Zazi,
relativamente alla proibizione all'uso dell'IMIGRAN per i cardiopatici penso che dipenda proprio dal suo principio di funzionamento.
Facciamo un passo indietro (che Ippocrate perdoni la mia infinita ignoranza):
- ad un certo punto, per ragioni tutt'ora ignote, nel cervello dei grappolati si verifica una sorta sovrapproduzione momentanea della Serotonina.
- questo simpatico neurotrasmettitore, andandosi a legare coi recettori 1-5 HT delle cellule dei vasi sanguigni ne induce la dilatazione.
- questi recettori sono particolarmente presenti nelle cellule della carotide che, dilatandosi, esercita una forte pressione sul nervo trigemino proprio là dove si va a connettere al cervello e da qui l'innesco del dolore
- l'IMIGRAN (sumatriptan succinato) ha una affinità coi recettori 1-5 HT decisamente superiore alla Serotonina stessa (fino a 5 volte di più, se non sbaglio) e, pertanto ci si va a legare scacciandola.
- contrariamente alla Serotononina, l'IMIGRAN porta un messaggio "neutro" e, pertanto, l'arteria ritorna al suo diametro naturale in brevissimo tempo.
- disgraziatamente i recettori 1-5 HT non sono presenti solo nei vasi cerebrali ma anche in quelli cardiaci.
- nel caso di cardiopiatie, il cuore può avere la necessità di avere alcuni dei suoi vasi particolarmente dilatati (magari per sopperire ad altri ostruiti o a funzionalità ridotta) e pertanto, il sopraggiungere dell'IMIGRAN (con il suo messaggio: "riporta i vasi alla loro dimensione naturale") si rivela potenzialmente pericoloso.
Chiedo umilmente perdono per il raccontino da serie di cartoni animati "Siamo fatti così" e per le eventuali imprecisioni, ma credo sinceramente di non essere andato troppo lontano dalla realtà .
Un abbraccio a tutti.