Autore Topic: Plasil  (Letto 6767 volte)

Offline Federico M.

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Plasil
« il: Settembre 10, 2006, 14:05:38 Dom »
è un po di anni che seguo il blog sono iscritto ma non ho mai partecipato attivamente.

Per inquadrare il mio problema ovviamente sono grappolato.
Oramai sono cronico, prendo verapamil 360 al giorno e qualche volta riesco a scendere anche a 240 ma poi parte un bel grappolo fuori controllo, altrimenti con il dosaggio di 360 riesco anche a passare 2 giorni senza attacchi.

Ho scoperto una cosa e vorrei sapere se qualcuno ne ha sentito parlare, ho trovato una serie di articoli su uno studio fatto a Boston (se non erro, comunque negli USA) in un pronto soccorso in cui davano il metaclopramide (Plasil) al posto dell'Imigran durante attacchi di Emicrania a Grappolo, purtroppo mi è saltato il PC e non trovo più questi indirizzi a cui ero arrivato per vie traverse.
Ho una preparazione scientifica, so cosa vuol dire fare ricerca e le critiche che venivano fatte a questo studio mi sembravano un po' pretestuose, per me i protocolli dello studio erano buoni ed i risultati interessanti.

Comunque una volta ero fuori sede e ovviamente è partito l'attacco, ero senza Imigran, senza ricette, non volevo andare al Pronto soccorso non avendo fiducia di un intervento tempestivo, ero da mia madre, che per problemi di chemioterapia prende Plasil, e ricordandomi della cosa ho provato, tanto non mi costava nulla tentare, 20mg. l'attacco si è fermato, dopo un'ora è ripartito, altri 40 mg. e si è fermato definitivamente.

Ora ai primi accenni prendo il Plasil con risultati contrastanti, comunque ho verificato che riesco a passare anche 40 gg. senza dover prendere imigran.

Comunque quando a febbraio ero per lavoro in Sri lanka ed è partito un grappolo pesantissimo, il plasil non mi faceva quasi nulla (ma non ho provato le iniezioni come dicevano nello studio) ed ero terrorizzato dalla paura di restare senza Imigran, poi con sollievo aumentando le dosi di verapamil, le cose sono rientrate nella norma. :-[ :-[ :-[

Fatemi sapere, io sul blog non ho trovato nulla riguardo al Plasil
Federico Motta
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Skianta

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Re:Plasil
« Risposta #1 il: Settembre 11, 2006, 17:29:07 Lun »
Be la cosa è piuttosto interessante, nel senso che è la prima volta che sento dell'efficacia del plasil.

Ma se lo prendevi via bocca, visti i tempi per andare in circolo, mi sembra molto strano che a funzionare sia stato il plasil; infatti anche per l'imigran in compresse la sua èfficacia è piuttosto relativa rispetto all'imigran iniezioni.

Se fossi di Milano o dintorni e volessi fare una sorta di nuova sperimentazione per far tornare la ch episodica, prova a chiamarmi che ci incontriamo e te ne parlo direttamente 338.6085553
« Ultima modifica: Settembre 11, 2006, 17:30:47 Lun da Skianta »

Offline Sten

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Re:Plasil
« Risposta #2 il: Settembre 11, 2006, 18:13:01 Lun »
Mai sentito per la CH...

 :-[
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Offline Federico M.

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Re:Plasil
« Risposta #3 il: Settembre 12, 2006, 08:50:57 Mar »
ovviamente l'effetto non è immediato generalmente passa una buona mezzora. l'imigran lo prendo in pastiglie sopporto un po' il dolore anche se sarebbe meglio non farlo (iniezioni nei periodi veramente disastrosi, quelli che io chiamo fuori controllo) ed i tempi sono paragonabili.

per meglio specificare, generalmente sono restio a prendere farmaci e comunque oramai ho una buona "sensiblità" a capire se l'attacco sara medio o forte e mi comporto di conseguenza, ho provato a fare delle statistiche ma i risultati sono abbastanza contrastanti, l'unica sosa certa è che prima ero costretto a prendere l'imigran almeno una volta ogni 10 gg. (mediamente) ora sono passato a una media di 40 gg.

