[glow=red, 2, 300]Penso a quanta energia sfogo durante l'attacco, corro o cammino velocemente bevendo acqua e versandomela sull'occhio, aspettando quei 10-15 maledetti minuti che il farmaco faccia effetto. Massaggi, diete, sport, agopuntura, shatsu, omeopatia, riflessologia, yoga, training autogeno, meditazione tibetana, e chi piu ne ha piu ne metta....non servono a nulla, serve solo una cosa....modificare l'assetto chimico del liquido celebrale in maniera che le frquenze elettriche tra i tessuti connettivi e le ossa sopra l'ippotalamo non diano piu fastidio ai ricettori. Quindi ci vogliono i farmaci. Alcuni usano l'ossigeno.[/glow]
Io ora sto provando con l'ossigeno: 7 lt/min per 15 minuti durante la crisi. Il dolore non scompare ma risulta attenuato; inoltre dopo alcune ore mi riparte la crisi.
Ho provato con l'imigran iniezioni, sono portentose perche elimimano subito il dolore ma mi ravvicinano le crisi, quindi tanto vale.
Secondo quanto mi accade ho sperimentato che in qualche modo la crisi deve avvenire e sfogarsi a livello di dolore, altrimenti ritorna in tempi più ravvicinati (sono quindi daccordo con chi chiama bestia pensante la CH).
Io ho solo sempre avuto, e mi ritengo fortunato, 1 o 2 crisi giornaliere, con l'imigram sono arrivato a quattro.
L'unico farmaco che non mi fa questo effetto è il Cafergot (caffeina + ergotamina, occhio alle interazioni con l'imigram) che non toglie il dolore ma lo attenua, ma appunto non mi ravvicina le crisi.
Sarà ipotesi curiosa la mia, ma è quello che mi sembra di capire: la bestia deve comunque sfogarsi .
Ciao a tutti e a presto