Ciao Diletta. Tanti anni di convivenza con la ch vanno pensati e rimasticati. Guarda,a quanto ne so di farmaci nuovi non ce ne sono,gira e rigira sempre la stessa minestra. D'altro canto,finchė non si trova una causa certa per questa malattia non si può che andare per tentativi ed è tutto dire. Bene l'ossigeno,qualche punta di imigran,ghiaccio e poco altro. Una buona strada sarebbe quella di provare la dieta chetogenica,puoi chiedere a qualcuno che la sta facendo con buone speranze (leggi sul forum) e sarebbe utile capire se funziona in un caso a periodicità ben regolare come il tuo. Detto questo rimane tutto il resto,capisco quello che chiedi e non so trovare le parole ma cercherò di farlo. Sai quello che Lei ti fa nella testa,hai paura,anche ora. Sai che solo tu sai,inutile spiegarlo agli altri. Aspetti e registri ogni minimo sintomo,fastidio,ed anche il più piccolo segnale va analizzato,con paura: non ė niente oppure...oppure si comincia. Conti i giorni,le crisi,finisce,non finisce,mamma mia ma quando smette,e dopo,e domani,e gli altri,e cosa rimane di me,cosa faccio,ma dove sono? Prendo le pillole,la siringa,la maschera,apro la valvola e apro il frigo,metto su il caffė...diomìo. Ecco,tutto questo capita a me,a te e agli che sono fratelli nel dolore. In questo momento,dopo tanti anni il passo successivo è accettare,essere consapevoli,non lasciarsi intimidire. Non avere paura Diletta,la ch la conosci,sai chi è e cosa vuole,non è un salto nel buio. Quando sarà il momento la affronterai,ora vivi la tua giornata,sorridi alla vita,non pensarci troppo. Se il tuo bambino sarà coraggioso come te sarà un grande guerriero. Non permettere a niente e a nessuno di toglierti i sogni,a Lei per prima. Questo mi sento di dirti,con il cuore,da fratello maggiore, un po' spelacchiato ma sempre in piedi. Un abbraccio fraterno.