranti, come:
- vasca per crioterapia
- sacchetti di ghiaccio istantaneo
- Panetti ghiaccio GEL
- spray raffreddanti
- bendaggio al freon
- telo termico (si lascia la faccia di colore argento esternamente rispetto al paziente in modo che la coperta abbia la funzione di facilitare la dispersione del calore corporeo e di proteggere da quello proveniente dall'esterno)

Aprile 2015.
aggiornato Maggio 2017.
aggiornato 28/02/23
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 "La ragione per cui non è consigliato applicare il ghiaccio o esporre la testa al freddo è legata alla necessità del cervello di mantenere una temperatura costante per funzionare correttamente. Poiché il cervello è il principale recettore dei cambi di temperatura, è particolarmente sensibile a tali variazioni. Un esempio comune di questo fenomeno è la "cefalea da gelato", una sensazione dolorosa che può verificarsi in estate dopo aver mangiato un gelato. In questo caso, per un breve periodo di tempo, si può sperimentare dolore a causa dell'arteria cerebrale anteriore, uno dei quattro rami in cui si divide l'arteria carotide interna, che porta sangue al cervello e agli occhi. L'aumento del flusso sanguigno causa un'espansione dell'arteria (vasodilatazione), che a sua volta può comprimere alcune aree intorno ad essa, causando fitte dolorose. Ciò avviene perché l'ipotalamo, il recettore della temperatura del cervello, percepisce un improvviso abbassamento della temperatura, che rappresenta un potenziale pericolo per il cervello. Per ripristinare la temperatura corporea corretta, l'ipotalamo fa affluire sangue nella zona interessata, causando dolore. Nel caso dell'attacco di cefalea a grappolo, il meccanismo è inverso: durante l'attacco, la zona dolente è molto calda, in particolare la zona ipotalamica. In questo caso, la dilatazione arteriosa è già presente, e raffreddando il palato e le zone periferiche come gli arti, si favorisce un afflusso di sangue più fresco nella zona cerebrale, riportando la temperatura a un livello normale. Un effetto simile si verifica quando si stringe una palla di neve, che raffredda la mano fino a provocare dolore. Nel momento in cui si lancia la palla, la mano tende a surriscaldarsi, anche oltre il livello normale, a causa dell'afflusso di sangue caldo. Quindi, se si raffredda direttamente l'occhio o la testa, si potrebbe provocare un aumento del flusso sanguigno e quindi un aumento del dolore. La sensazione passeggera di sollievo locale è dovuta al fatto che il freddo è un vasocostrittore, che può provocare una temporanea costrizione dei vasi sanguigni. Tuttavia, essendo la zona interessata il cervello o la testa, il sistema di termoregolazione fa affluire sangue nella zona, ripristinando la temperatura normale e causando un effetto altalenante di sollievo e dolore.

Aggiornato al 28/02/2023
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QUESTO E' IL PRIMO POST mio, DELLA RICERCA, MAGGIO 2003




sperimento che  procedimento vada eseguito ad ogni avviso di dolore o attacco.
Gli effetti benefici sono immediati ,nel senso che inizialmente I PRIMI ATTACCHI O I PRIMI GIORNI, sono quelli che devono dare la senazione di diluizione del dolore,in seguito , del numero di attacchi e il numero di frequenza.,e quasi da subito ANNULLA gli attacchi notturni.

AD oggi ,personalmente, ancora funziona.
HA interrotto un grappolo record per me ,a dicembre.
otto attacchi quotidiani ,dopo ottanta giorni ,dei previsti 120,annullando completamente quelli notturni dal primo giorno,sono rimasti quelle ombre di attacco anche quotidiane,che però ormai dopo nove anni di CH,mi danno la TRANQUILLITA' di vivere senza L'IMIGRAN in TASCA.In questi 5 mesi ,la CH posso dire che è diluita ,con un procedimento lento ma sensibilmente e quotidianamente EFFETTIVO.