Il problema che non riesco a risolvere è se sia la CH che si sta modifcando o meno.
« Ultima modifica: Settembre 12, 2006, 08:53:16 Mar da fedmotta »
Federico Motta
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Re:Plasil
« Risposta #4 il: Settembre 12, 2006, 09:05:14 Mar »
una cosa che ho notato è che a parte le connessioni con il sonno ed i suoi disturbi ecc. ecc. le solite cose, sicuramente c'è una connessione con l'apparato gastro intestinale, non so se primaria o secondaria (cioè se prima c'è l'uovo o la gallina) sempre quando parte il dolore nella fase acuta, partono movimenti intestinali intensissimi. forse è da li che parte questa "efficacia" del plasil.

Mi piacerebbe ritrovare questo studio io ci ero arrivato per caso a seguito di una ricerca che stavo facendo per il mio lavoro di cooperante
 all'estero riguardante la malaria, avevo impostato un motore di ricerca ma non mi ricordo come e sul nuovo PC non riesco a reimpostare questa ricerca.
Federico Motta
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Offline Sten

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Re:Plasil
« Risposta #5 il: Settembre 12, 2006, 10:41:55 Mar »
Fed,

ti confesso che in quello che scrivi trovo un certo "razionale", prescindendo dalla "ortodossia" dei protocolli per la CH.

Che ci siano delle relazioni fra CH e apparato digerente (in particolare con l'intestino) è opinione/sensazione/esperienza diffusa e condivisa fra i Grappolati.

Io stesso ho avvisaglie dell'approssimarsi di un Grappolo andando "in sciolta" un paio di settimane prima che si scatenino i primi attacchi.

Inoltre, che la CH sia in qualche modo correlata al "Circuito" della SEROTONINA è un dato che i Neurologi danno ormai per scontato (il meccanismo stesso di funzionamento dell'IMIGRAN agisce proprio sui recettori della Serotonina a livello dei vasi sanguigni) e, se pensiamo che ca. il 75% della Serotonina viene prodotta dall'intestino, non serve un NOBEL della medicina per comprendere che ci possa essere una connessione "olistica" con la nostra magagna.

Da questi spunti per riflettere nascono le nostre sperimentazioni sul fronte Metabolico-Alimentare (vedi post relativo), la "terapia dell'acqua" (vedi gli innumerevoli post di Rrodolfo sull'argomento)...

Sul discorso UOVO o GALLINA sono abbastanza d'accordo anche se la mia propensione e più verso il SISTEMA UOVOGALLINA nel suo insieme (in senso Olistico).

Mi scuso per l'abuso del termine Olistico e ci tengo a precisare che il suo uso/abuso NON è dovuto ad una mia predilezione per una particolare moda o quant'altro.

Sono solo sempre più convinto che la BESTIA "viva" nella "nostra pelle " a più livelli:

Psichico/Psicologico/Neurologico/Sistemico (nel senso più lato del termine)

e che "si nutra" sia degli stessi nostri alimenti che delle nostre emozioni/sensazioni e pensieri.

Non voglio fare dello "strano misticismo" nè realmente pensare che la BESTIA sia una creatura a sè stante, ma è sicuramente qualcosa di intimamente legata alla nostra NATURA in senso generale (questa è per lo meno la percezione che ne ho e che so essere condivisa da molti Grappolati).

 ;)

« Ultima modifica: Settembre 12, 2006, 10:43:30 Mar da Sten »
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Re:Plasil
« Risposta #6 il: Settembre 12, 2006, 13:30:04 Mar »
ho provato a fare delle statistiche ma i risultati sono abbastanza contrastanti, l'unica sosa certa è che prima ero costretto a prendere l'imigran almeno una volta ogni 10 gg. (mediamente) ora sono passato a una media di 40 gg.


