Autore Topic: IHS - CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE CEFALEE  (Letto 20378 volte)

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IHS - CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE CEFALEE
« il: Ottobre 01, 2009, 14:42:38 Gio »
Classificazione Internazionale delle Cefalee

Seconda edizione 2004

Headache Classification Subcommittee of the International Headache Society

Jes Olesen (Chairman) (DK), Marie-Germanie Bousser (F), Hans-Christoph Diener (D), David Dodick (USA), Michael First (USA), Peter J Goadsby (UK), Hartmut Göbel (D), Miguel JA Lainez (E), James W Lance (AUS),
Richard B Lipton (USA), Giuseppe Nappi (I), Fumihiko Sakai (J), Jean Schoenen (B), Stephen D Silberstein (USA), Timothy J Steiner (UK)

Introduzione
La forma ridotta della versione italiana della Classificazione Internazionale delle Cefalee è stata redatta per favorire una rapida consultazione da parte di medici esperti nell’ambito delle cefalee e contiene la codifica di tutte le forme di cefalea inserite nella Classificazione Internazionale e i criteri diagnostici
ufficiali per le principali forme di cefalee primarie.

Questa versione abbreviata è stata tratta dalla traduzione italiana della Classificazione Internazionale realizzata dal Comitato Linguistico Italiano della International Headache Society.
Nella versione ridotta qui proposta non sono riportate le parti introduttive o esplicative, le note ed i commenti che, in molti casi, sono necessari per un corretto uso della classificazione.

Codici della International Classification of Headache Disorders (ICHD-II) e dell’OMS ICD-10NA
Codidi ICHD-II Codice OMS Diagnosi

1. [G43] Emicrania
1.1 [G43.0] Emicrania senza aura
1.2 [G43.1] Emicrania con aura
1.2.1 [G43.10] Aura tipica con cefalea emicranica
1.2.2 [G43.10] Aura tipica con cefalea non emicranica
1.2.3 [G43.104] Aura tipica senza cefalea
1.2.4 [G43.105] Emicrania emiplegica familiare (FHM)1
1.2.5 [G43.105] Emicrania emiplegica sporadica
1.2.6 [G43.103] Emicrania di tipo basilare
1.3 [G43.82] Sindromi periodiche dell’infanzia possibili precursori comuni
dell'emicrania
1.3.1 [G43.82] Vomito ciclico
1.3.2 [G43.820] Emicrania addominale
1.3.3 [G43.821] Vertigine parossistica benigna dell’infanzia
1.4 [G43.81] Emicrania retinica
1.5 [G43.3] Complicanze dell’emicrania
1.5.1 [G43.3] Emicrania cronica
1.5.2 [G43.2] Stato emicranico
1.5.3 [G43.3] Aura persistente senza infarto
1.5.4 [G43.3] Infarto emicranico
1.5.5 [G43.3]+ Epilessia indotta dall’emicrania
[G40.x o G41.x]2
1.6 [G43.83] Probabile emicrania
1.6.1 [G43.83] Probabile emicrania senza aura
1.6.2 [G43.83] Probabile emicrania con aura
1.6.5 [G43.83] Probabile emicrania cronica

2. [G44.2] Cefalea di tipo tensivo (TTH)3
2.1 [G44.2] Cefalea di tipo tensivo episodica sporadica
2.1.1 [G44.20] Cefalea di tipo tensivo episodica sporadica associata a
dolorabilità dei muscoli pericranici
2.1.2 [G44.21] Cefalea di tipo tensivo episodica sporadica non associata
a dolorabilità dei muscoli pericranici
2.2 [G44.2] Cefalea di tipo tensivo episodica frequente
2.2.1 [G44.20] Cefalea di tipo tensivo episodica frequente associata a
dolorabilità dei muscoli pericranici
2.2.2 [G44.21] Cefalea di tipo tensivo episodica frequente non associata a
dolorabilità dei muscoli pericranici
2.3 [G44.2] Cefalea di tipo tensivo cronica
2.3.1 [G44.22] Cefalea di tipo tensivo cronica associata a dolorabilità
dei muscoli pericranici
2.3.2 [G44.23] Cefalea di tipo tensivo cronica non associata a dolorabilità
dei muscoli pericranici
1. Acronimo derivato dall’inglese Familial Hemiplegic Migraine
2. Il codice specifico addizionale del tipo di convulsione
3. Acronimo derivato dall’inglese Tension-type Headache
2.4 [G44.28] Probabile cefalea di tipo tensivo
2.4.1 [G44.28] Probabile cefalea di tipo tensivo episodica sporadica
2.4.2 [G44.28] Probabile cefalea di tipo tensivo episodica frequente
2.4.3 [G44.28] Probabile cefalea di tipo tensivo cronica

