Se uno shock come il lutto (per esempio) ha un influenza positiva sulla Ch, prchè crea subbuglio e tensioni, devi salvaguardarti da un aspetto: fai in modo, chiaramente nel possibile, di fare scendere la tensione lentamente e non di colpo.
Ormai è chiaramente provato , anche se non scientificamente ma chi se ne fotte, che cali di tensione repentini o rilassamenti improvvisi fungono ada triggher degli attacchi.
Noi grappolati per non alimentare la Ch a mio avviso dobbiamo evitare di saltare da un estremo all'altro ovvero anche quando l'estremo smbra positivo. Se dopo un periodo di intenso lavoro e stress notevole, ci concediamo di colpo una vacanza ove riusciamo a rilassarci e dormire più del solito, questo è carburante per la ch. Allora vado in vacanza, ma resto attivo non dormo troppo di più. Devo spostarmi verso il rilassamento in maniera graduale e non improvvisa.
Questo ormai per noi sta diventando VANGELO ricordatelo amici miei perchè nessun neurologo, nessuno specialista, nessun guru, nessuno scienziato, insegna queste malizie