Sono su una spiaggia deserta.
Arriva un'auto: un uomo scende dal posto di guida, apre la portiera posteriore ed estrae un altro uomo portatore di handicap. Gli mancano braccia e gambe. Lo porta in braccio sino a riva e lo appoggia delicatamente in acqua.
Il portatore di handicap comincia a nuotare.
Finita la nuotata viene estratto dall'acqua, asciugato e steso su un asciugamano, al sole.
Siccome non riesco a farmi gli affari miei mi avvicino...
"Mi scusi se la disturbo, ma come fa a nuotare?"
"E' una lunga storia...sa..."
"La prego, mi racconti."
"Vede, da giovane ho perso le gambe in un incidente d'auto."
"Mi dispiace, una vera tragedia...ma..."
"Successivamente ho trovato lavoro in una copisteria grafica, ma un macchinario difettoso mi ha segato via le braccia."
"Sono desolato, ma questo cosa c'entra?"
"Mia moglie e' una puttana, mio figlio si droga e mi hanno diagnosticato la cefalea a grappolo (N.d.A.: questa la aggiungo io.)"
"Ssssi', ma..."
"Senta, con tutto quello che mi e' successo mi potranno pure girare i coglioni?"