IN america viene considerata una e propria terapia,ma solo dai pazienti,nella nostra associazione ci sono almeno altre due persone che comunque hanno notevolmente ottenuto dei benefici,
Al meeting di genova ,increduli ma attenti e interessatissimi medici del'organizzazione della Rgm, hanno assicurato che prenderanno in esame questa terapia .

"provate ,

forse  questo terribile mostro AFFOGA semplicemente in un Bicchier D'acqua"!!!!!!!!!!!!!!!

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Lettera di xxxxxxxxxxx al referente toscana Ouch Italia :
Gentilissimo Rodolfo,
desidero con la presente ringraziarla di cuore per il suo aiuto umano e gratuito al mio caso. Lei non se ne è reso conto, perché io non l'ho mai contattata privatamente, poiché i suoi modi bruschi e la sua persona non mi hanno spinto a cercare nella sua figura, un sostegno in tal senso .
Per questo spero, che le mie parole le giungano ancor più genuine e prive di coinvolgimento personale.
La mia storia è quella di tanti . 15anni di dolore e di lotte, di solitudine e diagnosi sbagliate. Ci ho messo quattro anni per avere una diagnosi, e per ottenere i sintomatici appropriati ancora di più . Non volendo entrare nel merito della questione, perché sarebbe troppo lungo voglio semplicemente dirle che lei è stata l'unica voce che abbia avuto il coraggio e la misericordia di dirmi le cose come in realtà erano. La sua terapia del freddo mi ha salvato quando ormai le terapie sintomatiche come ossigeno e deltacortene non avevano più effetto; la forza con cui esprimeva la sua terapia, la sua idea, la verità che ho trovato in lei, che ho potuto leggere nei commenti postati ad altri mi hanno convinta a provare e riprovare e riprovare in un momento della mia vita che la disperazione la faceva da padrone, in cui guardavo al mio balcone come unico rimedio a tutto il male che provavo .
Non fosse stato per il suo impegno, la sua forza, la sua schietta sincerità, non avrei mai approfondito una terapia di cui avevo letto sul forum ouch,  che mi sembrava tanto semplice quanto di impossibile riuscita.
Desidero inoltre specificare , che ouch Italia più di tre anni fa mi ha dato tutto ciò che era giusto a livello di assistenza per un grappolato. Un contatto con una illustre professoressa, una terapia sintomatica farmacologica efficace . Ma solo lei, mi ha dato la verità che in quindici anni ho cercato. La ringrazio per il suo volontariato, certamente pesante e incompreso da molti che anche nell' ouch le daranno filo da torcere. Nessuno la ringrazierà né avrà mai un posto di spicco all' interno di ouch, ma questo perché tutti coloro che si dedicano davvero, approfonditamente a chi ha bisogno, non hanno mai riconoscimenti.
Grazie, a nome mio e dei miei figli e di coloro che mi amano. Grazie a nome di tutti i grappolati davvero sofferenti.


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 * con il tasTo "ricerca", freddo /ghiaccio / shock termico/ terapia del freddo/crioterapia/ termo terapia/acqua.

aggiornato al 17 dicembre 2017

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Grazie!!!!!,  a chi  ha capito ed è riuscita/o a ottenere risultati andando oltre l' apparenza del mio modo di scrivere.

« Ultima modifica: Marzo 24, 2023, 17:09:08 Ven da RRODOLFO »

Offline Sten

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Re:TERAPIA CURA DELL'ACQUA spiegazione
« Risposta #1 il: Maggio 14, 2003, 20:32:34 Mer »
Grazie Rrudy !!!

 ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;)



Riccardo, io quasi quasi "imbullonerei" questo post in testa al Forum...



