Autore Topic: Articolo centro cefalee Firenze  (Letto 5761 volte)

Offline lussi

  • Socio Ouch
  • Super utente
  • ******
  • Post: 866
  • W YaBB Italia!!!
Articolo centro cefalee Firenze
« il: Agosto 18, 2009, 23:59:42 Mar »
Cure Cefalea

 
Curare la Cefalea episodica, la cefalea a grappolo e il mal di testa cronico.
Gli studi sul mal di testa e sui dolori primari sono giovani, ma non giovanissimi: iniziano difatti alla fine degli anni 50. Prima d’allora non c'era nessuna cura. Federigo Sicuteri introduce la prima cura per il mal di testa cronico e, come scrive D.D. Pearce cambia, così, la vita di milioni di persone.
Oggi è un dovere sapere che di mal di testa, di dolori primari si può guarire o almeno migliorare tanto da vivere bene.

Prima d’impostare qualsiasi cura bisogna avere una diagnosi il più accurata possibile.
Dal 1989 abbiamo introdotto una metodica per la diagnosi che si articola in parametri connessi alla storia della "malattia del dolore", alle caratteristiche del dolore, ai sintomi che si associano al dolore, alla risposta a specifici esami che sono profondamente diversi dagli ordinari esami del sangue, delle orine e di radiodiagnostica che pur sempre restano importanti perché un paziente è un essere umano che va osservato e curato “per intero”. Questo è l’approccio “olistico” alla malattia, che non vede solo il “pezzo” malato, ma l’intero essere umano.

Uno dei test più importanti in senso diagnostico è stato pubblicato nel 1994 e permette di sapere quale siano le strutture più compromesse, così da indirizzare la cura al risanamento di specifiche aree che fanno parte della grande “famiglia” dei “sistemi di trasmissione del dolore – sistemi di controllo del dolore”.
Fin dagli anni ’60 si è proposto che la cefalea ed i dolori primari avessero origine da un deficit di quelle funzioni che difendono dal dolore. Questa nostra visione ha avuto conferme da ricercatori in tutto il mondo.

Se la cefalea ed i dolori primari sono dovuti ad un difetto di quegli strumenti che ci difendono dal dolore è ovvio che noi dobbiamo cercare delle cure che siano indirizzate a rafforzare questi sistemi traballanti. Si può semplificare e dire che chi soffre di mal di testa o di dolori primari è nato povero di sostanze che, in natura, difendono dalla sensazione dolorosa. Questa povertà va però meglio chiarita perché non tutti quelli che hanno mal di testa soffrono per lo stesso tipo di povertà: ad alcuni mancano alcune sostanze come la serotonina e l’acetilcolina, ad altri i cosiddetti oppioidi endogeni. Questo l’abbiamo messo in luce in studi successivi alcuni dei quali insigniti da premi attribuiti da giurie internazionali di esperti. Dagli anni ’60 ad oggi si è proseguito proprio su questa via: identificare al meglio le caratteristiche “specifiche e speciali” di ogni tipo di dolore per poter correggere al meglio i deficit di ogni paziente.

Le ricerche, le esperienze fatte in tanti anni hanno permesso d'introdurre farmaci nuovi. Per esempio:
All'inizio degli anni 60 sono stati introdotti i primi farmaci serotoninergici, che agiscono rafforzando uno specifico sistema di difesa dal dolore:quello serotoninergico. Primi farmaci in assoluto perché prima di questi non c'era niente, assolutamente niente per curare il mal di testa.
Da queste prime sostanze sono poi derivati molti farmaci attivi sul mal di testa che agiscono seguendo meccanismi simili. Linea di ricerca farmacologica da cui son derivati, ultimi nati, i triptani negli anni ‘90-2000

Le ricerche non si sono mai fermate. E’ nella seconda metà degli anni ’90 che introduciamo i primi farmaci capaci di rafforzare uno tra i più potenti sistemi di difesa dal dolore: quello colinergico. Nell’arco di tempo che va dalla metà dell’80 all’ inizio del 2000 le osservazioni di neurofisiologia e di farmacologia clinica che sono serviti da piano di lancio a quella vasta categoria di farmaci che agisce negativamente sugli aminoacidi eccitatori e che oggi ha ampia considerazione e impiego.

La nostra attenzione è però da tempo richiamata soprattutto da quelli che noi chiamiamo “i forzati del dolore”. Sono quelli che soffrono di cefalea quasi tutti i giorni e vanno avanti penosamente difendendosi a colpi di analgesici. Gli analgesici in questi casi creano dei seri problemi ma per “i forzati del dolore” sono spesso l'unico mezzo per avere una vita sociale e lavorativa. Altrimenti dovrebbero non partecipare, essere spesso o spessissimo assenti dal lavoro: non possono permetterselo.

La sfida era: riuscire a rimuovere questa cefalea cronica, ridurre drasticamente gli analgesici senza far soffrire i pazienti. Riportarli ad una vita “normale”.
Fin dagli anni ’70 c’è impegno in questo senso. Federigo Sicuteri introduce la cura istaminergica. La cura desensibilizzante istaminica s’è adesso aggiornata in modo da ottenerne i minori effetti collaterali a fronte del massimo beneficio. Questo a mezzo di somministrazione continua di microdosi di sostanza come presentato all’ultimo congresso della società internazionale per lo studio delle cefalee.

