Cosa rimane di un milione di giorni

[Bacca bianca]

Si Emanuela,io sono d'accordo con Luca,ha scritto la verità e trovo le sue parole molto belle.  Guardala dall'altra parte,la ch è stata,è  e sarà essenzialmente un fatto tuo,personale, come il dolore che infligge. Gli altri,tutti gli altri ne sono esclusi,non per scelta ma per necessità.  Io vivo da solo,non ho famiglia mia e quindi credo di capire bene cosa stai dicendo. Certo,una parola di conforto a volte serve molto ma pensa che sai gestire una cosa del genere da sola. Ti pare poco? Ciao.

[Emanuela]

 

[AlbertoC]

 

[Emanuela]

Oggi c'è il sole le cose vanno meglio. Da quando vi conosco tante cose sono cambiate. È difficile a volte gestire una nuova indipendenza soprattutto perché le persone che ti sono vicine non ti riconoscono più. A volte lo ammetto mi faccio paura da sola per le scelte che ho preso e che per la prima volta porto avanti per davvero dopo tanti anni. A volte quando piove mi sento in colpa. Ma ci si può sentire in colpa di aver trovato finalmente coraggio e consapevolezze? Ormai il treno è partito.......non si ferma. Vi abbraccio

[Sten]

Dolcissima Emanuela,

il fatto è che quando siamo nello sprofondo del baratro del dolore siamo soli anche se circondati da moltitudini di parenti e amici che ci vogliono bene.
Altro fatto ormai conclamato è che quando incontriamo "chi è come noi" e ci interagiamo condividendo le nostre esperienze quel baratro diventa di fatto meno deserto e questo ci porta a una nuova consapevolezza.
Le sindromi del "perchè proprio a me" e del "marziano", che ci fanno sentire strani e in qualche modo "sbagliati", cessano immediatamente di esistere.
Si rompe il circolo perverso del loop dolore-solitudine-depressione-calo della soglia del dolore->dolore-solitudine... e si innesca invece la determinazione a lottare contro la Bestia, consapevoli delle battaglie che i nostri fratelli stanno combattendo in quello stesso momento.

Non è nè poesia nè magia, è un meccanismo reale, concreto che manca del dovuto riscontro della scienza medica solo perchè nel nostro mondo occidentale, dominato da approcci specialistici, la visione olistica (del quadro di insieme) dell'individuo è alquanto limitata.

In merito a questo mi permetto di rimandarti al post (http://www.grappolaiuto.it/forum/index.php?topic=9724.msg104829#msg104829) dove alla voce Gruppo di Auto-Aiuto viene spiegato meglio il tutto.

Un abbraccio forte forte mammina... Ti voglio bene!


 

Sten

[Emanuela]

Sten fratellone, leggerti mi ha quasi stecchito dall' emozione. Ti voglio bene anche io. GRAZIE.

[Andrea Gi]

Non è triste Emanuela, hai trovato dentro te stessa quella forza che prima, forse, cercavi altrove.
Che gli altri sappiano, non fa passare un attacco.
Un abbraccio, non fa passare un attacco.
Piangere....non fa passare un attacco.

Tu sei la tua ch e nessun altro. Solo tu sai quello che devi fare.
Gli abbracci, la condivisione e le lacrime ci saranno ancora vedrai, e stavolta saranno veramente utili perché non serviranno a trovare rimedi e soluzioni ma avranno il loro vero sapore.

 

... che altro dire? 

Andrea

[Carmine Pietrangelo]

Quanto ci si sente soli nella malattia e nella sofferenza chi sta bene non lo può capire.un forte abbraccio a tutti quelli che ogni giorno da soli lottano con il loro dolore

[RRODOLFO]

 

[siciliano]