Concordo asolutamente con Davide sul fatto che le terapie non devono essere un fai da te.....però tu hai la fortuna di avere un medico in casa, anche se non neurologo ti può seguire .
casper
Sono assolutamente d'accordo sul fatto che non ci si deve curare con il "fai da te", ci mancherebbe! Il fatto è che, come avevo sottolineato, mio marito è un medico, anzi, è un bravo medico. Non è neurologo ma "medico di base" (ovviamente anche mio), però questo non significa che non sia in grado di stabilire una terapia con la dovuta serietà. Non avrei mai seguito i consigli del forum senza prima parlarne con lui: non solo, glieli ho fatti leggere perché non volevo correre il rischio di riportargli male o in modo incompleto quello che avevo saputo da voi. E dopo aver letto i vostri commenti lui stesso si è documentato sui libri e si è consultato con neurologi colleghi suoi (esattamente come gli capita di fare per curare i suoi pazienti, anzi, vorrei sperare con un po' di interesse in più
...). La cura di cortisone che mi ha scritto, come Caspar ha sottolineato, è probabilmente sotto-dosata secondo i protocolli: segno che mio marito conosce la mia elevata sensibilità ai farmaci e vuole procedere "dal minimo al massimo" piuttosto che "a scalare", come invece purtroppo fanno molti altri dottori. Personalmente preferisco reggere qualche attacco in più della bestia ma essere certa di star prendendo la dose minima di farmaco che possa fare effetto. Le mie esperienze dei centri cefalee (uno solo, in verità, di cui non faccio il nome perché so di altri che invece si sono trovati bene) sono state orribili, davvero: credo dipenda, come sempre, dalle persone che si incontrano, ma per ora non ho tanta voglia di tornarci!
Ecco qui: volevo ribadire che sono assolutamente d'accordo con quanto avete detto: viva i consigli del forum per conoscere le esperienze degli altri e venire a conoscenza di possibili cure "alternative" non per adottarle malamente, ma per poterne discutere con un medico serio e competente, al quale tocca comunque sempre l'ultima parola.
Claudia