Carissimi/e,
dopo a lunga latitanza dovuta a 6 mesi di Grappolo duro, una serie indicibile di kasini professionali, la paralisi dell'anulare e del mignolo della mano sinistra (della quale, fortunatamente, ora resta solo una parziale insensibilità residua) e una discreta mole di quei problemi che affliggono spesso chi come noi è ancora impegnato a percorrere i sentieri della vita in questo mondo, eccomi di ritorno dalle vacanze (le prime serene da tanto, tanto, troppo tempo).
In virtù delle rinnovate energie (è incredibile quanto 1 mese di vita "decente" possa giovare a chi come molti di noi lotti più o meno quotidianamente con problemi di salute) mi ero ripromesso di ritornare a dedicarmi con una certa assiduità alla vita di questo forum e dell'OUCH.
Purtroppo devo dire che leggendo almeno in parte (una lettura più approfondita mi avrebbe fatto più male che bene) gli "screzi" apparsi su queste pagine l'istinto di conservazione (fondamentale patrimonio di ogni specie vivente) ha fatto sì che tale desiderio mi passasse del tutto.
NON voglio entrare assolutamente nel merito delle questioni specifiche nè di chi abbia ragione o torto e questo per il semplice fatto che NON esistono questioni "specifiche" e che NESSUNO ha "torto" o "ragione" (almeno NON in senso assoluto).
Il fatto è che, come ormai troppe volte, ancora viene a mancare la VOLONTA' di capirsi e di dialogare sulla base di quel sentimento di "fratellanza" che dovrebbe accomunare chi come come noi si ritrova ad avere a che fare con la BESTIA e che dovrebbe essere il "motore primario" della vita di questa comunità.
Purtroppo, così come ho accettato il fatto di soffrire di CH, devo accettare quello che simili circostanze siano "normali" in ogni consesso umano che superi la prima fase di "innamoramento" per una causa comune e raggiunga una dimensione come quella attuale, nella quale la moltitudine di differenti visioni e stati d'animo impedisce quel rapporto più "intimo" e "fraterno" con tutti.
A quanto pare "così va il mondo" ed è bene che io abdichi a quella visione utopistica che ci accomunava all'atto della fondazione dell'OUCH senza per questo sentire di avere "tradito" i miei fratelli perduti (Piera e Riccardo) ai quali sono ancora profondamente legato da un "patto di sangue".
In piena coscienza penso di avere fatto tutto quanto in mio potere perchè questa comunità potesse esistere e "crescere" (anche nel senso di "maturare") sia nei miei atti (votati alla "costruzione" concreta dell'associazione e del forum) che nelle mie "omissioni" e assenze (votate a far sorgere "nuove forze vitali" che rendessero la comunità in grado di procedere e prosperare a prescindere dalla presenza dei suoi elementi "iniziatori").
Prendo atto del mio fallimento e ne faccio tesoro perchè è cadendo che si impara a camminare e, se la vita lo vorrà, mi resta ancora parecchia strada da percorrere sulle polverose strade di questo mondo e NON ho tempo per recriminazioni, autocommiserazioni o (peggio ancora) accuse che NON porterebbero in alcun dove.
Propongo a tutti di meditare in modo serio (e quindi anche "autocritico") sul fatto di voler essere
"parte della Soluzione o parte del Problema" al di là di ogni convinzione "pregressa" di essere in "buona fede" (cosa che MAI e poi MAI oserei mettere in dubbio con NESSUNO di voi).
Chi come noi "danza con la Bestia" ha l'occasione UNICA E IRRIPETIBILE di essere "meglio" del resto dell'umanità MA, naturalmente, ha anche il PIENO DIRITTO di essere esattamente come gli pare...
A voi la scelta.
Naturalmente resto disponibile per chi soffre e per chi possa avere bisogno di un consiglio/supporto per crescere nella propria "autonomia" e "indipendenza" quali requisiti fondamentali di quella "libertà" che amo sopra ogni cosa (specie la MIA
).
Sempre Lupescamente vostro.
Sten
AUUUUUUUUUUUUUUUUUUU !!!