Mi permetto di raccontare la mia recente esperienza con questa patologia, ben sapendo che non ha nulla a che fare con la CH, almeno apparentemente.
Ma la terapia che sto seguendo - prescritta dall'otorino e scientificamente motivata - è troppo simile alla
terapia dell'acqua esposta da alcuni grappolati di questo forum.
Pertanto, per i curiosi, il mio racconto soggettivo sulla sindorme di meniere (idrope dell'orecchio interno) potrà forse essere di qualche interesse.
In caso contrario chiedo scusa per aver postato qui, non l'ho fatto per cattiveria.
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La
Sindrome di Ménière è un modo antiquato per intendere un insieme di sintomi tendenzialmente generati da un idrope all'orecchio interno.
Cioè un meccanismo che esercita pressione sui liquidi labirintici presenti nell'orecchio interno.
L'idrope può essere unilaterale o bilaterale (nel mio caso, da fortunello, è bilaterale).
I sintomi sono:- acufeni (fischi alle orecchie) temporanei o permanenti (molto spesso);
- vertigini;
- ipoacusia (sordità) temporanea o permanente;
- iperacusia (suoni distorti, allucinazioni uditive e ipersensibilità ai rumori).
Cause/eziologia: ignote o innumerevoli.
Molti fenomeni fisici (virus, traumi, tumori) possono generare una idrope all'orecchio interno, eppure moltissima gente si ritrova con una diagnosi di idrope senza avere una reale e scientifica motivazione delle sue cause.
Tra le cause possibili: lo stress. Come dire qualsiasi cosa.
Il punto è che - se non ho capito male da quello che ha detto il mio otorino e i riscontri che ho trovato sulla letteratura in merito - una volta che hai la sindrome di Ménière (cioè un'idrope) è molto difficile risalire ai motivi dche effettivamente te l'hanno generata.
Per me leggere 'sta cosa è stato un po' come un dejavù.....
Prognosi: infausta o ignota.
Quando l'eziologia è legata ad un danno fisico oggettivo (tumori o traumi), i danni sono permanenti e costanti, di solito.
Se invece si è soggetti alla sindrome di Ménière (e non ad un'idrope di origine nota) la prognosi è completamente soggettiva, stando alla scienza medica che gli otorini riescono ad offrire al giorno d'oggi.
I sintomi stessi sono estremamente variabili: io per anni ho avuto lievi problemi di vertigine, solo quest'estate ho avuto un attacco grave alle orecchie, con tutti gli altri sintomi.
Dopo la terapia ho recuperato:
- l'udito. Avevo perso una bella fettina di decibel ad entrambe le orecchie. Ora sono 'quasi' normodotato.
- i fischi. Ecco il perchè del 'quasi'. Dopo quasi due mesi di terapia i fischi sono ora lievissimi... rispetto a prima sono impercettibili, nella maggior parte della giornata. Ma ci sono eccome, sempre. Prima di agosto non avevo acufeni fissi, questo è certo.
- La terapia mi ha strappato ad una 15ina di giorni di vere e proprie allucinazioni uditive, cioè iperacusia grave. Meno male, era spaventoso.
- Le vertigini. Durante la crisi e all'inizioo della terapia cortisonica ho sperimentato delle vertigini MOLTO SERIE... ho dovuto smettere di uscire da casa per alcune settimane. Ora va molto meglio. Ma.. non ho ancora risolto questo sintomo, tutt'altro.
Anche la prognosi della sindrome di Ménière mi sembra richiamare - nei suoi contorni vaghi, indeterminati e permanenti - i contorni di un problema poco noto e malamente affrontato dalla medicina.Come la CH?
TerapiaQuesto punto è molto interessante secondo me.
Per affrontare il genere di idrope che sfocia in sindrome di Ménière
la terapia è abbastanza univoca, tra otorino e otorino.
Vediamo se a qualcuno risultano alcuni dei farmaci (e non) che mi sono stati prescritti.
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cortisone (prima per puntura e poi per bocca, dosi importanti);
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fluxarten (cioè un calcioantagonista...esattamente lo stesso che mi danno per la CH... d'altra parte il fluxarten giustamente riporta la scritta 'preparato antivertigine' sul foglietto illustrativo....);
- un
carico d'acqua su base giornaliera.... da sentirsi male. Cioè... diversi litri.
Poi il ciclo si ripete aggiungendo diuretici (perchè la terapia non cura definitivamente.... quasi mai).
Ahem... ora,
non ho avuto occasione di sperimentare la terapia dell'acqua per la CH, ma so che alcuni di questo forum credono molto in questa terapia 'liquida'.
Mi è sembrato giusto scrivere qui la mia esperienza con la Ménière e con l'acqua... perchè mi è stata data una spiegazione scientifica rispetto a questo.L'ingestione continua e massiccia di acqua inibisce la produzione di vasopressina (ADH) da parte del cervello.
La vasopressina è un una sottospecie di ormone naturale che agisce come antidiuretico, normalmente.
Dice al resto del corpo di risparmiare acqua - in soldoni. Bere fino allo sfinimento è un metodo rapido per inibire la produzione di questo elemento da parte del fisico.
La vasopressina agisce - fra le altre cose - sulla pressione interna del labirinto, cioè la zona del cosiddetto 'orecchio interno'.
