Autore Topic: Imigran o attacchi ?  (Letto 11727 volte)

Offline rodolfo

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Imigran o attacchi ?
« il: Novembre 04, 2002, 13:07:49 Lun »
leggendo soprattutto Sten (che spero di riuscire ad incontrare a Milano) sull'uso di Imigran e sui dosaggi mi vengono un paio di domande.

La coperta è ovviamente corta: l'Imigran non è un farmaco per il grappolo (ci si adegua), su di noi funziona ma le dosi sono pensate per l'emicrania.

In primo luogo il sospetto è che Imigran funziona su di noi perchè lo iniettiamo, e mi resta un dubbio forte che sia sovradosato per le nostre esigenze: credo funzioni l'iniezione per il poco tempo che abbiamo, ma 6mg credo siano troppi per volta(3 basterebbero).

Pensando a Sten, alle 6 iniezioni al giorno ed alla nuova coperta corta: per il mio corpo peggio 6 iniezioni o 6 attacchi? Sten sei sicuro che non è meglio farsi 2 Imigran e subire 4 attacchi?

Io faccio così: ma mi sarebbe semre piaciuto "aprire" di più il tema:

Ma quanto fa male al mio corpo "sopportare" un attacco?

Vi prego di contribuire conoscenze e riflessioni

Rodolfo
« Ultima modifica: Gennaio 01, 1970, 01:00:00 Gio da 1045782000 »

Offline Sten

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Re: Imigran o attacchi ?
« Risposta #1 il: Novembre 04, 2002, 14:27:13 Lun »
L'IMIGRAN ha effetto sulla Cefalea a Grappolo non perché é iniettato ma perché inibisce l'effetto vasodilatatorio della Serotonina (almeno questo é quello che fino ad oggi la GSK e i Medici mi hanno detto).

La preferenza per le iniezioni dipende esclusivamente dalla VELOCIT�? di azione del farmaco (non sul meccanismo in sé).

Se ci prendiamo una compressa che fá effetto dopo 30-40 minuti rischiamo di essere giá saltati dal balcone prima di sentirne i benefici.

Relativamente a cosa sia meglio fra subire un attacco o farsi le iniezioni ti posso assicurare che é un dubbio che mi pongo solo a inizio e fine Grappolo, quando gli attacchi sono rarefatti e non superano il livello 7 nella scala di KIP, livello al quale anch'io, molto spesso, preferisco subire l'attacco che SPARARMI l'IMIGRAN...

Ma altrettanto ti posso assicurare che, quando raggiungo il livello di 4-5-6 attacchi al giorno a livello 10 LA DOMANDA NON HA RAGIONE D'ESSERE: QUALSIASI (RIPETO, QUALSIASI) COSA É MEGLIO CHE SOPPORTARE UN SOLO ATTACCO IN PIÚ !!!

Sono davvero felice per te, se sei ancora in grado di porti il quesito.

Con affetto

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Stefano Capurro
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Offline rodolfo

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Re: Imigran o attacchi ?
« Risposta #2 il: Novembre 04, 2002, 14:44:27 Lun »
Mi pongo il quesito perchè ce l'ho.

E' terribile sopportare un attacco con l'imigran a portata di mano, ma per 20 anni l'imigran non c'era e forse ho sviluppato una certa capacità  di sopportare l'atroce: anche perchè magari ragiono che il rimedio potrebbe essere peggiore del male.

L'affermazione che fai in neretto è priva di senso, giacchè è ovvio che qualunque veleno stia nella dose, imigran compreso: più serio provare a rispondere alla domanda.

Anch'io sono felice per avere conservato la capacità  - per il bene mio e degli altri - di pormi quesiti.