(Fatto..... Zazi) :P
« Ultima modifica: Maggio 14, 2003, 23:34:09 Mer da ZAIRA »
Stefano Capurro
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Offline ZAIRA

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Re:TERAPIA CURA DELL'ACQUA spiegazione
« Risposta #2 il: Maggio 14, 2003, 23:37:37 Mer »

Già  Rudy, ho letto nella board americana dei formidabili effetti dell'acqua..... loro la chiamano WWW (WATER, WATER, WATER!) ----> http://www.clusterheadaches.com/water.html

... sicuramente vale la pena di provare..... adesso sono a fine grappolo, ma se mi capita di avere accenni di crisi ci provo....... H2O a temperatura ambiete, vero? Grazie ancora....... Zazi :)
« Ultima modifica: Maggio 14, 2003, 23:40:54 Mer da ZAIRA »

Offline Lucius

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Re:TERAPIA CURA DELL'ACQUA spiegazione
« Risposta #3 il: Maggio 15, 2003, 00:27:10 Gio »
Grazie Rrudy!

Era quello che serviva: una spiegazione chiara di come fare sta cura dell'acqua!

Mi candido anch'io come "tester" al prossimo gr.. al_fuoco

 cin_cin cin_cin cin_cin

PS
è stata interessante anche la spiegazione del dottore sulla deglutizione e di quanti meccanismi avvengono nel cervello durante questa... in fondo a chi viene in mente di bere quando sta partendo l'attacco? ? (cè chi cammina, chi urla, chi tira le testate sugli spigoli, ma bere? ?  ?) è sicuramente una cosa che difficilmente si fa....

Luciano Patrucco
O.U.C.H. Italia
Referente I.C.H.A. (International Cluster Headache Alliance)

Offline Alessandro

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Re:TERAPIA CURA DELL'ACQUA spiegazione
« Risposta #4 il: Maggio 15, 2003, 11:08:01 Gio »
Grazie!
Proverò... temo che il grappolo non sia lontano, ci sono già  le avvisaglie all'orizzonte..

 :-\
Alessandro

Offline RRODOLFO

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Re:TERAPIA CURA DELL'ACQUA spiegazione
« Risposta #5 il: Maggio 15, 2003, 11:35:31 Gio »


Ieri ,qui da me con una luna crescente che accompagna ,e semre ha accompagnato l'inizio del grappolo,in coincideza della fioritura di molte piante , a cui sono diventato allergico;
ha avuto 8 attacchi di allergia ,con forte rinite ma accompagnata da un crescente sintomatologia dellaCH,
e io puntualmente correvo a sorseggiare un bicchiere d'acqua,........come sempre regrediva e diluiva tutta la sintomatologia.purtroppo l'allergia continua,ma di ch solol'ombra.
Questo è molto importanta poichè la forte stimolazione che sorge sia con la luna sia con l'allergia ,sono fattori tremendamente scatenanti per la CH.
 
« Ultima modifica: Aprile 02, 2015, 08:47:07 Gio da RRODOLFO »

Skianta

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Re:TERAPIA CURA DELL'ACQUA spiegazione
« Risposta #6 il: Settembre 18, 2003, 17:45:01 Gio »
Trovo anche io una strana e ripetuta concomitanza di riaacutizzazioni in fase di formazione della luna. Ne ho già  parlato, ma poi non è sempre una regola fissa. Una cosa è certa un influenza esiste un influenza ancora da comprendere bene, ma la luna influisce eccome anche sui cicli mestruali femminili, sulle maree, sui periodi di semina e c'è chi addirittura sosteneva che influisse sul sesso in fase di concepimento!!!!

Una fatto è che la cosa mi affascina e la luna mi strega.

In quanto all'acqua non riesco a seguire la tua metodologia, per enne motivi e per cause di forza maggiore legate alla quotidianeità  ed allo stile di vita, ma in momenti in cui cercavo di sciogliermi un calcolo renale e bevevo in continuazione, coincidenza ha voluto in un calo della situazione della mia CH.

marcot

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Re:TERAPIA CURA DELL'ACQUA spiegazione
« Risposta #7 il: Marzo 02, 2004, 19:16:46 Mar »
sono un vecchio utilizzatore del vostro forum anche se non ho mai scritto, ma adesso volevo rendervi partecipi di una scoperta casuale...

un passo in più rispetto alla terapia dell'acqua...la terapia gatorade...al posto dell'acqua il gatorade, io uso quello all'arancio rosso e visto che funziona non intendo assaggiare o provare null'altro.

