Autore Topic: istamina  (Letto 3669 volte)

Offline TRISTANO

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istamina
« il: Aprile 18, 2007, 19:18:07 Mer »
Premetto che mi reputo fortunato in quanto soffro di attacchi per circa 40 giorni ogni 2 o 3 anni; però, dopo aver letto tanto a riguardo di ch, ho il sospetto che molto sia da imputare all'istamina che prodotta dall'organismo o presente anche a causa di alimenti ingeriti, scatena la famigerata vasodilatazione che origina gli attacchi. Posso aggiungere che molte persone affette da stipsi, soffrono di tanto in tanto di una cefalea del tutto simile alla ch ed inoltre talvolta per questi casi si fa uso di levopraid che comunque viene utilizzato anche per sindromi depressive.
Sono convinto che la ch dovrebbe coinvolgere altri specialisti come allergologi ed omeopati perchè qualora si riscontrasse l'intolleranza ad alcuni alimenti che contengono alte percentuali di istamina, si aprirebbe un nuovo spiraglio nella ricerca della ch.      

Skianta

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Re:istamina
« Risposta #1 il: Aprile 18, 2007, 20:58:19 Mer »
E' molto interessante quello che scrivi. Quì siamo in tanti convinti che la Ch sia da osservare sotto un punto di vista più ampio della mera neurologia. Se leggi un po nel forum ti renderai conto che sono già state partorite diverse idee e soluzioni, ma è la comunità scientifica che dovrebbe indirizzare le ricerche in modo + interdisciplinare.

In realtà le cefalee sono sempre state legate ai neurologi, se chiedi a qualsiasi medico da chi andare per una cefalea tutti ti consigliano il neurologo, è una tara che esiste da tempo.

Poi con tutti i soldi che dedicano alla ricerca sulla Ch credo che muoiano perfino le speranze

Offline Lucius

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Re:istamina
« Risposta #2 il: Aprile 19, 2007, 00:46:34 Gio »
Ciao TRISTANO e benvenuto!

Sull'istamina, soprattutto a Firenze hanno studiato
 parecchio....

Raccontaci un po' di te! Come mai sostieni questo? Quali sono e tue esperienze in merito all'argomento istamina?

Luciano Patrucco
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stefano64

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Re:istamina
« Risposta #3 il: Aprile 20, 2007, 04:12:04 Ven »
provati svariati Antistaminici e inizialmente sembravano dare esito positivo....ma mi ero sbagliato.
Cmq puoi sempre provare un ciclo terapeutico ....sai mai ;)

Offline TRISTANO

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Re:istamina
« Risposta #4 il: Aprile 21, 2007, 18:30:10 Sab »
Per meglio chiarire quanto affermato, sembrerebbe che, almeno in alcuni periodi di maggiore predisposizione, si debba evitare di fumare ed assumere alcolici, pesce, banane, ananas, fragole e frutta primaverile in genere, pomodoro, sedano, latte e derivati, carne di maiale e derivati. Aggiungo che personalmente e non in relazione alla ch, devo evitare il lievito, la birra ed i funghi.
Ho anche sentito il parere di un agronomo, il quale ha confermato la presenza di istamina nelle arance, nel pomodoro, nelle fragole ed in sostanza in tutti gli alimenti contenenti vitamina c, . Posso anche aggiungere che potrebbe esistere una relazione tra ch ed affezioni del fegato. In bocca al lupo

Offline siciliano

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Re:istamina
« Risposta #5 il: Aprile 23, 2007, 14:24:14 Lun »
Ciao Tristano e benvenuto,
io comunque per 15 anni ho fatto innumerevoli cicli di instamina a scalare (al monna tessa di firenze), con ottimi risultati soprattutto le prime volte.
Alessandro
Alessandro Anelli
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Offline Marte71

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Re:istamina
« Risposta #6 il: Marzo 08, 2010, 17:24:36 Lun »
Ciao Tristano e benvenuto,
io comunque per 15 anni ho fatto innumerevoli cicli di instamina a scalare (al monna tessa di firenze), con ottimi risultati soprattutto le prime volte.
Alessandro

ho letto anche un altro topic tuo sull'argomento. ma faccio fatica a capire. praticamente ti iniettavano istamina? ma non si pensa possa essere responsabile degli attacchi? non bisognerebbe toglierla, invece che immetterla?  ???

Offline siciliano

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Re: istamina
« Risposta #7 il: Marzo 08, 2010, 17:35:06 Lun »
preciso che trattasi di una vecchia cura utilizzata dall'esimio prof. Sicuteri.
praticamente facevo una flebo al giorno (di 250g che durava anche 10 ore data la lentezza con cui anda immessa nell'organismo) con all'interno fiale di istamina. Si partiva con 1/2 fiala al di x 3 giorni poi 1 fiala x 3 gg. poi 2 fiale e cosi via fino ad arrivare ad un massimo di 5 fiale al di sempre ripetuti x 3 giorni.
Ripeto ho avuto giovamento (pensa che ero cronico da 4 anni e con il primo trattamento sono passato episodico) sopratutto i primi ricoveri poi con il tempo ha perso di efficacia. In tutto avrò fatto 8/9 ricoveri di cui l'ultimo nel 2002.
Alessandro Anelli
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Offline Marte71

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Re: istamina
« Risposta #8 il: Marzo 08, 2010, 17:44:18 Lun »
preciso che trattasi di una vecchia cura utilizzata dall'esimio prof. Sicuteri.
praticamente facevo una flebo al giorno (di 250g che durava anche 10 ore data la lentezza con cui anda immessa nell'organismo) con all'interno fiale di istamina. Si partiva con 1/2 fiala al di x 3 giorni poi 1 fiala x 3 gg. poi 2 fiale e cosi via fino ad arrivare ad un massimo di 5 fiale al di sempre ripetuti x 3 giorni.
Ripeto ho avuto giovamento (pensa che ero cronico da 4 anni e con il primo trattamento sono passato episodico) sopratutto i primi ricoveri poi con il tempo ha perso di efficacia. In tutto avrò fatto 8/9 ricoveri di cui l'ultimo nel 2002.


grazie della spiegazione :-)
ma continuo a non capire perchè se rilasciata dall'organismo può scatenare l'attacco, e se immessa in forma di flebo, invece dovrebbe prevenirli. mi sfugge proprio il nesso scientifico del tutto. ma è sicuramente una mia ignoranza ;-)

Offline siciliano

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Re: istamina
« Risposta #9 il: Marzo 08, 2010, 18:00:36 Lun »
non sono convinto però che l'istamina inneschi un'attacco di CH, anzi non mi sembra che ci sia nessuno studio che abbia appurato con certezza questo fatto.
Quando facevo le flebo e innavvertitamente aumentavo il flusso (il regolatore all'epoca era ancora la famosa baretta metallica) mi veniva all'istante una reazione con mal di testa ma era diverso da un'attacco di ch.
Alessandro Anelli
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