Autore Topic: aiuto  (Letto 3740 volte)

Meri

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aiuto
« il: Maggio 16, 2010, 18:46:23 Dom »
ciao mi chiamo meri,
ho 33 anni, il 17 dicembre 2009 ho avuto un terzo cesareo prematuro di un mese, poichè i medici si preoccupavano per diabete e sbalzi di pressione.
l'annestesista in fase, appunto di annestesia, non riusciva a prendere il punto esatto dove effettuarla bucandomi cosi per quattro volte nella schiena provocandomi un dolore terribile. dopo di che è andata..... il giorno dopo mi sono provata a mettere in piedi, ma mio malgrado mi sono accorta che non riuscivo neanche a stare seduta.
Dopo due giorni dall' intervento mi è salita la pressione 160/100, non riuscivo a stare ne in piedi, ne seduta e neanche distesa sul letto, mi è scoppiata una terribile emicrania, che è stata sedata inizialmente con toradol, atrosilene, perfalgan tramite flebo, senza nessun segno di alleviamento del dolore atroce che provavo, anzi peggiorava sempre più, mi è stato riferito che era dovuta ad un effetto collaterale dell' anestesia, anche se i pareri erano contrastanti, poichè essendo epilettica e avendo di comune accordo con il mio neurologo (cosi come fu per le prime due gravidanze), deciso di sospendere la terapia farmacologica nei periodi della gestazione, la colpa pareva dovesse essere per forza di questa mia patologia, che a mio parere, del mio neurologo e delle due gravidanze precedenti non centrava assolutamente niente. Alla fine, l' equip di anestesiologia optò per la somministrazione di morfina endovena per 5 giorni consecutivi, che ebbe finalmente i suoi effetti anestetizzanti, una volta tolta, la situazione era decisamente migliorata, ma assolutamente non guarita.
 Sono stata dimessa il 03/01/2010 e di nuovo ricoverata pochi giorni dopo per un nuovo attacco di questa emicrania su citata.
 Domani mio figlio compie 5 mesi ed io continuo a soffrire di questi dolori che mi rendono la vita impossibile, rischiando il posto di lavoro, perchè sono in fase di rinnovo contrattuale dopo 2 anni a settembre mi scade il contratto e il rinnovo sarebbe a tempo indeterminato, e i rapporti interpersonali con i miei famigliari, amici e colleghi di lavoro, poichè sono costretta la maggior parte delle ore diurne e notturne a letto, non posso giocare, saltare, ballare con le mie bambine e ogni minimo fattore di stress mi è insorportabile, prendo molti medicinali al giorno e sinceramente penso di stare per andare in depressione.
 Ho ritirato la cartella clinica.

Posso fare qualcosa a livello legale per questa spiacevole situazione.


ringraziandovi per il supporto, vi porgo i miei più cordiali saluti.

Skianta

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Re: aiuto
« Risposta #1 il: Maggio 16, 2010, 19:08:51 Dom »
Dipende dalla regione in cui risiedi, perchè se sei in Lombardia  le cefalee croniche sono riconosciute e si pùò ottenere un certo grado di invalidità civile sul lavoro. Per quello che può servire...................

Offline centauro

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Re: aiuto
« Risposta #2 il: Maggio 16, 2010, 23:03:55 Dom »
mi spiace molto per la tua situazione.purtroppo io non ho conoscenze specifiche in materia ma credo che altri possano darti qualche consiglio.ciao e tanti auguri :)
nella vita non è importante per quanto tempo ancora respiriamo;quello che veramente conta sono i momenti che il respiro te lo tolgono!

Offline BRIZZ

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Re: aiuto
« Risposta #3 il: Maggio 16, 2010, 23:26:36 Dom »
PER IL CONTRATTO SE E' A TEMPO DETERMINATO CREDO PROPRIO CHE TU SIA NELLE MANI DEI TUOI DATORI DI LAVORO NEL SENSO CHE SE GUARDANO ALLA PROFESSIONALITA' TI VALUTERANNO PER COME LAVORI ALTRIMENTI..................................C'E' IL RISCHIO

COMUNQUE CERCA DI NON MOLLARE MAI IN TUTTI GLI AMBIENTI (LAVORO,FAMIGLIA, AMICI ECC.) E SOPRATTUTTO NON TI LASCIARE MAI ANDARE

UN ABBRACCIO

BRIZZ
Fabrizio Amadio
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Offline lunalafata

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Re: aiuto
« Risposta #4 il: Maggio 17, 2010, 10:21:19 Lun »
Buongiorno Meri e benvenuta tra noi.

