Da circa una settimana hanno diagnosticato a mio padre il morbo di Alzheimer ad uno stadio avanzato.
Certo, a volte capitava che dimenticasse il nome di qualcosa, ma credevamo fosse normale per un uomo di 82 anni. Venti giorni fā č caduto e da quel momento la sua mente č come entrata in un tunnel disgregante e si č persa nel nulla, cosė..... un pezzettino alla volta........ uno in pių ogni giorno che passa .
Mio padre, un libero professionista curioso della vita, colto ed intelligente, autorevole e cosė importante nella mia vita di figlia, di donna, di cittadina, ora č in un mondo tutto suo, fatto di pensieri a metā, inesprimibili e confusi. Mio padre, cosė indipendente, autonomo e responsabile, ora ha bisogno di aiuto per tutte le attivitā essenziali. Mi sono detta, tra le lacrime: "Ma questo non č pių mio padre".
Ma ieri mi ha sorriso, con uno sguardo tenero e disarmato. Ed io ho trovato un nuovo papā, tenero e dolce, come un bambino, da accarezzare con la stessa dolcezza con cui lui accarezzava me da piccolina...............
Ciao papā.