Autore Topic: CHimera  (Letto 13444 volte)

Offline Barbara BG

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Re: CHimera
« Risposta #30 il: Ottobre 22, 2008, 14:57:51 Mer »
Grazie di cuore a tutti voi per l'affetto e il supporto che mi avete "inalato" con i vostri post.
Non sono stati giorni facili. Per niente.
Sia a livello fisico..la CH intendo, che psicologico.. ovvero l'influenza che questo stato permanente di dolore ha sul mio umore.

Rosicchio e pippo triptani da oltre tredici anni e non posso nascondere che questi, più del dolore in sè, hanno lentamente dilaniato la mia autostima ed ancor più subdolamente hanno soffocato la certezza insita in me, di poter trascorrere una vita indipendente dai medicinali o da cure mediche in generale.

Non do la colpa al triptano in sè che, a confronto della CHimera, me lo immagino, ahimè, come un piccolo Don Chisciotte che va a far la guerra ai mulini a vento.. bensì alla mia ostentata attitudine a convincermi che ci sia
una cura definitiva alla CH. Non c'e'. O per lo meno non c'e' per ogni singolo sofferente di CH. O per lo meno non c'e' per la mia CHimera.
Ammessa pure l'esistenza di una miracolosa pastiglia contro la mia CH, sicuramente non avrebbe effetto a se stante.
Non senza il mio aiuto.
Non senza preoccuparmi di bere alchool, dormire due ore per notte, mangiare ad orari sballati, fumare un pacchetto di Camel al giorno...più le varie e le eventuali...

Il mio primo attacco l'ho avuto a diciannove anni. Da allora non ho avuto un mese intero senza la visita della CHimera. Benchè lo sapessi eccome quali fossero i miei trigger ho trascorso quasi dieci anni fregandomene di avere
un comportamento più moderato. Mi dicevo: Ma che senso ha vivere se poi per star bene devo rinunciare a tutto? Risposta: Sali di Litio. 4 a day. Everyday. Dopo tre settimane il mondo era diventato per me un cotton-fiock.
Neppure la tanto amata Amsterdam sarebbe riuscita a donarmi tanto. Stato: morbidamente depresso.
Amsterdam, al contrario, non mi ha mai depresso. Qualcosa non andava.
Stavo semplicemente seguendo la via più facile ma anche la più pericolosa:cominciavo a riconoscermi in un soggetto debole con paure sempre più evidenti, con una netta propensione a isolarmi dalle situazioni. Anche le più banali, le più comuni. Un ipoteica visita non desiderata della CHimera, durante chessò una festa tra amici, mi induceva spesso a declinarne l'invito a priori per la paura di fare figuracce davanti a nuovi conoscenti che nulla sapevano di CHimere e triptani. Stato: Fottutamente depresso.

No, niente avrebbe avuto effetto senza la mia volontà e seria intenzione a proseguire verso una sorta di "via di  mezzo", Senza eccessi, ne tantomeno rinunce paranoiche. Così ho lentamente trasformato le mie abitudini, ci sono
voluti (e continuano...) quasi tre anni perchè i miei ritmi circadiani riprendessero un andamento più armonico.

Ho drasticamente limitato l'alchool e, credetemi, per un affezionato della Tennent's Super e del Chianti, non è facile ridimensionarsi al punto di bere solo due bicchieri durante i pasti della domenica. Sono sceso a 5/6 Camel
Orange al giorno, cerco di mangiare (sano) bene o male sempre negli stessi orari e non dormo ne meno ne più di 7 ore per notte. Ancor più difficile però è stato ridimensionare i miei atteggiamenti. Tipicamente sul filo del rasoio, scontroso e maleducato soprattutto con le persone a me più care, quelle che più mi stanno vicino. Salvo poi pentirmene subito dopo aver fatto la frittata: Instabilità emotiva.
Tanti di questi aspetti stanno scomparendo, altri lo faranno col tempo, grazie al il mio costante impegno ed all'aiuto delle persone a me vicine.