Abbiamo a disposiziione un avvocato esperto in materia, anche solo per capire meglio la situazione se ti va chiamami al numero nella firma e cerchiamo di trovare una soluzione.

Ti abbraccio forte.

Lidia Gandellini     OUCH Italia (onlus)
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Offline miki

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Re: aiuto
« Risposta #5 il: Maggio 17, 2010, 17:10:32 Lun »
Ciao meri,
Purtroppo la cefalea post anestesia spinale e abbastanza frequente nei primi giorni,5 mesi e un po troppo...prima di sentire il legale,proverei ad avere una diagnosi fatta da un neurologo del centro cefalee
In bocca al lupo!!!

Offline la zia Dany

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Re: aiuto
« Risposta #6 il: Maggio 17, 2010, 22:24:55 Lun »
Ciao Meri ben arrivata tra noi si fa per dire, io non posso esserti molto d'aiuto su questo tema ma se chiami  Lunalafata oltre che darti delle dritte ti aiuta anche a capire come muoverti, cosa fare, ti indirizza insomma nel modo giusto, ti dà sicuramente consigli.



ciao
la zia Dany

Offline lussi

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Re: aiuto
« Risposta #7 il: Maggio 18, 2010, 15:55:00 Mar »
Ciao anche io non posso esserti di aiuto ma come altri prima cercherei di capire bene che tipo di cefalea è poi andrei dal legale. Ciao augurino
P.s  (x il direttivo) perché non fare un post dove mettere l'invalidità riconosciuta per ch da parte di ogni regione (sempre che la Lombardia non sia l'unica!!)
Lussi

Offline BRIZZ

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Re: aiuto
« Risposta #8 il: Maggio 18, 2010, 16:21:26 Mar »
ciao dolce lussi

mi informo con gli esperti

un bacione a te e famiglia

brizz

p.s. come state?
Fabrizio Amadio
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Offline siciliano

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Re: aiuto
« Risposta #9 il: Maggio 18, 2010, 16:34:24 Mar »
la Lombardia è l'unica ad avere istituito una commissione che ha stabilito i parametri per determinare la percentuale di invalidità nelle cefalee e per quanto ci riguarda può arrivare ad un massimo del 46%.
Nessun altra regione ha fatto altrettanto, ma in rari casi è in diverse regioni alcune singole commissioni hanno attribuito una percentuale di invalidità da cefalee

alessandro
Alessandro Anelli
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Offline lunalafata

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Re: aiuto
« Risposta #10 il: Maggio 18, 2010, 17:32:40 Mar »
confermo tutto.

La lombardia a oggi è l'unica regione che utilizza una tabella specifica di assegnazione della percentuale di invalidità dedicata alle cefalee.

Questo non toglie che le PATOLOGIE INVALIDANTI, comprese le cefalee, vengano comunque valutate in tutte le regioni, anche quando non ci sono tabelle specifiche che prevedono un'assegnazione diretta di invalidità.
Significa che la domanda può essere comunque presentata, che vanno allegate tutte le documentazioni e i certificati possibili, utili a stabilire il grado di impossibilità a svolgere un'attività lavorativa, qualunque sia la patologia che crea il disagio.
L'invalidità viene inoltre assegnata anche sulla base di associazioni di più malattie, soprattutto se non completamente controllate dalla terapia.
Per questo anche in altre regioni E' POSSIBILE ottenere una percentuale di invalidità soffrendo di cefalea, soprattutto nei casi più gravi e farmaco resistenti.

A breve pubblicheremo sul sito gli atti del meeting a Chianciano, durante il quale l'avvocato ci ha parlato proprio di questo.
Se serve aiuto resto a disposizione di chi avesse bisogno di chiarimenti o dritte.

Vi abbraccio.

Lidia Gandellini     OUCH Italia (onlus)
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