NO.
troppo tardi Vittorio mi dispiace sentirlo dire.
Se penso di dover proiettare questa frase nella mia vita mi si ribalta l'anima e va in mille pezzi.
Guardati intorno e dentro, ogni cosa che vedi si trasforma continuamente.
Si trasforma ogni angolo delle cose che fai, perfino il nostro corpo non è mai lo stesso, ogni giorno e ogni notte si ricostruisce piano piano trasformandosi nel tempo, e la nostra mente e la nostra anima vivono una continua trasformazione. Così si trasformano le malattie che non sono che espressioni di quel corpo, di quella mente e di quell'anima.
Perchè mai la nostra ch dovrebbe stare ferma?
La mia non lo è nè lo è stata, si muove e si trasforma e non vedo perchè non dovrei riuscire, a furia di cercare il modo giusto, a trasformarla al punto da farla sparire.
Per esempio l'approccio di cui stiamo parlando in questo thread io lo sto sperimentando per la prima volta proprio in questo periodo, sta servendo a qualcosa anche se non riesco ancora a metterlo in pratica come vorrei, ma comunque ogni giorno vedo che mi riesce meglio e che funziona un po' di più. La vedo in tempo reale la trasformazione.
La parola
cronica in fondo è solo una parola usata dai medici quando non sopportano di non riuscire a leggere il futuro con una prognosi o a risolvere un dolore con la medicina corrispondente.
Forse sono fortunata perchè nel mio lavoro ho visto ribaltare centinaia di volte prognosi e diagnosi e so che non si tratta di magie soltanto ma della tenacia, della speranza, del coraggio e del sorriso di chi se le sentiva appioppare sul collo.
E così oggi sono abbastanza folle da pensare che posso guarire; già questo rende un po' meno bestiale la mia bestia (e un giorno mi farà anche guarire
.
miao