da quando lo bevo una sola iniezione di imigram in un anno e zero cortisone.

provatelo e fatemi sapere, logicamente il mio neurologo non la considera però chi se ne frega.

ciao
marco

Offline verve

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Re:TERAPIA CURA DELL'ACQUA spiegazione
« Risposta #8 il: Marzo 03, 2004, 14:34:52 Mer »
Molto strano il fatto del gatorade, questa bevanda è ricca di sali minerali mentre rodolfo e altri sostengono la tesi che questi sali sono dannosi per la ch tant' è che bevono acqua a basso contenuto di sodio .
Vedete a riprova credo che l'acqua funziona ( quando e se funzione 2% ) ma non ha nessuna base scentifica certa e se questo gatorade funzionasse allora la sua efficacia (dell'acqua) non è coniugata al basso contenuto di sodio , forse e solo il freddo che aiuta , pertanto bere acqua , spremute o un altra bevanda analcolica gelata credo sia la stessa cosa . Rodolfo con me l'acqua non funzione anche se ho eseguito al dettaglio le tue spiegazioni ,ma visto che fortunatamente con te funzione perche non provi a bere acqua calda e vedere se fa lo stesso effetto? Se l'acqua calda non avesse lo stesso effetto allora potremmo avvicinarci di piu alla tesi del freddo e abbandonare quella dell'acqua . Inoltre anche zaira ha scritto che fermò un suo attacco mettendo la testa nel congelatore , chissa se la bestia soffre il freddo , anche l'ossigeno raffreddato sembra avere piu effetto. Io direi di continuare su questa strada e chissà  se qualcosa si puo tirar fuori; ciao a tutti

marcot

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Re:TERAPIA CURA DELL'ACQUA spiegazione
« Risposta #9 il: Marzo 03, 2004, 17:20:19 Mer »
non sarei così certo sul freddo, il gatorade è ricco di sali minerali, non solo sodio,ma anche potassio, magnesio, ecc...

non ho mai fatto un esame del sangue sul livello di sali minerali in fase di grappolo confrontati nella fase di remissione, però se convinco il mio medico proverò.


se qlcuno per sfizio volesse provare con il gatorade, e farmi sapere, così vedo se rompere le palle alla gatorade per farmi dare tutti i componenti nutrizionali.

Offline RRODOLFO

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Re:TERAPIA CURA DELL'ACQUA spiegazione
« Risposta #10 il: Marzo 03, 2004, 23:55:29 Mer »
Be, vi garantisco che di prove e riprove ne ho fatte molte .

E' vero che il freddo è l'elemento base per aiutare la vaso costrizione  e quindi abbassare la temperatura,
funziona qualche volta anche con un buonissimo gelato,
Personalmente ,mi ha interrotto il solito grappolo di 120-160 gg,a 80;
ero arrivato a nove attacchi e 9 imigran al giorno,
la prima volta che ho provato l'acqua ,il bgeneficio è stato immediato ,e lentamente ha annacquato il dolore,l'atacco seguente ,era più esplosivo ,quasi arrabbiato di non essere esploso ,ma ho dovuto bere 4 bicchieri per spegnerlo,e cosi tutto il giorno .Per la notte mi preparavo al solito attacco ,e invece è stata la prima notte che ho dormito dopo ben 80,e da allora dormo , E' passato più¹ di un anno che non ho mai piu avuto attacchi notturni!
i giorni seguenti gli attaccchi erano stranissimi andavano da destraa  sinistra ,continue shadow,attacchi deboli elunghi o violenti e brevi fino ad arrivare dopo un paio di settimane anche a dodici,ma tutti annacquati e mai superavano la scalla di 5-6.E' vero un po' bisogna resistere ,anche a resistere a lungo ,e a bere anche 2litri di seguito ,immaginate ripeterlo tutto il giorno!!
Ma il dolore si attenua fino a sparire completamente senza lasciare traccia,in atessa del prossimo.Cosi nel l'arco dell'anno ogni attacco era una lotta  ,qualche volta più ghiaccio per velocizzare il procedimento.Da allora gli attacchi si sono regolarizzati,sono meno violenti ,meno resistenti ,ma sempre ci sono .Quest'annno(2003) ho avuto 740 attacchi,con solo qualche giorno di tregua e dieci imigran, quando ho avuto 12 attacchi non ce lafacevo più a bere,ma l'anno prima ne ho avuti 540 in 6 mesi e 54o imigran,anche in piena notte.