Ma siamo sicuri che si tratti di  CH?  

Se soffri rìdi grappoli, normalmente l'andamento a grappolo non permette queste pause così lunghe e l'assunzione di imigran nella fase acuta di solito è molto più ravvicinate. Quando il grappolo è all'apice la necessità è quotidiana o pluriquotidiana

Offline Federico M.

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Re:Plasil
« Risposta #7 il: Settembre 14, 2006, 08:42:25 Gio »
Tranquillo è CH. Quella che descrivo è la media riguardante gli ultimi 12 mesi.

Io parlo di medie ciò non toglie che quando ne ho la necessità sono 2 o 3 assunzioni ravvicinate di farmaci (plasil, o imigran che sia)

I primi grappoli non sapevo cosa fosse, erano classici grappoli di uno due mesi, con dolori che coinvolgevano tutto il lato sx della testa. Durata media 1 ora, anche 15 in una giornata (le prime volte erano solo quando cercavo di addormentarmi). Ero in Uganda poi Etiopia in una ONG con medici esperti che mi dicevano che vuoi che sia rispetto a quello che vedi intorno a te, ma non sapevano cosa fosse la CH (lo sapeva vagamente un medico Ugandese!).

Finalmente un lavoro in Italia e al Besta me la hanno diagnosticata, per qualche tempo è rimasta a grappolo, poi  due anni fa è diventata cronica. Il che ha significato due o tre attacchi al giorno per periodi di 2 o 3 giorni con intervalli di da 2 a 7 giorni (io li chiamo minigrappoli). Gli attacchi erano meno forti di quando non prendevo nulla in Africa se non aspirina!

Ultimamente mi è successo quello che ho descritto.

Statistiche sui grappoli e sui minigrappoli senza nessuna evidenza di regolarità.
C'è stato di tutto all'insorgere o alla cessazione dei medesimi. Stress positivi (eventi estremamente piacevoli e coinvolgenti), stress negativi, noia, tranquillità, cibi di tutti i tipi, abitudini di tutti i tipi, variazioni di cibo o di comportamento di tutti i tipi, l'unica certezza di interazione alimentare riguarda l'alcol e sospetto la variazione di fuso orario per il lavoro in Sri lanka (quando andavo in altri paesi la differenza di fuso era al massimo di 2 ore) dico sospetto perchè è l'unica volta che la differenza di fuso è stata di 5 ore ed è la volta che i dolori erano ritornati ai livelli di quando non prendevo nulla.

Riassumendo l'oggi, mediamente tutti i giorni ho un attacco "tollerabile"  alle 01 di notte ed alle 15 di pomeriggio. Mediamente i due attacchi sono più forti ogni 4 gg. (devo assumere farmaci oggi è il Plasil ). Mediamente ogni 40 gg. gli attacchi sono violentissimi alcuni al giorno e si ripetono per qualche gg. (prendo imigran).

C'è una evidenza, in questi ultimi mesi ho ridotto l'imigran e potrebbe essere questo fattore che riduce gli attacchi e la loro intensità.

Boh! Dopo 10 anni non ne posso più e mi passa la voglia di pensare.
Federico Motta
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Re:Plasil
« Risposta #8 il: Settembre 14, 2006, 12:21:52 Gio »
Che non ti passi più e manchi la voglia di pensare è comprensibilissimo ;) ;) ;) ;) ;) ;) credimi ti capisco.

Se risci a fare a meno dell'imigran secondo me è meglio, perchè a mio avviso l'imigran si stronca gli attacchi, ma ne fa aumentare il numero.

Penso che ti possa essere utile un rallentamento di tutti i viaggi che fai. La ch a mio avviso risente molto degli stressor e si dovrebbe dare una rallentatina alla vita frenetica che oggigiorno si conduce.