Negli anni 90 Maria Nicolodi e Federigo Sicuteri, dopo un periodo di sperimentazione, mettono a punto un approccio basato sul controllo delle vie di trasmissione del dolore. E’ un approccio che permette, simultaneamente di rimuovere il super-uso di analgesici e di ridurre alla normalità le vie di trasmissione del dolore che, nei pazienti affetti da dolore cronico si deformano diventando “grandi circuiti su cui vengono a transitare tanti stimoli che vengono letti dal quel nostro grande computer che è il cervello come “dolore”.

In un’esperienza orma di anni si può dire che si può salvare dai dolori cronici tra il 70% e l’ 80% dei forzati del dolore”.
E l'altro 20%? Ci sono ancora cure possibili, come ad esempio i farmaci adrenergici associati ad i precursori del triptofano. Come pubblicato a più riprese, sottolineiamo che è una cura importante anche se noiosa da eseguire

D’altra parte curare chi soffre di più non può essere che una vocazione ed una sfida sempre raccolta. Per questo sono nati i nostri approcci curativi alla cefalea a grappolo che veniva definita incurabile a mezzo di modulatori delle aree ipotalamiche – speciali aree del cervello coinvolte in questa malattia ferocemente dolorosa a mezzo di sostanze che modulano i Gn-RH.

Tra le cure per il dolore cronico inabilitante una menzione a quelle dedicate a chi soffre di fibromialgia primaria: un particolare dolore che si percepisce a livello dei muscoli dei tendini, di tutto il corpo e che rende dolente ogni movimento e rigido tutto il corpo. E’ un dolore a tutto corpo che s'imparenta con la cefalea ed a cui abbiamo dedicato cure specifiche.
 
Lussi

Offline lunalafata

  • Socio Ouch
  • Utente beato
  • ******
  • Post: 1.389
Re: Articolo centro cefalee Firenze
« Risposta #1 il: Agosto 19, 2009, 02:37:29 Mer »
Grazie Lussi

Lidia Gandellini     OUCH Italia (onlus)
Cel. 339 7818408   e-mail  dd.inthesky@yahoo.it

Offline Lucius

  • Utente biotronico
  • *******
  • Post: 5.114
  • We'll kill you, beast!
Re: Articolo centro cefalee Firenze
« Risposta #2 il: Agosto 19, 2009, 11:50:14 Mer »
Grazie!

Luciano Patrucco
O.U.C.H. Italia
Referente I.C.H.A. (International Cluster Headache Alliance)

Offline Margherita

  • Socio Ouch
  • Utente beato
  • ******
  • Post: 2.070
  • W l'OUCH Italia!!!
Re: Articolo centro cefalee Firenze
« Risposta #3 il: Agosto 19, 2009, 12:21:21 Mer »
Grazie, Lussi!

Margherita

Margherita Sapio
Referente Regionale Campania OUCH Italia (onlus)
e-mail  margheritasapio@inwind.it

davide21

  • Visitatore
Re: Articolo centro cefalee Firenze
« Risposta #4 il: Agosto 19, 2009, 13:38:53 Mer »
ciao ciao tutti.
si sono dimenticati di scrivere che qualcuno per curare la ch e bloccare il dolore somministrava .::
"LA TECAMINA"scusate ma forse ho scritto male ,comunque è un anestetico per uso veterinario,anestetico per cavalli,ed è quella sostanza molto ricercata,e molto usata dai ragazzi per sballarsi mischiandola con alcoll e altre sostanze.
da certe informazioni ,si dice che le persone che usavano la tecamina per la ch si riducevano a totali zombi,e non risolveva nulla.
ma ovviamente non viene detto.
ciao.
tanto per far sapere.

Skianta

  • Visitatore
Re: Articolo centro cefalee Firenze
« Risposta #5 il: Agosto 19, 2009, 13:53:18 Mer »
Interessante Lussi, dacci qualche info in più sulla provenienza. Non ho ben capito se si tratta di un approccio olistico o medico.

Offline siciliano

  • Moderatore
  • Utente sublime
  • ******
  • Post: 4.436
Re: Articolo centro cefalee Firenze
« Risposta #6 il: Agosto 19, 2009, 14:11:34 Mer »
grazie Lussi


alessandro
Alessandro Anelli
OUCH Italia (onlus)
Moderatore Grappolaiuto
cell. 340/5530713  e.mail - alessandro@ouchitalia.net

Offline lussi

  • Socio Ouch
  • Super utente
  • ******
  • Post: 866
  • W YaBB Italia!!!
Re: Articolo centro cefalee Firenze
« Risposta #7 il: Agosto 19, 2009, 15:48:08 Mer »
Grazie a voi..... Skianta è un articolo trovato su internet del centro cefalee di Firenze (prof. Sicuteri) magari qualcuno di noi potrebbe averlo  provato
Lussi

Skianta

  • Visitatore
Re: Articolo centro cefalee Firenze
« Risposta #8 il: Agosto 19, 2009, 19:40:13 Mer »
No io no mai.   


Grazie a voi..... Skianta è un articolo trovato su internet del centro cefalee di Firenze (prof. Sicuteri) magari qualcuno di noi potrebbe averlo  provato