3. [G44.0] Cefalea a grappolo e altre cefalalgie autonomico-trigeminali
3.1 [G44.0] Cefalea a grappolo
3.1.1 [G44.01] Cefalea a grappolo episodica
3.1.2 [G44.02] Cefalea a grappolo cronica


3.2 [G44.03] Hemicrania parossistica
3.2.1 [G44.03] Hemicrania parossistica episodica
3.2.2 [G44.03] Hemicrania parossistica cronica
3.3 [G44.08] Short-lasting Unilateral Neuralgiform headache attacks
with Conjunctival injection and Tearing (SUNCT)4
3.4 [G44.08] Probabile cefalalgia autonomico-trigeminale
3.4.1 [G44.08] Probabile cefalea a grappolo
3.4.2 [G44.08] Probabile hemicrania parossistica
3.4.3 [G44.08] Probabile SUNCT

4 . [G44.80] Altre cefalee primarie
4.1 [G44.800] Cefalea primaria trafittiva
4.2 [G44.803] Cefalea primaria da tosse
4.3 [G44.804] Cefalea primaria da attività fisica
4.4 [G44.805] Cefalea primaria associata ad attività sessuale
4.4.1 [G44.805] Cefalea preorgasmica
4.4.2 [G44.805] Cefalea orgasmica
4.5 [G44.80] Cefalea ipnica
4.6 [G44.80] Cefalea primaria “a rombo di tuono”
4.7 [G44.80] Hemicrania continua
4.8 [G44.2] New Daily-Persistent Headache (NDPH)5


Questo è solo un estratto, che include la cefalea a grappolo.

3.1  Cefalea a Grappolo

Terminologia utilizzata in precedenza:
Nevralgia ciliare, eritromelalgia del capo, eritroprosopalgia di Bing, emicrania angioparalitica, emicrania nevralgiforme cronica, cefalea istaminica, cefalea di Horton, malattia di Harris-Horton, nevralgia emicranica (di Harris), nevralgia petrosa (di Gardner).

Descrizione:

Attacchi caratterizzati da dolore intenso, strettamente unilaterale, orbitario, sovraorbitario, temporale, o in varie combinazioni in tali sedi, della durata di 15-180 minuti, che si manifesta da una volta ogni due giorni a 8 volte al giorno.
Gli attacchi si associano a uno o più dei seguenti segni omolaterali al dolore: iniezione congiuntivale, lacrimazione, congestione nasale, rinorrea, sudorazione della fronte e del volto, miosi, ptosi, edema palpebrale.
Molti pazienti sono irrequieti o agitati durante l'attacco.

Criteri diagnostici:

A. Almeno 5 attacchi che soddisfino i criteri B-D

B. Dolore di intensità forte o molto forte, unilaterale, in sede orbitaria, sovraorbitaria e/o temporale, della durata di 15-180 minuti (senza trattamento)

C. La cefalea è associata ad almeno uno dei seguenti sintomi o segni:

    1. iniezione congiuntivale e/o lacrimazione omolaterali
    2. ostruzione nasale e/o rinorrea omolaterali
    3. edema palpebrale
    4. sudorazione facciale e frontale omolaterale
    5. miosi e ptosi omolaterali
    6. irrequietezza o agitazione

D. La frequenza degli attacchi è compresa fra uno ogni 2 giorni e 8 al giorno

E. NON attribuita ad altra condizione o patologia

Note:

1. Durante il decorso della malattia (comunque per meno della metà della sua durata) gli attacchi possono essere di minore intensità e/o di durata inferiore o superiore a quella indicata.

