Rodolfo,
non ho capito bene il tuo post e, soprattutto, cosa vuoi dirmi con quel post.
Non ho mai affermato che la mia CH è soggettiva; semmai ho solo detto che la sua manifestazione può cambiare nell'intensità, frequenza e modi di affrontarla, da soggetto a soggetto. E quindi, anche nella risposta ai vari protocolli.
Cosa dovrei leggere a proposito del Carbonato di Litio? Che qualcuno lo prende ancora e qualcun altro lo ha sospeso?
Probabilmente, sei tu che non hai letto il mio post dal titolo "Il mare magnum delle terapie anti-CH" nel quale esprimevo un personalissimo e, in quanto tale, discutibile parere sui farmaci e sull'opportunità di seguire alcune terapie.
In questo post, che non vuole far altro che portare a conoscenza di chi ha interesse a leggerlo la mia esperienza personale e non vuole essere un insegnamento per nessuno, ho raccontato cosa sto facendo per cercare di far fronte alla mia CH. E se l'hai letto, avrai certamente notato il mio tentativo, purtroppo fallito, di eliminare il Carbonato di Litio.
Quando l'ho eliminato, sono arrivato anche a 5 attacchi al giorno, mai avuti prima. Adesso che ho ripreso ho avuto diversi giorni senza attacchi e diversi con un solo attacco notturno. E per me è già un successo. Che poi il Carbonato di Litio sia obsoleto, beh... non me la sento di farlo presente al mio medico che, a fine maggio scorso, mi ha detto di continuare a prenderlo; sarebbe come dirgli che è un incompetente e non è il caso, visto che è uno dei massimi esperti nella cura della CH.
Illudiamoci pure che ci sono farmaci che non fanno male, ma sappiamo bene che non è così. Il mio medico mi ha proposto, in caso di eliminazione del Carbolitio, il metisergide o il cortisone. Vuoi forse dire che questi due farmaci sono meno invasivi del Carbolitio? A me non sembra affatto, visto che il metisergide è un potente allucinogeno al pari dell'LSD e del cortisone tutti sappiamo gli effetti dannosi.
Spero di capirci un po' di più.... e ti saluto
V.