Con affetto
« Ultima modifica: Gennaio 01, 1970, 01:00:00 Gio da 1045782000 »

Offline Riccardo

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Re: Imigran o attacchi ?
« Risposta #3 il: Novembre 04, 2002, 15:04:22 Lun »
AAAAALLLLTTT!!!!
Pare sia la settimana delle incomprensioni!!!! Â  ;D ;D ;D

Rodolfo, in USA moltissimi aprono l'autoiniettante e si fanno solo mezza (a volte solo 1/3) dose. (Vedi nel sito in "trucchi e consigli".

L'efficacia sull'attacco in se' non cambia, è meglio però farla tutta se si hanno normalmente 2 attacchi ravvicinati. A questo punto la mezza dose non basta per coprire il secondo.

------
I medici (Dr Goadsby) affermano che l'attacco non fa male (.......nel senso che non crea/peggiora altre patologie)

Io presumo che le nostre arteriucce un pochino patiscano.... ma non sono un medico....

Spero di vederti a Milano al Meeting..... Ciao

Riccardo Pentenero
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Offline Sten

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Re: Imigran o attacchi ?
« Risposta #4 il: Novembre 04, 2002, 15:21:34 Lun »
Rrodolfo,

noto dalla tua risposta che forse hai inteso il mio NERETTO in senso polemico... Non lo era !

Era semplicemente la MIA (personale ed opinabile) risposta alla tua legittimissima domanda.

Soffro la bestia dal 1971 e per lunghi, lunghissimi anni, non ho avuto nulla con cui difendermi.

Quando nel 1991 ho "incontrato" l'IMIGRAN, la mia vita é cambiata in modo radicale.

Sono d'accordo con te che é bene mantenere l'uso della ragione, se non lo avessi fatto, l'anno scorso, avrei probabilmente superato la soglia delle 600 iniezioni, invece che limitarmi a poco piú di 300...

La risposta che ho dato a te é la stessa che mi dó da solo: FINCHÉ SONO IN GRADO DI PORMI LA DOMANDA SE POSSO RESISTERE AGLI ATTACCHI ANCHE SENZA INIEZIONE... ALLORA VUOLE DIRE CHE POSSO!
MA, QUANDO LA SOFFERENZE É TROPPA: NON MI PONGO LA DOMANDA E MI FACCIO L'INIEZIONE (In quei momento l'alternativa sarebbe la P38, e non scherzo).

Ci sono dei limiti oltre i quali l'approccio razionale non ha piú ragione d'essere e, ammesso che la scala di KIP abbia un senso, il suo massimo livello d'intensitá del dolore rappresenta proprio questo:

IL LIVELLO OLTRE IL QUALE NON SI PUÓ ANDARE !!!


3 anni fa ho avuto un Grappolo estivo di oltre un mese, nel quale non ho mai fatto un'iniezione, ma io so che non sono stato un EROE, era semplicemente la Bestia ad essere un po' "sgonfia"...


Con sincera comprensione e affetto

 ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;)
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Offline rodolfo

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Re: Imigran o attacchi ?
« Risposta #5 il: Novembre 04, 2002, 15:48:43 Lun »
mi scuso con Sten se ho risposto con irritazione: sotto grappolo capita.

ma aldilà  del legittimo desiderio di difendere la virulenza del mio grappolo e la assoluta consistenza dei miei attributi, resta la parte a mio avviso più interessante ed irrisolta del tema.

e cioè: che succede al mio corpo "durante" tutto quel dolore? che effetti collaterali - danni - produce al mio organismo il doversi difendere da tanto dolore ?

Riccardo: il mio sentire è un po' diverso: sento che l'attacco, dopo una serie, produce metaboliti, li sento.

Quindi quanto fa male l'attacco, in termini di "effetti collaterali" ?

(Sten: mi pare questo l'approccio. Devi paragonare l'attacco al rimedio in termini di effetti collaterali nel lungo periodo. Solo così potrai valutare in che misura meglio l'attacco o meglio un imigran. Altrimenti sono qui a chiedermi se è meglio soffrire oppure no, un quesito sul quale non ruberei il vostro tempo)


Mi pare però che ci manchino elementi di conoscenza degli effetti di una serie di attacchi sull'organismo.

