La chimica che regola i processi vitali degli esseri viventi,anche quelli più semplici,è una delle cose più complesse che esistono. Siamo ben lontani dall'avere le idee chiare,questo è un dato di fatto. Negli esseri "superiori" come l'uomo (superiori per complessità,ci mancherebbe) le cose diventano ancora più ingarbugliate. Ci sono composti organici che con la stessa forma possono fare cose diverse a seconda di dove vanno ad agire; un esempio è la serotonina che presenta ben sette tipi di recettori diversi e porta messaggi differenti (a cui seguono azioni diverse) a seconda di dove si va a legare. E' il cervello,in questo caso l'ipotalamo,che decide quanta,dove come e perché. Sulla base di segnali,indicazioni,stimoli e altro della cui maggior parte non siamo a conoscenza. Parlo di serotonina perché sappiamo (la scienza ovviamente) essere profondamente implicata nella ch. Quando si va a legare ai recettori denominati 5-HT il messaggio è quello di chiudere,diminuire la sezione dei vasi sanguigni:in pratica la vasocostrizione. Improvvisa,eccessiva,esagerata,tutto in qualche minuto. A questo punto arriva immediato il contrordine:riassorbire,eliminare o "ricaptare" come dicono in medicina. Al picco positivo segue quindi un picco negativo,i vasi costretti dal precedente ordine si rilassano,si dilatano,aumentano di sezione e nel nostro caso innescano la crisi per compressione diretta delle terminazioni di vari nervi,quella trigeminale veicolata dalla branca oftalmica entra diretta come un proiettile nel cervello e scatena il dolore devastante che tutti noi purtroppo ben conosciamo. Questo meccanismo,simile-non uguale-nell'emicrania ha permesso la creazione dei triptani i quali agiscono come agonisti selettivi della serotonina,in pratica vanno a legarsi ai recettori 5HT1 BD con una affinità circa 5 volte maggiore e quindi mantengono la vasocostrizione evitando quanto detto sopra. Ecco perché Imigran e generico funzionano cosi bene e così presto. Tutto questo per dire che la scelta di un farmaco che potesse servire di profilassi doveva tenere conto di ciò. L'Isoptin (Verapamil) è un calcioantagonista,agisce in pratica sui canali del calcio impedendo che penetri attraverso le pareti dei vasi e del cuore su un tipo di muscolatura detta liscia. La vasodilatazione di cui parli è un fenomeno legato a questo farmaco ma il suo impiego nella ch è dovuto alla sue proprietà "stabilizzanti" sulla dimensione dei vasi oltre che miorilassanti. In pratica tende a rendere meno facile,meno marcato,a scoraggiare il fenomeno costrizione-dilatazione innescato dalla serotonina. Ecco perché non serve come sintomatico. Per il magnesio le cose stanno un po' così e un po' no nel senso che anche lui tende a stabilizzare le dimensioni vasali,a rilassare la muscolatura liscia ma fa anche altre cose. Non sono quindi direttamente interessati nell'azione meccanica che provoca la crisi (troppo veloce) ma come "moderatori e inibitori di essa. L'ossigeno come dice Luca,erogato ad alto flusso, è un vasocostrittore veloce (e quindi efficace) ma non solo,il suo meccanismo d'azione richiederebbe studi più approfonditi. Per noi l'importante è che funzioni. Questo è quello che ho capito io in anni di ricerche curiose. Ho capito anche che i farmaci,questi farmaci,non mi sono serviti ad altro che a peggiorare la mia condizione. Tu stesso dici che quando non hai fatto la "profilassi" gli attacchi erano identici. Pensa cosa ti stai mettendo dentro,pensa a cosa succederà nel tempo a forza di giocare con l'elasticità dei vasi:non sono giocattoli e la rottura di uno solo di essi,nel cervello, comporta la morte se sei fortunato. Se segui le indicazioni di Big Pharma per la ch ch difficilmente vedi la luce,e non solo nella ch. Io ho fatto anche 8 anni di remissione,poi sempre meno e adesso senza farmaci ho 1-2 grappoli l'anno ma gestibili,con una ventina di crisi quasi tutte abortite con ossigeno o ghiaccio. Non tornerei indietro per tutto l'oro del mondo. Chiudo sperando di esserti stato utile. Ciao.