(tu sei) Come
Come brina su rami secchi,
come pioggia su terra asciutta,
come polla d’acqua nel deserto,
come rugiada su petali spenti,
come dolci gocce su labbra aride
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Come ha potuto
Come ha potuto
un piccolo fiore
mutare così
quest’uomo solo?
Come ha potuto
fare di notti buie
cascate splendenti
di stelle lontane?
Come ha potuto
frugare dolcemente
tra i miei cassetti
più nascosti?
Come ha potuto
segnare per sempre
le mie mani-pietre
dure come diamante?
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Dove…..potrei…..altre…..
Potrei trovare altre mani…..
Potrei stringere altri fianchi…..
Potrei sentire altre voci…..
Potrei sfiorare altre labbra…..
…ma dove,…..dove…..altri occhi?…..
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E’ tempo
E’ già tornato
il tempo delle rondini
e dentro gli occhi…
ancora tu.
Scioglie Primavera
la brina dei mesi
e nella danza….
ancora tu.
Sbocciano come sussurri
i fiori del ciliegio
e nelle sere mute…
ancora tu.
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 ..... Â
Gridare come tempesta possente
come valanga ruggente
come terremoto devastante
come uomo perduto:
- Lo sai che ti amo? -
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Quando…..
Quando vedere il tuo viso
è immensa gioia viva
Quando stringere le tue mani
è immergersi nell’infinito
Quando sentire la tua voce
fa scomparire ogni altro suono
Quando guardare i tuoi occhi
è rinascere in un lago profondo
Quando pensarti la notte
è sognarti il giorno dopo…..
Quando tutto ciò è,
mio piccolo pettirosso,
questo è il nostro grande,
silenzioso, dolce amore.
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..... e il primo che dice (o pensa).... "ma guarda come si è ridotto a 48 anni!....", vince un v.a.f.f.a.n..... in formato ospedaliero...... [/u]
