Ed ecco l'E-mail del Dott. Roncolato:
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A seguito della nostra telefonata, ho realizzato una ricerca bibliografica
per vedere se c'è qualcosa di pubblicato sull'argomento.
Non ho trovato nulla di specifico sulla cefalea a grappolo, però credo che
il problema vada affrontato ad un livello più generale, e cioè: i farmaci
SSRI (cui paroxetina apparteine) possono avere un qualche ruolo nella
terapia della cefalea? Ecco i risultati della mia ricerca:
La prima segnalazione risale al 1997, quando è stata pubblicata una lettera
di Black KJ e Sheline YI sul Journal of Clinical Psychiatry dal titolo
"Paroxetine Prevents Migraine".
Purtroppo non ho il testo della lettera, ma il titolo chredo sia
autoesplicativo.
Un dato opposto è stato pubblicato nel 1999 su Haedache, da McGinnis e coll.
Nell'abstract dell'articolo essi dichiarano che "Reputiamo che gli SSRI non
siano efficaci come i beta-bloccanti ed i triciclici nella profilassi
dell'emicrania......ma che possano essere utili in pazienti con comorbiditÃ
depressiva che sono stati resistenti ad altre terapie".
Risultati più interlocutori sono stati pubblicati sul Journal of Internal
Medicine da Jung AC et al nel 1997. Gli autori hanno analizzato 10 studi ed
hanno concluso che "non è chiaro se gli SSRI possano essere di beneficio
nella cefalea".
Un risultato positivo è stato pubblicato nel 1994 da Foster sul Headache.
L'autore ha trovato un'efficacia di paroxetina nel 92% dei pazienti affetti
da cefalea cronica quotidiana.
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Al di là di tutte queste pubblicazioni, la sua segnalazione corrisponde ad
una ben chiara evidenza che la serotonina gioca un ruolo chiave nel circuito
fisipatologico sia dell'emicrania che della depressione.
Purtroppo non ho la possibilità di affrontare uno studio doppio cieco, che
sarebbe l'unica modalità atta a dimostrare una potenziale efficacia di
paroxetina nella cefalea a grappolo.
Sono, però, altrettanto convinto che la vostra segnalazione non debba essere
vanificata, e vi inviterei quindi a contattare un centro cefalee di vostra
fiducia, ove la vostra esperienza possa essere raccolta in maniera
sistematizzata, ed oggetto di studio rigoroso.
Da parte mia devo ringraziarla per la segnalazione e la prego di ritenermi a
disposizione per qualsiasi ulteriore informazione possa esservi utile.
Un saluto
Maurizio Roncolato
CNS Medical Leader
GSK Italy