Non si tratta semplicemente di 'far abbassare la pressione'.... è proprio una terapia volta ad inibire la produzione di questo particolare ormone (la vasopressina, o ADH).-----------------------
Il mio otorino - docente alla Sapienza etc etc - sostiene fermamente che non ci sia alcun genere di legame tra CH e Ménière.-----------------------
Opinione personale sulla terapia dell'acquaNella Ménière bere come matti è FONDAMENTALE. Se non bevi i fischi non si placano e il disequilibrio (stato pre-vertigine) può anche essere permanente o comunque di lunga durata.
Riguardo al cortisone posso dire che l'ultimo cortisone pro Ch (ultimo grappolo mio, gennaio-aprile, periodo di cronicizzazione breve prima della remissione di quest'estate) mi aveva fatto ingrassare di 10 chili.
Il cortisone pro Ménière (con l'acqua) mi ha fatto dimagrire di 10 chili in 8 settimane, senza muovere un muscolo (non potevo muovermi troppo, materialmente non avevo equilibrio e dovevo evitare i rumori di ogni genere..).
Come terapia di benessere... BEH, ragazzi,
un toccasana.
Ti cambia la vita su problemi come:
- stitichezza;
- infiammazioni alla vescica;
- emorroidi (o simili);
- Stress.
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L'unico problema della terapia dell'acqua è la posologia.
La dose è proporzionata al fisico e al metabolismo personale... nel senso che devi bere il doppio di quanto realmente avresti bisogno.
cifre come 6 o 4 litri al giorno, se sei un omaccione. Almeno 3 litri se sei una graziosa fanciulla.
E'.... tantissimo.
Le prime settimane hai anche la nausea... ma in realtà l'acqua è l'unico alimento che non da problemi di digestione, si tratta solo di 'abituarsi'.
Ovviamente si parla di acqua oligominerale (sarebbe meglio se iposodica, se hai la Ménière... ma il punto è la quantità, sul sodio puoi scendere a patti con il tuo otorino, o comunque proporzionarlo ad altre componenti come la dieta etc etc).
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Devo ancora chiedere al mio neurologo cosa ne pensa di questa Ménière... esito a telefonargli perchè il nostro patto è che lo chiamo ad ogni insorgenza di grappolo.
E visto che sono alla prima remissione della mia vita.. beh, non ho mosso un sopracciglio per non portarmi sfi@a da solo.
Solo oggi vengo a scrivere qui, anche perchè dopo 10 settimane di cura solo ora sto più decentemente con questa ca@@o di Ménière (ma ho ancora disequilibrio.. e scusatemi per la parolaccia).
L'unico dato realmente interessante mi sembrano proprio alcune analogie terapeutiche che a me sono sembrate importanti, al di là delle smentite del mio otorino.
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Ultima nota, di natura personale e soggettiva.
A metà agosto mi sono ritrovato mezzo sordo e con l'equilibrio franato.
Ma...
nessun dolore.
Ho lurkato qualche forum di gente con problemi di acufeni... e devo dire che - per carità - si tratta di malattie o problemi
veramente poco simpatici.
MA NON C'E' PARAGONE, la Sindrome di Ménière è un a passeggiata di piacere in confronto ad un grappolo di CH.Proprio... tutta un'altra cosa.
Un attacco di CH in scala 8-10 ti scava nel sistema nervoso.. ti lascia lacerato.
L'iperacusia è allucinante, le vertigini sono molto pericolose (io non riesco più a guidare sull'80 per cento dei percorsi urbani... strade a scorrimento, soprelevate...).
Ma almeno seduto in silenzio ci puoi rimanere, senza contorcerti dagli spasmi.Nella mia sfi@a, quest'estate, non ho potuto fare altro che consolarmi così.
Fortunatamente ora ho recuperato l'udito, quasi tutto...
... ma appunto, il confronto non regge comunque.
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Per il momento sto seguendo vita natural durante la
terapia del carico idrico, anche se ogni tanto risparmio qualche litro per cause di forza maggiore (ma ormai non esco di casa se non ho i miei due litri di acqua fresca
in mano).
Non so se risolverò veramente i miei problemi di vertigini, ma l'alternativa all'acqua sarebbe prendersi i diuretici vita natural durante... quindi spero di riuscire a continuare così.
PER TUTTI posso dire che non conosco qualcosa di paragonabile all'acqua - in dosi massicce - come
metodo di disintossicazione generale e diffuso.
Sicuramente
'affogarsi' di acqua oligominerale ha effetti antinfiammatori a livello sistemico... devo dire che
solo ora - e dopo questa esperienza con la Meniere, anche se è incurabile o poco meno -
inizio a capire perchè e per quale motivo alcuni grappolati hanno tratto beneficio dall'assunzione massiccia di acqua.
Agli altri dico - comunque - che una bottiglia d'acqua in più può cambiarvi la giornata in meglio, può aiutarvi per moltissimi motivi.
E se le bottiglie d'acqua in più sono due o tre... beh, qualche effetto fisiologico positivo ce l'avrete sicuramente, questo è poco ma sicuro.
Almeno per me gli effetti sul sistema nervoso centrale sono più che tangibili... almeno per 'tutti' i miei vari problemucci.
Per la CH, vi faccio sapere al prossimo grappolo, speriamo il più tardi possibile.