Nel nuovo anno per adesso sono a tre oquattro al giorno ma tranquillamente spariscono
velocemente con ghiaccio

in generale mi trovo bene,a parte il momento del'attacco.

Che devo dire ,ragazzi,io ho sempre cercato di spiegare e testare al meglio questa terapia ,
a volte ho utopicamente teorizzato motivi e teorie ,ma rimangono le mie prove  e successi,
visto che non sono l'unico ,vuol dire che può funzionare,ho sempre insistito molto sul forum per cercare di renderlo il più comprensibile ,
ma sopratutto perchè non fa male! a Presto!
« Ultima modifica: Aprile 02, 2015, 08:56:41 Gio da RRODOLFO »

rrrodolfo

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Re:TERAPIA CURA DELL'ACQUA spiegazione
« Risposta #11 il: Marzo 04, 2004, 21:48:53 Gio »
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Offline RRODOLFO

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Re:TERAPIA CURA DELL'ACQUA spiegazione
« Risposta #12 il: Marzo 06, 2004, 11:52:15 Sab »
Quello che comunque ho sempre ,tra le righe suggerito ,è il fatto,che le terapie comuni ,hanno si l'effetto desiderato diciamo,ma ottengono anche in qualche modo una risposta che spesso sembra essere una reazione ad azione.

Mentre l'acqua ,a lungo termine ,sembra dare un miglioramento generale ,che credo sia da RICERCARE nella chimica.
Quindi se esistono delle possibilità  chimiche nell'acqua,mi domando perchè fare tanta resistenza nel ricercarle '
Può essere,che l'acqua non abbia sufficente forza in molti soggetti ,ma potrebbe essere che il meccanismo sia quello giusto.
Se per qualche chimico motivo,per alcuni funziona,è perlomeno INTERESSANTE ,CAPIRE perchè !
Se si tiene in considerazione ,che molti medicinali,non solo danno effetti collaterali,ma possono anche chimicamente influenzare il corpo,ritengo che l'acqua,abbia un effetto più neutrale.

a presto!

Offline RRODOLFO

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Re:TERAPIA CURA DELL'ACQUA spiegazione
« Risposta #13 il: Marzo 25, 2004, 21:55:43 Gio »
forse non tutti hanno letto la mia ,qui sopra ultima risposta!

penso che debba far riflettere anche il Doc
 a presto

Offline BRIZZ

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Re:TERAPIA CURA DELL'ACQUA spiegazione
« Risposta #14 il: Marzo 25, 2004, 23:23:41 Gio »
CIAO RODO'
SE PUO' VALERE QUALCOSA AMMIRO MOLTO LA TUA BATTAGLIA AFFINCHE SI DIVULGHINO GLI EFFETTI BENEFICI SULLA CH CHE HAI OTTENUTO CON LA ''CURA DELL'ACQUA''
CREDO NON SARA' LA SOLUZIONE DEFINITIVA O ALMENO LO SARA' PER POCHI,ALTRIMENTI LA CH SAREBBE GIA' AFFOGATA
C'E' DA AGGIUNGERE ANCHE IL FATTO CHE NOI GRAPPOLATI SIAMO GENTE UN PO' ''SCHIZZATA'':FUMO,ALCOOL E VITA STRESSANTE CI ACCOMPAGNANO CONTINUAMENTE,PER CUI LA VEDO DURA RICORDARSI OGNI TOT DI BERE UN BEL BICCHIERE D'ACQUA....[size=15]''MEGLIO SPARARSI L'IMIGRAM''...SI FA PRIMA, ABBIAMO TROPPO DA FARE[/size]
Fabrizio Amadio
Cel. 366-2683385