Ale, Sten ha ragione: perchè tuo marito non prova l'imigran in pastiglia quando è solo indolenzito? Su Graziano faceva effetto e gli evitava lo sfociare nell'attacco e l'iniezione conseguente. Può provare con mezza.
Ieri al centro gli hanno dato indometacina e lidocaina intranasale (galenico che richiede 2 giorni di preparazione), lasix sotto crisi ma la situazione sta solo peggiorando: ora su 24 ore, 19 sono di malessere. E' rimasto tutta la notte attaccato all'ossigenno alternando 9 e 2 a seconda del dolore. Appena provava a staccarsi arrivavano le fitte. Credo che anche il troppo "vasocontringere" le arterie crei problemi quando lasci che si ridilatino...
Qualche sollievo con la melatonina, 3 pastiglie la sera. Il cardiologo vuole che controlli la funzionalità delle surrenali che pare...dico pare..possa essere una causa. La produzione di endorfina, cortisolo, cortisone etc. sono regolate dalle surrenali ed una alterazione provoca scompensi nel flusso ematico e potrebbe causare cefalee di tipo vasomotorio. Della serie: è il flusso ematico non costante a provocare la compressione su gangli o è il contrario? ganglio infiammato che provoca l'innalzarsi della pressione? Sarebbe bello sapere chi comincia per primo ma le due cose vanno di pari passo, almeno con Graziano. Anche se urea e crea risultano normali agli esami ematici, non significa che le surrenali siano a posto e per verificare ciò occorre un esame specifico del sangue ed un eco ai reni. In soggetti giovani (al di sotto de 60 anni) il mal funzionamento delle surrenali è subdolo e non altera la funzionalità perchè il rene è di forma normale e giovane tanto da nascondere e compensare il problema.
Ci vogliamo provare, perchè se così fosse, si potrebbe risolvere.
In ogni caso, se la lidocaina e il verapamil a lento rilascio non danno un risultato, mi metto in contatto con la dottoressa Cerbo. Il numero l'ho già ben conservato nella mia borsa