Sten: mi preoccupa solo che un rimedio (non ti cura, non è fatto per te, prima o poi dovrai smetterlo per età ) pericoloso venga promosso in modo acritico. Mi ha davvero un po' sorpreso, anche data la natura del tuo impegno. che rispetto davvero.

abbracci
« Ultima modifica: Gennaio 01, 1970, 01:00:00 Gio da 1045782000 »

Offline Riccardo

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Re: Imigran o attacchi ?
« Risposta #6 il: Novembre 04, 2002, 16:06:31 Lun »
hmmm.... l'ho detto prima..... i medici dicono "assolutamente nulla!"

Come ti ho detto prima, io penso che un certo stress delle pareti arteriose ci sia (e lo stress invecchia)

A questo punto l'invecchiamento delle arterie dovrebbe portare agli usuali problemi dell'invecchiamento/sfiancamento "naturale" (leggi emorragie, trombi, ecc)

Altre conseguenze (eccetto quelle psicologiche) non ci dovrebbero essere, almeno secondo me.

Scusa la brevità , ma e' una giornata di m..... record al lavoro.... ;D ;D

« Ultima modifica: Gennaio 01, 1970, 01:00:00 Gio da 1045782000 »

Riccardo Pentenero
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Offline Sten

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Re: Imigran o attacchi ?
« Risposta #7 il: Novembre 05, 2002, 10:25:07 Mar »
Rodolfo,

grazie per la costruttiva chiacchierata al telefono che mi ha fatto meditare parecchio, soprattutto sulla natura (e il tenore) dei miei interventi su questo argomento.

Pertanto, visto che questi post potrebbero venir letti anche da chi non mi conosce (e quindi non puó relativizzare le mie affermazioni), ritengo doveroso fare qualche ulteriore riflessione...

Convengo con te che un approccio razionale all'argomento sia d'obbligo se vogliamo seriamente considerare gli effetti a lungo termine sia della sopportazione della sofferenza pura che della sua alternativa a base di IMIGRAN.

Premetto che, per natura, sono sostanzialmente contrario all'assunzione di farmaci (figuriamoci poi all'abuso) e che, nella norma, tendo a NON FARMI INIEZIONI ogni volta che RITENGO DI ESSERE IN GRADO DI SOPPORTARE L'ATTACCO.

E questo avviene per:

1) CALCOLO; quando mi baso sul NUMERO e sull'INTENSITA' degli attacchi precedenti

2) CIRCOSTANZA; quando so che posso permettermi di soffrire come un cane senza interferenze del mondo esterno

3) SPOSSATEZZA; quando SENTO che preferisco stare da cani per il dolore piuttosto che subire gli effetti collaterali dell'IMIGRAN

In realtá, molto spesso, quello che mi succede é un mix dei tre casi precedenti.

Quanto affermato nei miei post precedenti ha VALORE quando, PER RAGIONI DEL TUTTO SOGGETTIVE, IL DOLORE (O ANCHE SOLO IL TIMORE DI DOVER SOFFRIRE) PREVARICA IL MIO RAZIOCINIO, momenti in cui, devo purtroppo ribadire, QUALSIASI COSA É MEGLIO CHE SUBIRE UN ATTACCO...

Spero con questo di aver chiarito un po' meglio un concetto precedentemente espresso in modo improprio e FRETTOLOSO.

Relativamente agli effetti a lungo termine NON SO DAVVERO CHE DIRE...

Il DOLORE ACUTO E RIPETUTO LOGORA, SNERVA, ne ho infinite riprove nelle mie personali conseguenze psicologiche, comportamentali, relazionali, lavorative...
Tutte cose che, comunque, appartengono al mio vivere e che non posso tralasciare, e ritengo che questo, alla lunga, abbia effettive influenze sul sistema nervoso e su quello cardiocircolatorio anche se, NON ESSENDO UN MEDICO, mi posso solo riferire alle mie sensazioni e a quello che RITENGO DI AVER CAPITO parlando con i medici...
Penso che questo sia un interessantissimo tema da approfondire  coi medici nostri ospiti durante il Meeting (per il quale ti rinnovo di cuore l'invito).