2. Durante il decorso della malattia (comunque per meno della metà della sua durata) gli attacchi possono avere una frequenza minore di quella indicata

3. L'anamnesi, l'esame obiettivo generale e neurologico non suggeriscono alcuna condizione o patologia elencate nei gruppi 5-12, oppure l'anamnesi e/o l'esame obiettivo generale e/o l'esame obiettivo neurologico ne suggeriscono la presenza, ma questa viene esclusa da appropriate indagini strumentali, oppure ancora la condizione o patologia è presente, ma gli attacchi di cefalea non si manifestano per la prima volta in stretta relazione temporale con essa.

Commento:

Gli attacchi di cefalea a grappolo si associano a un'attivazione della sostanza grigia dell'ipotalamo posteriore.
Nel 5% dei casi la cefalea a grappolo presenta una trasmissione ereditaria (autosomica dominante).
Gli attacchi si manifestano in periodi attivi, denominati "grappoli", della durata di settimane o mesi e sono intervallati da fasi di remissione della durata di mesi o anni.
Il 10-15% dei soggetti presenta un andamento cronico senza periodi di remissione.
In un'ampia casistica sottoposta ad un adeguato follow-up, il 27% dei soggetti aveva presentato un solo periodo attivo.
Questi individui devono essere classificati con il codice diagnostico 3.1 Cefalea a Grappolo.
Durante i periodi attivi, così come nelle forme croniche, gli attacchi si manifestano con regolarità, e possono essere scatenati da alcol, istamina o nitroglicerina.
Il dolore raggiunge la massima intensità nella regione orbitaria, sovraorbitaria, temporale (o in più di una di queste sedi, in qualsiasi combinazione), ma può estendersi a interessare altre aree del capo.
Negli attacchi più intensi il dolore diventa pressocchè insopportabile.
Il paziente di solito non riesce a mantenere la posizione clinostatica e tipicamente cammina avanti e indietro.
L'età di esordio si colloca tra 20 e 40 anni.
Per motivi ancora sconosciuti la prevalenza è 3-4 volte maggiore negli uomini rispetto alle donne.

Cefalea a grappolo coesistente con nevralgia trigeminale (cluster-tic):

Sono stati segnalati pazienti affetti da 3.1 Cefalea a grappolo e 13.1 Nevralgia Trigeminale.
L'importanza di questa osservazione risiede nel fatto che entrambe le condizioni vanno trattate adeguatamente per rendere il paziente asintomatico.


3.1.1   Cefalea a grappolo episodica

Descrizione:

Attacchi di cefalea a grappolo che si manifestano con periodi attivi della durata da 7 giorni a 1 anno, intervallati da periodi di remissione di almeno 1 mese.

Criteri diagnostici:

A. Attacchi che soddisfino i criteri A-E per 3.1 Cefalea a grappolo

B. Almeno due periodi di cefalea ("grappoli") che durano da 7 a 365 giorni(1) intervallati da periodi di remissione che durano > 1 mese.

Nota:

1) Il periodo di "grappolo" dura abitualmente da 2 settimane a 3 mesi.

Commento:

In questa seconda edizione della Classificazione, la durata delle fasi di remissione è stata aumentata fino a un minimo di 1 mese.


3.1.2   Cefalea a grappolo cronica

Descrizione:

Attacchi di cefalea a grappolo presenti da più di 1 anno, senza remissioni o con remissioni che durano meno di 1 mese.

Criteri diagnostici:

A. Attacchi che soddisfino i criteri A-E per 3.1 Cefalea a grappolo

B. Attacchi presenti da > 1 anno, in assenza di fasi di remissione o con periodi di remissione che durano < 1 mese.

Commento:

La cefalea a grappolo cronica può esordire de novo (in passato veniva indicata con il termine di "cefalea a grappolo cronica primitiva") oppure evolvere da una forma episodica (in passato veniva indicata come "cefalea a grappolo cronica secondaria").
Alcuni pazienti possono passare da una forma cronica a una episodica.

