Ivan,
non è che non si sia presa in considerazione la tua teoria sull'origine "psico-karmica" della CH...
In realtà ne abbiamo parlato a lungo, tempo fa.
Diciamo che è un argomento controverso anche per la Scienza conclamata.
Come mi disse il Prof. Nappi nel '94: "Quando si indaga la CHIMICA DEL PENSIERO è difficile capire se venga prima l'uovo o la gallina".
Aggiungo: "E' persino difficile capire QUALE sia l'uovo e QUALE la gallina !!!"
Ovvero:
- Il pensiero avviene all'interno di un "meccanismo" biologico che chiamiamo Cervello che, entro certi limiti, ne impone la struttura e i flussi
- Il pensiero è anche il mezzo con il quale analizziamo le esperienze della vita
- Le esperienze della vita però MODIFICANO il cervello, o meglio, le MAPPE MENTALI (i percorsi sinaptici o come kavolo li vogliamo chiamare).
A riprova di questo ci sono le evidenze di tutte quelle cose che abbiamo imparato a fare IN AUTOMATICO come:
Parlare (sembra facile eh ?), Scrivere, Guidare, Pilotare Space Shuttle, Suonare il Pianoforte o l'Arpa ...
Tutte cose che all'inizio richiedono una specifica attenzione TOTALE e che poi diventano ISTINTIVE...
Però, nei fatti, troviamo che ci sono persone più portate per questa o quella attività.
Ci sono provetti guidatori acrobatici e altri che ripetono l'esame della patente una decina di volte e, una volta presa, faticano a "mettere la 2a" o a tenere la destra...
Dico questo perchè ho una mia teoria:
1) di base il Grappolato ha una sorta di PREDISPOSIZIONE NATURALE alla CH, un qualcosa di congenito di innato (così come fra i ciclisti c'è quello con il fisico da scalatore e quello con le doti da scattista, passista ecc... che prescindono in sè dall'allenamento).
2) su questa base si innestano poi i casi della vita che, con meccanismi simili ma differenti per ognuno di noi, innescano la CH.
3) Una volta Grappolati sta poi a noi cercare di limitare i fattori di stress
per cercare di tenerla il più possibile a bada, nonostante (in qualche modo) sembri che abbia una volontà propria.
4) ognuno di noi deve cercare di conoscersi al meglio per cercare di comprendere quali sono i propri fattori di stress da arginare (fisici, mentali, psicologici, relazionali ecc...).
Ma di questo avremo modo di discutere al prossimo Meeting (spero che tu venga).