Cara Roberta, come non capirti?
Chiunque abbia avuto anche solo un grappolo nella sua vita conosce quello di cui parli.
Però...
Io penso che anche solo in minima parte la tua "paranoia" sia stata generata dall'equivoco nella diagnosi.
Io ho una cognata affetta da nevralgia del trigemino, patologia terrificante anch'essa, in cui il dolore è notoriamente "slatentizzato" ( che brutta parola!) da stimoli anche minimi nelle zone "grilletto"...un dolore lancinante che, a differenza di quello da CH, non si mantiene costante alla massima intensità per tutta la durata della crisi ma procede "a scosse".
Tu mi dirai: ma tutto questo io lo so!
Lo ripeto in modo che tu possa riconoscere di NON essere affetta da nevralgia del trigemino e viva più serenamente i momenti liberi da dolore, affinchè liberi lo siano davvero!
Nella CH ed in altre forme di algie facciali il dolore non si scatena in seguito a stimolo delle zone grilletto, si può fare un pò tutto quello che ci pare, non cambia granchè, fermi restando i validi consigli che ti sono stati dati d grappolati, ahiloro!, ben più esperti di me.
A me come a moltissimi altri utenti del forum inizialmente era stata diagnosticata una nevralgia del trigemino e ricordo benissimo come questa diagnosi, associata al terrore di un dolore spaventoso, avesse cominciato a condizionarmi la vita: stavo attenta a parlare il meno possibile, ad evitare il più possibile di respirare con la bocca socchiusa eccetera eccetera...
Mia cognata, alla faccia della nevralgia, in ogni caso, ad onor di cronaca, ha deciso di continuare a fare tutto quello che ha sempre fatto, piscina in inverno inclusa.
Questo contribuisce a farne una donna attiva e soddisfatta...alla facciazza della sua Bestiaccia.
Coraggio, Roberta! Ce ne vuole molto ma coraggio! La vita appartiene a te, non alla malattia.
Ti abbraccio!
Evi