Sugli effetti a lungo termine dell'IMIGRAN, sembra che non ce ne sia di particolari (almeno noti al momento), e che venga considerato un farmaco abbastanza "Pulito", anche se io stesso spesso lo trovo "STANCANTE" (scusa ma non mi viene nessun altro termine) e sicuramente NON RISOLUTIVO (stronca sí l'attacco ma non fá un "baffo" al Grappolo in sé).
Rimane comunque il problema, da non sottovalutare, dell'effetto transitorio sul cuore delle iniezioni (per fortuna, e per il momento, ho un cuore da RINOCERONTE).

Come ti accennavo ieri, l'anno scorso sono riuscito a STRONCARE UN GRAPPOLO (dopo 14 settimane a 6 attacchi al giorno) assumendo PAROXETINA, ma tutti i neurologi con i quali ho avuto modo di parlare mi hanno saputo dire solo che SONO STATO FORTUNATO!

Personalmente:

1) NON CREDO ALLA FORTUNA !

2) Passare da 6 attacchi al giorno a 0 (Zero !!!) dopo un lungo periodo di attacchi con CADENZA CRONOMETRICA, non mi sembra possa essere frutto del CASO

3) La PAROXETINA é L'UNICO DEI FARMACI PRESENTI NEL PROTOCOLLO TERAPEUTICO PER L'EMICRANIA ASSENTE DA QUELLO PER LA CEFALEA A GRAPPOLO !!!

Quindi: AL PROSSIMO GRAPPOLO LA PRIMA COSA CHE FARÓ SAR�? ASSUMERE PAROXETINA.

VI TERRÓ AGGIORNATI.

Granzie ancora Rodolfo per avermi stimolato a queste ulteriori riflessioni

 ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;)
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Offline RRODOLFO

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Re: Imigran o attacchi ?
« Risposta #8 il: Novembre 05, 2002, 23:53:23 Mar »
Le coincidenze di noi grappolati sono veramente molteplici ,
dopo aver combattuto nei giorni scorsi, la battaglia per avere la fornitura di Imigran, dalla farmacia territoriale ,per una previsione di grappolo di circa tre mesi ,sono tornato a casa con due scatole contenenti 80 confezioni (160 iniez.).Vederle tutte in un colpo solo ,mi ha fatto veramente riflettere!
Ho pensato molto al mio omonimo rodolfo,quando scrive che L'imigran prima non c'era,io ho passato solo tre anni senza ,e quando ho cominciato i dubbbi erano e sono gli stessi più o meno di tutti i grappolati.
Io vorrei sapere per esempio se la medicina ,ho qualcuno ,sappia se quei martiri  di grappolati guariti
siano morti per cause davvero accertabili con le techine moderne,le più svariate ,o se totalmente differenti.

Cos'e la scala di K?????.

Logora il dolore??e velo domandate? sono  ed esistono maccine per la tortura......fin dall'antichitÃ

Io ho un cuore da cavallo,...coplimenti al rinoceronte!!!!

Seguiro molto attentamente SEROTAX (PAROXETINA)

Arrivederci a milano

RRODOLFO
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Re: Imigran o attacchi ?
« Risposta #9 il: Novembre 06, 2002, 10:12:27 Mer »
Ciao Rrrrrrrrrrrrudy,

La "Scala di Kip" é un indice del livello di dolore (diviso in 10 gradi) per aiutare il dialogo fra i Grappolati.

La trovi qui:
http://www.ouchitalia.it/index0intro.htm

Aiuto in linea... La Scala di Kip...

Buon Divertimento !!!

 ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;) ;)
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Stefano Capurro
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