Oggi a trentaquattro anni, ho una media di due / tre attacchi al giorno. La durata varia dai 20 mins alle 5 ore (record personale, giusto stanotte). Se capita durante la giornata, bhè, me ne frego di tutto e di tutti quelli che mi stanno accanto.. nel senso... non sono più ne quello che si nasconde ne quello che ucciderebbe anche un agnello durante un attacco. Rispondo alla CHimera con i metodi che vi ho scritto nel post precedente.. mi aiuta.
Se poi, le persone che mi vedono mi prendono per un tossico, bhè, chi ca@@o se ne frega! Io son così. E non me ne vergogno.
Certo, non è stato facile stamattina alzarmi dal letto, fare una doccia e trovarmi stanco quanto un maratoneta a gara terminata. Ma non ci sono triptani che tengano in questi casi. C'e' solo da guardare avanti, stringere i denti e andare avanti. La vita è meravigliosa.

Vi voglio bene.
A tutti.
Miki.
 

Grazie Michele, gran bella testimonianza che sarà d'aiuto a tanti di noi.
Sei grande!!!! :-*
Barbara Maffeis
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evi

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Re: CHimera
« Risposta #31 il: Ottobre 22, 2008, 16:32:57 Mer »
Grazie Michele, gran bella testimonianza che sarà d'aiuto a tanti di noi.
Sei grande!!!! :-*

Perdona la mancanza di originalità ma...cos'altro dire? Una testimonianza preziosa. Questi racconti sono necessari; qui non si tratta d'avere dolore, qui si tratta di "dover" VIVERE con il dolore...tutto cambia...è necessario che il resto del mondo, i "cosiddetti sani", vengano il più possibile resi edotti e sensibilizzati.
Grazie Miki, sì, sei un grande.

                                                                                                                                                                      :-* Evi

                                                                                                                                                         

                                                                                   

Offline siciliano

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Re: CHimera
« Risposta #32 il: Ottobre 22, 2008, 16:37:24 Mer »
 ;) ;) ;)
Alessandro Anelli
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Offline casper60

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Re: CHimera
« Risposta #33 il: Ottobre 22, 2008, 17:01:33 Mer »
Ti abbraccio

casper ;)

Offline la zia Dany

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Re: CHimera
« Risposta #34 il: Ottobre 22, 2008, 19:46:11 Mer »
Ciao Miky anche se in ritardo ben arrivato in casa OUCH io non ho niente da insegnarti ma da quello che hai scritto ho solo da imparare, starei ore a leggerti sei TROPPO FORTE!!!!!



LA ZIA dANY

Offline Vittorio

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Re: CHimera
« Risposta #35 il: Ottobre 23, 2008, 19:57:53 Gio »
ahhhh........ io un paio c'è li avrei, ma non una ch normale bensì cronica senza mai un giorno di remissione e con 15 attacchi al giorno

casper ;)

Se proprio si tratta di uno cattivo, ma cattivo per davvero, e noi avessimo quella facoltà, ci sarebbe ben altro da augurargli.

E' come se, parlo sempre di me, mi sentissi quel mostro da tener nascosto alla società, come se prendessi le sembianze di uno storpio che per paura di farsi vedere, preferisce stare nascosto nel suo mondo.

Per cui, come se non bastasse, oltre al dolore micidiale, c'è anche l'aspetto psicologico a farne le spese...e per coloro che ne hanno fatto esperienza, sanno benissimo di cosa parlo!

Confesso di averlo fatto anch'io e di farlo ancora adesso. Nascondermi.
Il motivo? Forse la paura che mi vedano in uno stato "innaturale", forse la paura di non essere creduto, capito o forse ancora il timore di ricevere la loro compassione.

V.
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Offline Ombry79

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Re: CHimera
« Risposta #36 il: Ottobre 23, 2008, 22:59:27 Gio »
Caro Miki..... vorrei davvero abbracciarti....
Stretto stretto..... Non sei solo.

Un bacio grande.

Ombra
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