« Ultima modifica: Luglio 23, 2013, 17:52:25 Mar da Don »
Claudio Geraci
Coordinatore Al.Ce. Cluster Europa
Arte Cluster Project
alceeuropach@cefalea.it
Member EFNS (European Fed. of Neurological Societies)

Offline lunalafata

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Re: IHS - CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE CEFALEE
« Risposta #1 il: Ottobre 01, 2009, 16:34:48 Gio »
grazie come sempre di tutto questo

grandissimo Don

Lidia Gandellini     OUCH Italia (onlus)
Cel. 339 7818408   e-mail  dd.inthesky@yahoo.it

Offline Margherita

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Re: IHS - CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE CEFALEE
« Risposta #2 il: Ottobre 01, 2009, 18:57:39 Gio »
Grazie, Don!

Margherita

Margherita Sapio
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Offline AMY60

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Re: IHS - CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE CEFALEE
« Risposta #3 il: Ottobre 01, 2009, 21:30:31 Gio »
Grazie Don
anna maria
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Offline gabrielik

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Re: IHS - CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE CEFALEE
« Risposta #4 il: Ottobre 02, 2009, 09:39:41 Ven »
grazie Don di tutto quello che fai per tutti noi
Dietro ogni nuvola c'è sempre un raggio di sole.......

Offline owens

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Re: IHS - CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE CEFALEE
« Risposta #5 il: Ottobre 02, 2009, 11:36:50 Ven »
Grazie Don.
Quando sembra tutto fermo la tua ruota girerà....sopra al giorno di dolore che uno ha!

Offline casper60

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Re: IHS - CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE CEFALEE
« Risposta #6 il: Ottobre 02, 2009, 12:34:36 Ven »
dankiu

casper ;)

Offline Lucius

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Re: IHS - CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE CEFALEE
« Risposta #7 il: Ottobre 03, 2009, 00:16:11 Sab »
T.Y.

Luciano Patrucco
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Offline AMY60

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Re: IHS - CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE CEFALEE
« Risposta #8 il: Ottobre 03, 2009, 17:31:29 Sab »
Grazie  :-*
anna maria
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Offline antonella91

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Re:IHS - CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE CEFALEE
« Risposta #9 il: Giugno 06, 2017, 00:04:26 Mar »
Grazie mille articolo davvero interessante, io avevo una domanda perdonami se non inerente con  il tuo post. Prima discoprire di essere affetta da cefalea in ospedale ho fatto una tac alla testa e da li hanno riscontrato un ingrossamento della ghiandola pineale ..sapete se c'è qualche correlazione tra questa ghiandola e la comparsa della cefalea? Il neurologo di allora disse che non era niente di grave ma semplicemente un fattore "di nascita" ..ma ancora non mi era stara diagnosticata la cara amica. Ringrazio per le risposte

Offline luca68

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Re:IHS - CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE CEFALEE
« Risposta #10 il: Giugno 06, 2017, 12:37:40 Mar »
Grazie mille articolo davvero interessante, io avevo una domanda perdonami se non inerente con  il tuo post. Prima discoprire di essere affetta da cefalea in ospedale ho fatto una tac alla testa e da li hanno riscontrato un ingrossamento della ghiandola pineale ..sapete se c'è qualche correlazione tra questa ghiandola e la comparsa della cefalea? Il neurologo di allora disse che non era niente di grave ma semplicemente un fattore "di nascita" ..ma ancora non mi era stara diagnosticata la cara amica. Ringrazio per le risposte

Vallo a sapere, la ghiandola pineale produce la melatonina, un ormone che regola il ritmo cicardiano agendo sull'ipotalamo.
Date le ormai certe correlazioni tra ritmi cicardiani (sonno/veglia) e ch.....una qualche influenza non è da escludere a mio parere.
Luca Marchisio
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Offline RRODOLFO

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Re:IHS - CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE DELLE CEFALEE
« Risposta #11 il: Giugno 06, 2017, 12:51:22 Mar »
....in realtà, probabilmente non è l'organo interessato direttamente in questa patoogia, ma al meeting di bergamo 2017 nella presentazione di una ricerca avviata da qualche anno, si è parlato di spazi pieni e spazi vuoti prorpio intorno alla ghiandola pineale, ma non essere riscontrato in tutti soggetti sofferenti di cefalea a grappolo e le varianti.

Inoltre cè da aggiungere nella descrizione della cefalea a grappolo anche la possibilità di bilateralità, sia nello stesso grappolo, sia in diversi grappoli distanziati tra loro, o anche nello stesso giorno .